
Fra i temi più sensibili affrontati su Maria si sottolineano l'inculturazione, i due dogmi pontifici, il magistero, la spiritualità mariana, l'evento di Fatima e, a proposito di quest'ultimo, lo studio mostra come Giovanni Paolo II abbia modulato il suo magistero proprio in base a questo straordinario evento, non soltanto in campo mariologico, ma anche in quello pastorale.
L’autore, affermato iconografo, intende guidarci alla contemplazione di 12 icone dellaVergine Maria.Attraverso le immagini egli mette in risalto la figura di Gesù e Maria in una riproduzione che pur rifacendosi all’iconografia tradizionale, cerca di conferire modernità di espressione.
Ogni icona è preceduta da un brano biblico, a dimostrare che le “icone” hanno origine e sono una interpretazione della Parola di Dio.
Seguono poi una “meditazione-contemplazione” sempre in riferimento all’immagine e al testo biblico e una “riflessione per la vita”. Si conclude la contemplazione di ogni immagine con la preghiera di autori sacri occidentali, orientali e dalla liturgia bizantina.
DESTINATARI
Laici impegnati, sacerdoti, religiosi
AUTORE
Antonio Bongiorno è diacono permanente della Diocesi di Lecce. Affermato iconografo, si è avvicinato al mondo della rappresentazione sacra della Tradizione orientale come allievo di Egon Sendler presso la scuola di iconografia di Seriate (Bergano). Ha poi perfezionato le sue conoscenze tecniche alla scuola di Rublev, sotto la guida di Alexander Stalnov di San Pietroburgo. Con Paoline Editoriale libri ha pubblicato: La via della croce. Il mistero cristiano contemplato con le icone (2004); Lo splendore dell’icona nelle feste liturgiche (2005); Lo splendore dell’amore. Icone del Cantico dei Cantici (2009).
Un utile sussidio pastorale per la preghiera personale e/o comunitaria/ parrocchiale per il mese di maggio.
L’autore propone 31 commenti (+ 4 in appendice) di quelle litanie mariane che sono state definite un vero capolavoro della pietà popolare.
La riflessione su ogni litania è breve, ma ricca di riferimenti biblici e con applicazioni alla vita quotidiana. Si conclude sempre con una preghiera tratta dagli scritti di due santi molto cari al popolo cristiano: San Bernardo di Chiaravalle e Padre Pio da Pietrelcina.
DESTINATARI
Sacerdoti, animatori, educatori, comunità parrocchiali e religiose.
AUTORE
Giuseppe Militello (1965), sacerdote, dottore in Ecclesiologia presso la Pontificia Università Lateranense in Roma, ha già al suo attivo diverse pubblicazioni, tese ad avvicinare le grandi verità di fede e i tesori della tradizione. Docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose della diocesi di Albenga-Imperia, è parroco nella diocesi di Savona-Noli, responsabile dell’Opera diocesana Pellegrinaggi, Coordinatore diocesano dei Gruppi di preghiera di Padre Pio, relatore in trasmissioni radiofoniche.Tra le sue pubblicazioni si ricorda: Signore, perché? Via Crucis (Paoline 2009), Chi legge le letture? (Effatà 2009), Nel tuo forte abbraccio. Il Mese di san Giuseppe (Effatà 2010), Alla scoperta del Concilio Vaticano II (Sugarco 2010), I salmi. Una preghiera giovane (Il Messaggero, 2010), Nostra Signora di Misericordia di Savona (San Paolo, 2010).
Nella scansione dei suoi capitoli: Maria e la nuova famiglia di Gesù (cap. 1); “Sono fuori e ti cercano” (cap. 2); Maria – Madre della Parola (cap. 3); Perfetta Discepola della divina Parola (cap. 4); e nell’Appendice: Un sacerdote innamorato della Beata Vergine: San Tommaso d’Aquino, il libro disegna un ideale itinerario di progressiva “familiarita” con Cristo, in compagnia della persona che più gli è stato vicina e “socia” nell’opera della Redenzione.
Una guida pratica, completa e interamente a colori con tutto ciò che c’è da sapere su Medjugorje: la storia, i luoghi, i segni, i veggenti, le date e gli appuntamenti nel corso dell’anno, i recapiti utili e le preghiere.
Una raccolta di preghiere innalzate nei vari secoli da poeti e cantori alla Donna della danza e illustrate con le opere d’arte della Basilica di Santa Maria Maggiore e dell’Accademia Carrara di Bergamo. Valido contributo a una sempre più approfondita conoscenza delle radici cristiane dell’Europa e al consolidamento dell’amore per Maria, la cui intercessione aiuta i credenti a «mutare il mesto incedere in passo di danza».
