
Nell’evento del Natale diventa sperimentabile che siamo dinanzi non a un “cosa” ma a un “chi”, cioè a persone concrete: la fede cristiana è una relazione viva con quel Dio che a Natale mostra il suo volto di uomo.
Il cardinal Koch ci guida ad accostare il Natale assumendo la prospettiva dei suoi attori principali. Ci sollecita così a non essere spettatori e nemmeno semplici comparse, ma a vivere in prima persona l’evento narrato, nella sua attualità, e a passare per così dire all’azione.
Un libro che ripercorre i racconti dell’infanzia partendo dai protagonisti di quel grandioso affresco di vita. E invita lettori e lettrici ad entrare loro stessi nell’evento, prendendovi parte come persone di questo nostro presente.
Cristiano e pagano, moderno e antico, culto dei morti e rituali di purificazione, scongiuri e divinazioni: questo nasconde, nell'epoca dei computer e dei viaggi spaziali, il nostro modo di vivere il Natale, il Capodanno e l'Epifania. È la notte a cavallo fra il 24 e il 25 dicembre. Comincia il solstizio d'inverno, i giorni cessano di accorciarsi e il tempo della luce si allunga. Da molti secoli, prima che la Chiesa ne faccia la sua ricorrenza più importante, quella notte è insieme di festa e di sortilegio, di mistero e di timore. È ancora così: in tutte le regioni d'Italia, le tradizioni relative ai giorni che vanno dal 24 dicembre al 6 gennaio portano con sé i segni di un'arcaica complessità che non sempre combaciano con l'immagine di allegria e di dolcezza alla quale siamo abituati. Nella cultura tradizionale quelle ore sono considerate piene di presenze inquietanti e pericolose, di streghe e di spiriti. La stessa Befana e coloro che questuano in suo nome altri non sono che defunti circolanti nella dimensione terrena. Bisogna saperli accogliere, saperci convivere. Con una vastissima raccolta delle tradizioni e delle superstizioni sparse sul territorio italiano, alla scoperta di materiali sorprendenti e spesso dimenticati, Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi svelano il fascino ambiguo e i tanti significati di quei giorni magici.
Una morbida valigetta e un grande abete da addobbare con le decorazioni di stoffa. Un libro-gioco per creare la magia del Natale. Età di lattura: da 6 mesi.
Ogni dicembre ai figli di J.R.R Tolkien arrivava una busta affrancata dal Polo Nord. All'interno, una lettera dalla calligrafia filiforme e uno splendido disegno colorato. Erano le lettere scritte da Babbo Natale, che narravano straordinari racconti della vita al Polo Nord: le renne che si sono liberate sparpagliando i regali dappertutto; l'Orso Bianco combinaguai che si è arrampicato sul palo del Polo Nord ed è caduto dal tetto direttamente nella sala da pranzo di Babbo Natale; la Luna rottasi in quattro pezzi e l'Uomo che ci abitava caduto nel retro del giardino; le guerre con le moleste orde di goblin che vivono nei sotterranei della casa! Dalla prima lettera scritta al figlio maggiore di Tolkien nel 1920 all'ultima, toccante, del 1943, per la figlia, questo libro raccoglie tutte quelle lettere e tutti quei disegni bellissimi in un'unica incantevole edizione.
Ogni anno ci troviamo a celebrare a livello collettivo il Natale, un rito antico oggi sfigurato dal consumismo. Questo libro propone una lettura in chiave simbolica della festa, grazie alla quale il messaggio del Natale può trasformarsi in un’avventura psicologica assolutamente personale e diventare “viaggio dell’anima e nell’anima”. Pagine scritte con competenza e passione. Per ritrovare il senso del Mistero e la gioia della festa.
A Natale in tutto il mondo cristiano, la cena della Vigilia e il pranzo del 25 dicembre seguono menù che sono gli stessi da almeno due secoli. All’interno di queste inalterate consuetudini, gli ingredienti si ripresentano con tranquillizzante ripetitività, quasi fossero essi stessi simbolo del Natale. Alcuni sono legati alla stagionalità (ma la loro forza simbolica è tale da farli comparire sulle tavole anche nell’emisfero sud), altri traggono la loro forza solo dal richiamo della tradizione, che recupera usi e materie ormai desueti. Ecco allora che ogni Natale ricompaiono dolci e pani speziati, che, al posto dello zucchero raffinato (prodotto dell’età moderna), utilizzano il miele e rispolverano spezie di cui s’è persa l’abitudine nella cucina di tutti i giorni.
