
Il culto della Madonna è stato uno dei pilastri della pastorale e dell'educazione alla pietà di Ildefonso Schuster, il cardinale arcivescovo di Milano, beatificato da Giovanni Paolo II il 12 maggio 1996. Scritti nel 1953, a due anni dalla morte, questi Pensieri mariani sulle Litanie lauretane costituiscono la perfetta sintesi della sua pratica mariana in cui si intrecciano da un lato il dogma, che fonda la pietà verso la Vergine nel mistero cristiano come illustrato nelle fonti patristico-liturgiche, e dall'altro l'affetto popolare, che proprio nelle Litanie lauretane si rispecchia, in quanto queste sono sgorgate, come egli osserva, non «dal cuore del semplice popolo italiano», attraversate come sono da una vena di poesia che «piace e affascina per la sua fervente spontaneità ». Presentazione e curatela dell'opera di mons. Inos Biffi.
E’ una presentazione, biblicamente fondata, della vita e della figura di Maria. Scritta da una donna protestante, ripercorre gli episodi sulla madre di Dio narrati nei Vangeli. Si richiama alla tradizione di Martin Lutero, che contrariamente a quanto si possa pensare, fino alla fine della sua vita ha onorato Maria, ne ha santificato le feste e cantato ogni giorno il Magnificat.
INDICE
Presentazione di P. Raniero Cantalamessa. Annunciazione. Visitazione. Nascita di Gesù. Presentazione al tempio. Visita dei Magi dall'Oriente e fuga in Egitto. La via di Maria con Gesù fanciullo e adolescente. La via di Maria con Gesù all'inizio della sua vita pubblica. Maria accompagna suo figlio fino alla croce. Conclusione.
In queste pagine la storia dell'Apparizione della Vergine a La Salette.
Itinerario per un approfondimento della ricchezza e della potenzialita' della preghiera del Rosario: il metodo ripetitivo e' illustrato nell'ottica di una intensa ispirazione contemplativa.
La pratica del Santo Rosario, si trova al centro del mistero pasquale dell'Eucaristia e fa vivere con Maria queste fondamentali verita' della fede cristiana.
Il "sacerdozio di Maria" precede cronologicamente quello di Cristo, dal cui sacrificio dipende. Visibilizza il sacerdozio o movimento sacrificale della Trinità, inteso come volontà di donarsi, in un'unità indissociabile all'umanità di Maria, figura della Chiesa, assunta nel dinamismo dell'amore trasformante. La Vergine, fin dall'Annunciazione e soprattutto ai piedi della croce, può far suo il versetto di Giovanni: "Dio ha tanto amato il mondo da donare il suo Figlio Unigenito" (Cv 3,16), che rivela l'intenzione divina e mariana/ecclesiale di amare l'uomo e la creazione fino al dono della stessa vita. Proprio il Padre, nella pienezza del tempo, ha inviato il Figlio nato da donna, perché l'uomo ricevesse l'adozione a figlio tutto rivolto al seno del Padre. La figura della Vergine viene così a costituirsi parte della vita trinitaria, associata alla rivelazione e alla partecipazione dell'amore come verità del sacerdozio cristiano. Il lettore potrà appassionarsi a trovare in quest'opera domande e risposte a problemi attuali che "l'autore articola e sviluppa con competenza utilizzando diversi registri: quello della riflessione teologica e della spiegazione esegetica, quello della meditazione spirituale e della evocazione poetica".
Il volume affronta una domanda antica e sempre attuale: il Risorto ha incontrato sua Madre? E quando? Siccome nei Vangeli e nel resto del NT non si fa alcun cenno a un episodio del genere, fin dall'antichità, i vangeli apocrifi e, in seguito anche alcuni Padri della Chiesa hanno ritenuto che la prima apparizione del Risorto sia stata destinata proprio alla Madre. Attraverso lo studio dell'antico rito popolare della 'Ncrinata (o Affrontata), l'autore offre una lettura equilibrata che valorizza la pietà popolare senza cedere né a un'accettazione acritica né a un rifiuto radicale.