Destinatari
Tutti e in particolar modo i devoti di Maria.
Autore
VALENTINO SALVOLDI, laureato in filosofia e teologia morale, docente di antropologia culturale, ha condiviso la sua competenza all’Accademia alfonsiana di Roma, in collaborazione con Bernard Häring, dopo aver insegnato per quattordici anni in Nigeria, Burundi e Zambia. Ora è «professore visitatore» soprattutto nei paesi del Sud del mondo. È anche giornalista e ha pubblicato numerosi libri tradotti in altre lingue.
Mi trovavo appeso a un chiodo piantato nella roccia. Aveva iniziato a cadere la neve, leggera ma insistente. Il paesaggio era avvolto da una nebbia spettrale: gli alberi avevano perso il loro verde naturale, la verticalità della parete, così tristemente grigia, cominciava a imbiancarsi con i primi fiocchi che si posavano lievi. Sullo sfondo, le cime scure e immobili svettavano nel cielo, come ombre allungate ai margini del bosco. Procedevamo lentissimi, di tanto in tanto il mio compagno spariva nelle nuvole e soltanto il suono forte del martello che conficcava qualche chiodo nella roccia disturbava quel silenzio assoluto.
Nonostante temperature rigidissime, gocce di sudore bagnavano la mia fronte per la paura di cadere. Il fiato si condensava in vapore nell’aria gelata. Gli appigli erano bagnati e scivolosi. Mi chiedevo: «Perché rischi tanto?». Ma sapevo che era impossibile scalare senza rischio. Le parole uscirono da sole, quasi con un grido: «Ma chi te lo fa fare?».
«Come?» chiese in lontananza il mio compagno in sosta. «Nulla… niente di importante! Parlavo con la roccia!»risposi in tono scherzoso.
Con il fiato sospeso mi allungai verso una cavità piccolissima, chiusi gli occhi e con molta attenzione inserii un altro chiodo. Martellai, ma entrò solo di pochi centimetri. Non avevo alternative, dovevo caricarlo di peso. L’avrei fatto con tutte le precauzioni.
«Terrà o non terrà?» mi chiesi. All’improvviso lo osservai piegarsi paurosamente.
«Tieni! Devi tenere!» gridai. E sentii gli acidi dello stomaco salirmi in bocca. Stavo cadendo! Il vuoto mi risucchiava verso il basso. Mi lasciai andare, accusai un primo duro colpo, per poi precipitare ancora a testa in giù. Istintivamente pensai che fosse finita. Chiusi gli occhi aspettando il botto. All’improvviso sentii uno strattone e vidi che ero sospeso nel vuoto. Provai un senso di nausea: dopo un volo di oltre venti metri tremavo come una foglia. Tutta la mia prestanza fisica, il mio carattere forte e baldanzoso, la mia abitudine alle grandi sfide non erano più niente: avevo paura! Ero ancora vivo, consapevole però di come la morte mi avesse sfiorato. Il mio compagno si fece il segno della croce. Lo guardai meravigliato e gli gridai: «Sono un uomo fortunato!».
Come riconosceva papa Giovanni Paolo II a proposito di quelle versate dal bassorilievo della Madonna di Siracusa, le lacrime di Maria parlano di tenerezza, di conforto, di misericordia divina, ma anche di dolore. Papa Wojtyla aggiungeva che le lacrime della Madonna sono in ogni caso “il segno di una presenza materna e un appello a convertirsi a Dio, abbandonando la via del male per seguire fedelmente Gesù Cristo”.
Un piccolo libretto-guida sul Santo Rosario.
La vita di Santa Caterina Labourè, le apparizioni della Madonna a Rue du Bac e la richiesta di far coniare la Medaglia Miracolosa, i numerosi miracoli ottenuti attraverso la Medaglia.
La letteratura sulle apparizioni della Vergine Maria è assai vasta, ma un lavoro di insieme non esisteva finora su questo argomento. Più di 2.400 apparizioni, tutte quelle che hanno lasciato una traccia nella storia, sono qui raccontate e analizzate. Si tratta di una vera enciclopedia redatta col concorso di specialisti qualificati. Questo dizionario precisa l'oggetto, il metodo, le promesse e l’apporto di una quindicina di discipline, dalla medicina alla sociologia, dalla psicanalisi alla storia, dalla mistica al diritto canonico.
Note sull’Autore
René Laurentin, dottore in lettere, professore in numerose università francesi ed estere, è stato esperto del Concilio Vaticano II, membro del consiglio di redazione della rivista teologica internazionale Concilium. Ha ricevuto di 12 premi internazionali, ha scritto un centinaio di opere e altrettanto di articoli su riviste specializzate.