Un originale libro interattivo: presenta la storia di Natale per i piccoli, con illustrazioni vivaci e accattivanti. Con la parte destra del sussidio, i bambini dovranno "creare" e trasformare i personaggi di cui parlano gli episodi, mescolando e componendo le "tessere". Un sussidio che educa i bambini alla creatività e li interessa alla Bibbia. Un magnifico regalo per la lettura interattiva, da "giocare" insieme adulti e bambini, in famiglia e a scuola.
Le storie di questo libro illustrato, una per ogni giorno a partire dal primo dicembre, servono per donare ai bambini, e a coloro che lo sono rimasti dentro, la gioia e il mistero che circondano l'evento più grande e importante della storia. Non hanno bisogno di spiegazioni: molte di esse meritano soltanto il silenzio e il rispetto del segreto che ciascuno degli ascoltatori sente dentro di sé.
Nella frenetica corsa al al regalo che è diventato ormai il nostro Natale, questo libro offre un momento di sosta, una pausa per riposarsi e pensare al dono più bello. Tutti intenti a preparare i doni, è forse il momento di accorgerci che ce n' è uno speciale proprio per noi. Ci giunge direttamente da Dio, personalizzato, su misura. Sì, è proprio Gesù, un bambino, che Maria sua madre mostra a tutti, ai poveri, i pastori; ai ricchi, i magi; a chi è in attesa e in ricerca. Ha la gratuità del dono e infonde gioia: gli angeli inondano il cielo di canti. È anche "utile", cosa che ormai tanti regali non sono più: è un dono che ci riporta la vita e dà senso alle nostre vite: è un bambino, il segno che tutto può rinascere, è la speranza. Basta accoglierlo, con tenerezza, e ci sorprenderà.
Per la celebrazione della preghiera quotidiana in famiglia nel tempo dell'Avvento e del Natale, durante la gioiosa attesa della nascita di Gesù.
Anima mia benedici il Signore aiuta le famiglie a vivere in pienezza il dono battesimale. È un libro adatto alla vita odierna, dove i ritmi rendono difficile la fedeltà all'invito del Signore a pregare sempre, senza stancarsi. Il volume consente alla coppia, così come a genitori e figli, di trovarsi insieme nel «piccolo santuario» che è la casa, luogo del silenzio e della conoscenza, per esprimere, ciascuno nella propria condizione, la tipica esperienza dell'amore sponsale di Cristo, che trova la sua fonte nell'Eucaristia domenicale. Un testo indispensabile per aiutare la famiglia a compiere progressivamente la ricchezza e la fecondità della preghiera della Chiesa.
Filo, Ale, Giuli e Selenia sono i protagonisti di un'avventura che si svolge tra i banchi di scuola. Compagni di classe dai caratteri diversissimi, i quattro ragazzi scoprono sul banco di Giuli una misteriosa incisione che si rivelerà essere un codice sconosciuto la cui decifrazione potrebbe portare alla scoperta di un incredibile mistero. In questo romanzo ricco di brio e divertimento, le voci dei quattro protagonisti si alternano e la narrazione passa da Filo, un ribelle che soffre per la separazione dei genitori e per la grave malattia del nonno, ad Ale, solitario e in sovrappeso e poi a Giuli, che nasconde un segreto in famiglia. Infine c'è Selenia, ragazzina viziata e priva di capacità empatiche ma ironica e spiritosa. Riuscirà questo gruppetto di losers a svelare il mistero che avvolge l'incisione? Età di lettura: da 8 anni.
«Il Natale ha delle conseguenze, perché quando accade che un Dio si fa uomo, nulla può rimanere come prima». Le pagine di don Gennaro Matino non sono semplicemente delle meditazioni per le feste che preparano la Natività, ma offrono un percorso chiaro, preciso, scritto con un linguaggio evocativo e capace di parlare a tutti, che trasforma la preparazione alla venuta di Gesù in un'esperienza interiore in qualche modo inevitabile. Nulla, da quel momento, sarà più come prima. «La nascita del bambino», ci ricorda Matino, «è un'opportunità di conversione data agli uomini di ogni tempo e di ogni condizione. Per questo riflettere sui vangeli dell'Avvento e del tempo di Natale, che si chiude con il battesimo di Gesù al Giordano, significa riflettere sulla autenticità della nostra fede e potrebbe risvegliare, pur nella piena coscienza della fragilità umana, il senso della dignità ritrovata». Prepararsi al Natale è, dunque, sapere che questa festa cambia la nostra esistenza, mettendoci in grado, per amore celeste, di realizzare «quel regno di pace annunciato dagli angeli ai pastori». La salvezza, infatti, è per tutti.