
La domanda che ricorre più spesso a proposito del 2012 è: sarà la fine del mondo? Per rispondere a questo interrogativo e per orientarsi tra i mille annunci di sventura e catastrofi imminenti, l’unica soluzione è riferirsi alle profezie cristiane. Fin dai Vangeli e dal Libro dell’Apocalisse, infatti, il tema della fine del mondo ha conosciuto grande fortuna, suscitando accesi dibattiti e diverse interpretazioni, non di rado intrecciandosi con dottrine esterne al cristianesimo e al limite dell’eresia.
Se si vuole conoscere quello che davvero attende l’umanità nel prossimo futuro, occorre però esaminare con attenzione quelle che si possono considerare vere e proprie profezie dei tempi moderni, ovvero le apparizioni della Madonna. in particolare, bisogna rileggere quanto accaduto da Rue du Bac, a Parigi nel 1830, fino a Medjugorje, ai giorni nostri: un crescendo di manifestazioni mariane che svelano il futuro del mondo, indicando chiaramente come l’uomo contemporaneo stia correndo il rischio dell’autodistruzione del pianeta, oltre che della perdita della fede e del senso morale.
Per rimediare a questa drammatica situazione e far fronte agli attacchi del Male, la Madonna interviene, con una presenza oggi sempre più intensa, a richiamare l’umanità alla conversione, con un’urgenza e una premura che fanno comprendere come si tratti di una sorta di “ultimo appello” a ritornare a Dio. Prima che sia troppo tardi.
Andrea Tornielli
inviato e vaticanista del quotidiano “il Giornale”, collabora con varie riviste italiane e internazionali. Numerose le sue pubblicazioni, tra cui, edite da Piemme: Pio XII. Il Papa degli Ebrei (2001), La scelta di Martini (2002), Papa Luciani. Il sorriso del santo (2003); Il Papa che salvò gli Ebrei (2004); Benedetto XVI. Il custode della fede (2005), Il segreto di Padre Pio e Karol Wojtyla (2006) e Attacco a Ratzinger (con Paolo Rodari, 2010).
Saverio Gaeta
Laureato in Scienze della comunicazione sociale, è caporedattore del settimanale “Famiglia cristiana”. Ogni sabato, alle 12,30, conduce una rubrica su Radio Maria. Fra i suoi libri, molti tradotti anche all’estero, ci sono biografie (padre Pio da Pietrelcina, papa Giovanni XXiii, madre teresa di Calcutta) e saggi dedicati a Medjugorje, ai miracoli e alle devozioni.
Da Rue du Bac a La Salette, da Fatima a Medjugorje. Un filo rosso lega i luoghi mariani e le profezie moderne dal 1830 a oggi attraverso un messaggio e un accorato invito alla conversione.
C'è un affascinante pellegrinaggio notturno che si svolge ancora oggi, a quarant'anni dalla sua invenzione, da Macerata al Santuario di Loreto, ed è il più partecipato tra quelli che si svolgono in Italia. Nel 1978 furono 300 i giovani che s'incamminarono verso il Santuario, dove è venerata la Santa Casa di Nazareth, aderendo all'invito di un giovane sacerdote, don Giancarlo Vecerrica, poi diventato vescovo. Oggi la lunga marcia aggrega oltre 100.000 persone. L'appassionata narrazione dei vaticanisti Agasso e Tornielli ripercorre le origini e la storia dell'evento, le attese dei pellegrini, i piccoli miracoli e le grazie ricevute, le tante testimonianze raccolte durante il cammino. La pratica del pellegrinaggio, che da Abramo si distende nei secoli, è il segno del più vasto e universale muoversi dell'umanità. L'uomo appare nella storia come homo viator, un viandante assetato di nuovi orizzonti, affamato di pace e di giustizia, indagatore di verità, desideroso di amore, aperto all'assoluto e al mistero. I tanti ragazzi e ragazze, uomini e donne, molti anche non credenti, che ancora oggi si avviano sulla strada verso Loreto insieme a vescovi, sacerdoti e religiosi, testimoniano a tutto il mondo la parabola inesauribile della speranza.
Il «Santo» dei poveri, fratel Ettore Boschini che viveva a Milano accogliendo i barboni nei magazzini vuoti sotto la Stazione Centrale, e di cui è attualmente in corso il processo di beatificazione - prima di morire confidò ad Andrea Tornielli - vaticanista della Stampa molto stimato da Papa Francesco, con cui ha firmato alcuni libri - una incredibile grazia di guarigione attribuibile alla Madonna Rosa Mistica e alle apparizioni di Montichiari e Fontanelle.
