
La Madonna della Madia di Monopoli: guardarLa e sentirsi guardato non è un semplice gioco ottico, è una preghiera silenziosa che nasce per fede convinta, qui riscaldata dallo sguardo dolcissimo, appena implorante, della Theotòkos, della Madre di Dio. Per questo in un certo senso la Città di Monopoli non avrebbe bisogno di sapere di più del linguaggio della sua Icona: per la sua natura di città di mare e per un destino segnato, Monopoli da secoli vi-ve e si sviluppa confermata e confermandosi nel Patto di Bellezza che la lega alla Sacra Immagine di Maria. Ma pure si può tentare di aprire e leggere di più di questo stupendo libro iconografico (tale è sempre un'icona). Per tradizione antica è giunto dal mare, una notte di dicembre, per regalare l'immagine di una Madre che porta un messaggio di salvezza, Suo Figlio: saperne di più sarebbe un atto di conoscenza che arricchirebbe il dialogo di ognuno con le Sacre Figure. Ecco allora la ricerca di una lettura più attenta dei segni e dei simboli con cui l'Icona è stata segnata dall'arte e dalla fede orientali. Se poi la ricerca permette di intravvedere sull'Icona i segni della storia di una grande reliquia della Chiesa, la Sacra Sindone di Torino, allora la ricerca può diventare necessaria. E può diventare più incisiva l'opportunità di parlare d'ora in avanti dell'Icona della No-stra Signora della Madia, della Città di Monopoli
La teologia del Purgatorio secondo Maria Simma.
Nella sua terza esortazione apostolica (Gaudete et exsultate) papa Francesco, come il santo di Assisi di cui porta il nome, ha sposato la missione di riparare la Chiesa con una riforma spirituale fatta di parole (e scritti) gesti e sentimenti (passioni, urgenze). Papa Francesco cita il Rosario come una via di santità. Ecco allora questo sussidio con le meditazioni tratte dalla "Gaudete et exsultate" per far risuonare la chiamata alla santità, cercando di incarnarla nel contesto attuale. Una santità della porta accanto (GE 6-9) cercata nelle persone a noi vicine e vissuta nella vita ordinaria.
In lingua spagnola.
La proposta di queste brevi meditazioni vorrebbe essere proprio questa: entrare sempre più profondamente nel mistero di Maria per ottenere dallo Spirito Santo l'immensa grazia di poterla rivivere, fino a diventare Lei una vera immagine. Essere una presenza viva di Lei nel mondo, facendo rilucere qualcosa della sua bellezza e della più grande Luce di Infinito di cui Ella è solo trasparenza.
Il libro intende esplicitare il senso del più noto principio balthasariano, quello mariano (il sì docile e incondizionato di Maria al disegno salvifico del Padre per mezzo del Suo Unigenito), principio fondante tutta la realtà cristiana, la natura, i ministeri della Chiesa, come "la sfera onnicomprensiva" della vita del Popolo di Dio e di ogni credente. L'interesse su tale principio oggi è ampio e diffuso, specie in riferimento al ministero ordinato nella Chiesa Cattolica. Balthasar fa continui riferimenti a questo principio, sia per la sua riflessione mariologica sia per la ministerialità nella Chiesa; le frequenti citazioni dai suoi testi consentono di "lasciare la parola" al teologo svizzero perché si possa cogliere meglio il suo pensiero.
"Il breve commento ai misteri del Rosario, lasciandosi suggestionare dai testi scritturistici, si propone come una meditazione che cerca di cogliere le linee portanti del mistero cristiano e mariano, cercando di collegare l'evento contemplativo e orante con la vita quotidiana nella quale l'uomo è immerso. La preghiera infatti scaturisce dalla vita per sostenere e alimentare la quotidiana esperienza umana: l'incontro con Dio deve essere punto di approdo e di partenza per la vita del cristiano" (dalla Presentazione). Il testo è pensato per momenti di preghiera sia personali che comunitari. Costruito con un linguaggio semplice ed allusivo facilita la comprensione e la meditazione del mistero da pregare. Destinato a quanti vogliono vivere un rapporto con Maria, attraverso la preghiera del Rosario, adulto e scevro da forme devozionalistiche e intimistiche.
La tradizione chiama Maria "Madre di misericordia". Negli eventi della vita di Gesù e di Maria, che il santo Rosario propone, Dio manifesta la sua tenerezza di Padre e il suo irrefrenabile desiderio che ogni uomo si salvi e giunga alla sua piena realizzazione. Assorto in questo percorso interiore, nel cuore di chi prega nasce un'intima consolazione che fonda e sostiene la pace del cuore. Nell'Anno Santo straordinario della Misericordia, il sussidio offre la possibilità di rileggere i misteri del Rosario come eventi e doni di misericordia. Per ciascun mistero viene offerto un brano biblico, una breve meditazione che aiuta a interpretare l'episodio ricordato come evento di misericordia, una semplice preghiera litanica per cantare la misericordia di Dio e un'orazione conclusiva nella quale si chiede a Dio, per ogni fedele e per la Chiesa tutta, la grazia e la gioia di vivere quanto meditato, affinché la preghiera trasformi la vita.
Dedichiamo la nostra attenzione ai santi Padri dei primi secoli cristiani. E' così che possiamo vedere come comincia il cammino della Chiesa nella storia.
Questo scritto illustra percorsi presenti nelle Sacre Scritture che aprono alla Verità di Dio sull'esistenza umana. In particolare è svelata la presenza di un essere non umano, che è malefico, spietato, non visibile, nemico occulto di tutti gli uomini. Ed è riportato che oltre 2000 anni fa, Dio ha chiesto a una giovane donna di aderire e partecipare attivamente, in modo speciale, al suo progetto per aiutare tutta l'umanità, per consentire quello che mai nessuno avrebbe pensato che un Dio Creatore di tutte le cose potesse fare per gli uomini. Così qui si parla della giovane donna Maria, che si scoprirà essere la creatura umana nata da uomo e da donna più straordinaria e speciale che sia mai esistita. Lei è decisiva nella battaglia contro la bestia immonda.