
I sette misteri gaudiosi nella vita della Veergine e di san Francesco. Una forma di preghiera semplice, capace di introdurre ad un profondo rapporto con Dio.
Padri e altri autori greci
Padri e altri autori bizantini
Padri e altri autori latini
Padri e altri autori orientali
Autori medievali dell'Occ. - sec. XI - XII
Autori medievali dell'Occ. - sec.XIII - XV
V
Dalla tradizione artistica della diocesi di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado, espressione della sensibilità culturale e religiosa tipica di tutta l’Italia, un ricco contributo di riflessione sulla maternità, letto attraverso l’esperienza di Maria di Nazaret, così come è raffigurata in uno dei gesti più naturali e sublimi: l’allattamento di Gesù.
Il testo, dopo la prefazione del cardinal Comastri e l’introduzione di monsignor Marinelli, è suddiviso in quattro parti:
1. interventi sul tema “Maria che allatta”, tanto caro anche alla pietà popolare, rivisitato da angolature diverse: per l’approccio artistico, Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, e Lorenza Mochi Onori, soprintendente speciale del Polo museale di Napoli; per la riflessione biblica, monsignor Gianfranco Ravasi; per la prospettiva antropologica, Maria Rita Parsi, psciologa e psicoterapeuta; per lo sguardo teologico, Cettina Militello; per la lettura culturale, Cinzia Montevecchi;
2. alcuni testi spirituali di autori che attraversano la storia della Chiesa
3. una riflessione sui testi di benedizione alla madre prima e dopo il parto, contenuti nel Benedizionale, a cura di monsignor Marinelli;
4. sedici tavole a colori di opere che raffigurano il tema di Maria che allatta, realizzate tra il XV e il XIX secolo, presenti nel territorio della diocesi di Urbino-Urbania-Sant’Angelo inVado.
Nella peculiarità dell’allattamento si esprime la necessità del nutrimento.Colui che persino da Risorto non disdegnerà di nutrirsi, nella sua vita terrena si è alimentato né più né meno che come uno di noi... E Colui che si è nutrito ha voluto anche nutrire di sé l’umanità (monsignor F. Marinelli).
Riflessione originale, a partire dall’arte, sulla maternità di Maria, occasione per riscoprire il grande valore della maternità. Prefazione a cura del cardinal Angelo Comastri, arciprete della Basilica di San Pietro in Vaticano, uno degli autori di spiritualità più letti.
Ottimo regalo per neo-mamme, per la festa della mamma, per amanti dell’arte e della spiritualità cristiana.
Destinatari
Mamme e donne in genere, persone interessate al tema mariano espresso nell’arte.
Autori
Francesco Marinelli, nato ad Appignano del Tronto (Ascoli Piceno), è stato ordinato sacerdote nel 1961; già vice-rettore e docente nel Seminario Diocesano ascolano, dal 1967 al 2000 ha svolto attività accademica e pastorale a Roma, presso l’Università Lateranense come docente ordinario di Teologia sacramentaria. È stato preside del Pontificio Istituto Pastorale e dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Ecclesia Mater” della Diocesi di Roma. Il 3 febbraio 1998 è stato nominato Segretario del Comitato per il 47° Congresso Eucaristico Internazionale del 2000. L’11 marzo 2000 è stato eletto arcivescovo di Urbino-Urbania-Sant’Angelo inVado e ordinato vescovo il 29 aprile dello stesso anno. Ha al suo attivo molte pubblicazioni in ambito di teologia sacramentaria e di pastorale.
Si tratta di quasi 100 (esattamente 97) lodi connesse con il culto della Madonna: Maria e il mistero di Cristo costituiscono il contenuto primo e originario delle lodi e del culto alla Vergine, celebrato con molteplici variazioni. Si va dal Magnificat all'Ave Maris Stella (X secolo): vi sono inni, brani di omelie, scritti di contemplazione, testi liturgici (dalle liturgie romana, bizantina, mozarabica, gallicana, ambrosiana, siriaca, visigotica, etiopica), preghiere personali. Sono testi di grandi autori cristiani conosciuti come Basilio, Agostino, Girolamo, Giovanni Damasceno e altri, come anche di autori meno noti, ma che hanno lasciato un'impronta nella liturgia e nella spiritualità mariana.
Un libro-guida con l'intento di rispondere alle indicazioni conciliari e magisteriali che desiderano ancorare la memoria della Vergine al mistero di Cristo, lungo lo scorrere dell'anno liturgico.
Il termine «litanie» deriva dal greco e significa letteralmente: «invocare con preghiere». Invocare Maria è stata da subito una necessità per i credenti in Cristo. Le litanie raccolte in questo libretto, scelte tra quelle più significative, sono esempio di una lunga storia di fede. Litanie tratte dai documenti del Concilio Vaticano II e da pronunciamenti magisteriali; dalle messe della beata Vergine Maria e legate a tematiche più particolari; per concludere con i formulari di alcuni Ordini religiosi. In genere le litanie vengono celebrate dopo il Santo Rosario, di cui sono riportati i quattro schemi classici a inizio del volume.