La lettura di questi atti risultera stimolante e potra contribuire a suscitare in tutti l'ammirazione per l'intervento soprannaturale di Dio, attraverso Maria, nella storia dei messicani e di tutti gli uomini.
Molti nomi illustri hanno già scritto ampiamente delle apparizioni di Lourdes, evidenziando tutte le ragioni che conducono alla verità delle apparizioni mariane. Sebbene possa sembrare che su Lourdes sia già stato detto tutto ciò che è necessario sapere, resta però ancora lo spazio per una testimonianza di chi l’ha conosciuta in prima persona. È dunque con questo intento di testimonianza cristiana che l’autore ha deciso di raccontare in questo libro la sua esperienza, vissuta in trent’anni di pellegrinaggi nella Città di Maria. “Una sorpresa per quello che dice e per come lo dice!” scrive mons. Ignazio Zambito nella sua presentazione. “Il prof. Scalisi ricorda come se vedesse, narra coinvolgendo, scrive con la capacità di non lasciare traccia di sé, dando spazio solo alla ‘sua’ Lourdes, alla ‘sua’ Madonna, alla ‘sua’ Bernadette”.
Note sull'autore
Antonio Scalisi è stato professore ordinario di diritto civile all’Università di Messina fino al 2010, anno in cui è stato nominato Consigliere di Cassazione e assegnato alla seconda sezione civile della Suprema Corte. Ha pubblicato numerosi scritti specialistici, tra cui tre monografie, quattro ampi saggi e diversi articoli per riviste nazionali.
Esaminando le diverse versioni della Bibbia (ebraica, aramaica, siriaca, greca e latina) e la tradizione rabbinica, l'autore spiega e commenta in un linguaggio semplice e accessibile i passi legati alla misteriosa figura della Donna che attraversa tutta la sacra Scrittura. C'è un sottile filo che lega la Donna che schiaccia la testa del serpente alla Vergine-Madre dell'Emmanuele, alla Partoriente che partorirà, alla Donna che chiuderà in sé l'Uomo e alla Donna vestita di sole. Ma di chi si tratta? E, soprattutto, chi è il figlio della Donna? Secondo il Targum, il figlio della Donna è il Messia. La Donna è, quindi, in primo luogo Maria, che genera Cristo, e, in trasparenza, la Chiesa, che è il prolungamento della maternità di Maria, in quanto, mediante la Parola di Dio e i sacramenti, genera i cristiani, le membra del Corpo mistico di Cristo. Gli interrogativi intorno ai quali ruota il libro sono numerosi e suggestivi: quale significato racchiude il nome di Maria? Maria aveva fatto un voto di verginità? Qual è il ruolo di Maria a Cana e sotto la croce? Di quali eventi parlano le profezie di La Salette e quando si realizzeranno? La missione profetica di Fatima è davvero conclusa? Quando avverrà il trionfo del Cuore immacolato di Maria? E quale importanza riveste la proclamazione del quinto e ultimo dogma mariano di Maria Corredentrice, Mediatrice e Avvocata, richiesto dalla Signora di tutti i Popoli ad Amsterdam, nel 1951? E, infine, stiamo vivendo, forse, gli «ultimi tempi», di cui parlava san Luigi Maria Grignion de Montfort?
Il sussidio offre due schemi per la celebrazione del Rosario, secondo la nuova scansione settimanale formulata da Giovanni Paolo II. Il primo schema propone per ogni mistero una lettura biblica, una riflessione e una invocazione finale. Il secondo, invece, accompagna l'enunciazione del mistero e la lettura biblica per una preghiera salmica. Al termine sono proposti alcuni formulari di litanie. L'augurio e quello di riscoprire il rosario quale via di contemplazione e di assimilazione del mistero di Cristo e di saper guardare Gesu con lo sguardo radioso e penetrante, addolorato e ardente con il quale Maria ha fatto da specchio ai misteri della vita del Figlio: misteri di gioia e di luce, di dolore e di gloria, identificandosi con Lui e collaborando alla sua missione di salvezza.