"Il rosario, pregato con devozione filiale ogni giorno da tutte le categorie dei fedeli, rende familiare la contemplazione dei misteri del Cristo e della SS. Trinità, li fa penetrare progressivamente nella vita della Chiesa con le rispettive istanze morali che comportano. Si prega Maria, si contempla con Maria, si attinge da Maria l'esempio e l'aiuto per mettere in pratica la parola di Dio." (L'autore)
Atti del XVII Simposio Internazionale Mariologico (Roma, 6-9 ottobre 2009). La Pontificia Facoltà Teologica Marianum" programma, con frequenza biennale, i "Simposi Internazionali Mariologici" per la promozione degli studi sulla Madre di Dio nel contesto dell'"oggi", con un previsto scambio interdisciplinare tra docenti ed esperti di mariologia e discipline congiunte. "
Don Gianni Toni ha al suo attivo alcune pubblicazioni, legate all’esperienza che più ne caratterizza il ministero sacerdotale: con l’Editrice AVE ha pubblicato a Roma nel 2006 I volti del treno bianco (giunto in breve alla seconda ristampa); con Lourdes: la storia, le storie, presenta i principali dati riguardanti il più famoso santuario d’Europa in occasione del 150° delle apparizioni e ne rilegge la forte esperienza spirituale attraverso i racconti di alcuni protagonisti di oggi, nella maggior parte unitalsiani (tra questi, il presidente nazionale dott. Antonio Diella). È un viaggio, affascinante e concreto, nel mistero della sofferenza e del dolore, attraversato dalla fiducia instancabile di chi accetta tutto “senza fatica, perché ama”.
Santa Bernadette Soubirous
Il propone ai più giovani la storia della piccola Lucia e degli altri due pastorelli che con lei furono protagonisti degli eventi di Fatima. Pagine che si divorano in fretta e svelano in modo semplice la grandezza di quelle apparizioni, nelle quali Maria ha parlato al mondo attraverso i tre piccoli e umili bambini. Età di lettura: da 5 anni.
Una nuova edizione per il libro che, attraverso il racconto di Gianni Toni, sacerdote della diocesi di Latina e assistente regionale dell’Unitalsi per il Lazio da dove da più di trent’anni fa esperienza pastorale ai santuari di Fa­tima, Lourdes, Loreto e Terra Santa, raccoglie i volti e le storie di alcune delle persone incontrate dall’autore in tanti anni di presenza a Lourdes con i “treni bianchi”. Ogni pellegrinaggio porta con sé almeno mille persone, mille volti e mille vi­cende: storie di dolore e di speranza, di servizio e di devozione, di preghie­re e di fede implorante. Leggendo le diverse esperienze, si può scorgere la luce che riflette quel mondo e che proviene dalla Grotta di Massabielle, dove avvennero le apparizioni della Vergine Maria alla piccola Bernadet­te. Luogo di incontro ancora oggi, per uomini e donne che non smettono di credere.
Milioni di pellegrini giungono ogni anno a Fatima. Era il 13 maggio del 1917 quando una Signora "più splendente del sole" apparve a tre pastorelli, in quello sperduto villaggio del Portogallo, annunciando un messaggio che, nonostante il rumore del male, è ancora attuale. È un richiamo alla penitenza, alla preghiera e alla conversione, quello trasmesso dalla Vergine Maria, un invito a guardare, con lo stupore dell'innocenza che fu dei tre giovanissimi veggenti, alla vita di Cristo. L'autore accompagna, con semplicità e immediatezza, coloro che si mettono in viaggio verso Fatima, aiutandoli ad accantonare gli abiti dei "turisti", per diventare autentici pellegrini, scoprendo fatti, protagonisti, parole e luoghi di quella storia che è entrata di diritto nella trama delle tumultuose vicende del XX secolo.
L'invito della santa Vergine alla piccola Bernadette nell'apparizione di martedì 2 marzo 1858, la tredicesima, fu chiaro e preciso: "Vada a dire ai sacerdoti che si venga qui in processione e che si costruisca una cappella". E proprio "grazie" alla storia vissuta laggiù, quando il cielo si è aperto per lasciar passare il sole più bello del Paradiso, la Vergine Maria, più di 750 milioni di persone sono andate alla vecchia roccia di Massabielle a Lourdes e alla stragrande maggioranza di loro quel viaggio... ha cambiato la vita! Queste pagine nascono con l'intento di poter dare un condensato di quei giorni, di quel lontano 11 febbraio 1858 e di far conoscere gli effetti che quell'esperienza unica continua ad avere nell'oggi. Queste pagine saranno di aiuto per quanti si sono già recati nel corso della loro vita alla grotta di Massabielle, per ricordare quei giorni di pellegrinaggio e di preghiera, ma soprattutto saranno un punto di riferimento per quanti hanno intrapreso un cammino spirituale di conversione, che è continuo e che si completerà soltanto con l'arrivo in cielo, al termine dei giorni della nostra vita terrena!