
Descrizione dell'opera
L'attuale contesto storico appare particolarmente favorevole a una ripresa della riflessione sul laicato - il suo ruolo, le sue responsabilità, la sua importanza ai fini del pieno svolgimento della missione della Chiesa nella storia e nel mondo - soprattutto per due motivi. La fine della Democrazia Cristiana ha posto in termini nuovi il rapporto Chiesa-società: la rappresentanza dei cattolici non è più mediata dal partito che se l'era assunta, di fatto e con l'avallo della Chiesa magisteriale, e ora è esposta al rischio della debolezza, se non addirittura dell'insignificanza.
In secondo luogo, a quasi cinquant'anni dal Vaticano II, risulta definitivamente acquisita l'autonomia del laicato cattolico: nel senso non della separatezza dal corpo ecclesiale, ma del riferimento a una consapevole e responsabile presa di coscienza del suo ruolo nella storia, lungo un percorso che è illuminato dalla Parola, dal magistero ecclesiastico e dai "segni dei tempi" che la sapienza laicale deve saper decifrare.
La ricorrenza del centenario dalla nascita di Giuseppe Lazzati (1909) è occasione per riproporre il tema della cittadinanza del cristiano, capace di illuminare il rapporto Chiesa-laicato-mondo in termini rinnovati, cosicché i credenti siano "cittadini degni del Vangelo".
Sommario
Prefazione (G. Campanini). I. Le implicazioni sociali dell'eucaristia nella Sacramentum caritatis. Premessa. La collocazione dell'argomento specifico. Le implicazioni sociali del mistero eucaristico. Eucaristia e politica: nuclei dottrinali postconciliari. II. Laicato cattolico e sfera pubblica oggi in Italia. Premessa. Chiesa e impegno politico. Laicato cattolico, sfera pubblica e bene comune. Laicato cattolico e pluralismo nelle istituzioni. Laicato cattolico e pluralismo delle istituzioni. Conclusione. III. Dopo Verona: quale laicato? Premessa. La Chiesa della speranza, che è oggi in Italia. Dare nuovo valore alla vocazione laicale. La convergenza tra le aggregazioni laicali. Dopo Verona: quale laicato? Conclusione. IV. Cittadini degni del Vangelo. L'Azione Cattolica: 140 anni di santità laicale in Italia. Al servizio del fine generale apostolico della Chiesa. Testimoni di una fede amica dell'intelligenza. L'impegno per una società più umana. Conclusione. V. Ecclesialità e socialità dei fedeli laici nel pensiero di Giuseppe Lazzati. Premessa. Chi sono i fedeli laici? I fedeli laici nella vita della Chiesa. I fedeli laici nella vita della società. Conclusione.
Note sull'autore
Tommaso Turi è nato a Noci (BA) nel 1953; a partire dal dottorato in teologia presso la Pontificia Università Lateranense, ha svolto una prolungata riflessione sul laicato, particolarmente in riferimento alla figura di G. Lazzati, come è documentato dai suoi scritti: Pensare e agire da «uomini nuovi». Laicità e laicato in G. Lazzati (1990), I laici nella vita della Chiesa e del mondo (2000), Lazzati e la Gaudium et Spes (2006) e, infine Essere cattolici oggi. In Europa e in Italia (2007).
Descrizione dell'opera
Perché il Mezzogiorno non riesce a decollare? Che cosa impedisce il suo riscatto umano e sociale? Può la Chiesa contribuire ad avviare un processo di crescita e di promozione per la gente del Sud? Riuniti a Napoli il 12 e 13 febbraio 2009, i vescovi dell'Italia meridionale insieme alle loro rispettive delegazioni si sono posti tali domande con urgenza pastorale.
Presente con 80 diocesi, 4.000 parrocchie, un'infinità di associazioni, scuole, istituti religiosi e aggregazioni varie, la Chiesa è forse l'unica rete che si estende su tutto il territorio del Sud Italia in maniera così ramificata. Passare da una pastorale difensiva a un'azione più profetica e creativa, in vista del bene comune, è l'impegno scaturito dall'incontro di cui il volume dà testimonianza. Una rinnovata strategia ecclesiale aiuterà infatti a impiegare con maggiore determinazione a servizio della gente tutta la capillare organizzazione e il potenziale educativo di cui la Chiesa dispone.
Sommario
Messaggio introduttivo (card. C. Sepe). Prefazione (A. Russo). Condizioni nuove per una politica meridionalistica (P. Barucci). Chiesa e Mezzogiorno: la sollecitudine e le responsabilità delle Chiese (G. Savagnone). La dimensione pubblica della fede tra coscienza religiosa e coscienza civile (S. Pajno). Prossimità, profezia, servizio: le prospettive pastorali (C. Greco). Indicazioni di percorso (mons. A. Superbo). Messaggio finale dei vescovi.
Note sul curatore
Adolfo Russo è vicario episcopale per la cultura dell'arcidiocesi di Napoli.
Caritas in veritate affronta molteplici aspetti della vita umana in un contesto di globalizzazione e di cultura che sperimenta, con una rapidità impressionante e sconcertante, un permanente stato di fusione e di rifacimento delle tradizioni, dei vincoli, delle istituzioni e degli ethos. Benedetto XVI desidera offrire a questo mondo in subbuglio, un supplemento di riflessività, che riponga al centro del reale processo della globalizzazione la vita delle persone, nella loro qualità di soggetti capaci di vero, di bene e di Dio.
La Caritas in veritate è per la progettualità del Terzo Millennio. A fronte dei problemi complessi che caratterizzano la nostra epoca e dello scoraggiamento che spesso assale anche i più volonterosi, essa addita una progettualità germinale che attinge la sua forza liberatrice e la sua profeticità dal Vangelo, dalla vita di comunione con il Signore Gesù.
Essa si avvale simultaneamente del grande patrimonio sapienziale precedente, di cui intende sviluppare tutte le potenzialità, aggiornando e innovando. Intende così promuovere il Magistero sociale, a cui si allaccia seconda la modalità della continuità-discontinuità.
Proprio per questo, M. Toso articola le sue riflessioni introduttive dapprima illustrando gli «antecedenti» e, successivamente, presentando i contenuti più salienti della nuova enciclica, contestualizzandoli e commentandoli con riferimento alle problematiche della comunità ecclesiale e della società odierna. Egli privilegia la tematica dello sviluppo integrale su cui la stessa enciclica si ripropone di riflettere «nella carità e nella verità».
L'economia globale, il significato autentico dello sviluppo, la giustizia sociale, la promozione della vita umana in ogni angolo del pianeta: papa Benedetto XVI con la Caritas in veritate parla al cuore di ogni persona e, al contempo, chiama i credenti a una piena responsabilità per costruire un mondo più giusto, rispettoso della dignità di ogni essere umano, della famiglia, dell'ambiente.
L'enciclica pone lo sguardo sulle donne e gli uomini di oggi, sulle trasformazioni sociali, culturali e politiche in atto, contando su una guida sicura e aperta al domani: la Parola di Dio.
Con i contributi di autorevoli studiosi - laici, teologi e vescovi -, Carità Globale intende fornire preziosi strumenti per proseguire la riflessione avviata dal Santo Padre e impegnarsi in ulteriori approfondimenti e coraggiosi passi concreti.
Contiene il testo integrale dell'enciclica Caritas in veritate di papa Benedetto XVI
Tutta l'attività della Santa Sede nel 2008, terzo anno di pontificato di Papa Benedetto XVI.
Documento della Congregazione della dottrina della fede con testo in latino e italiano.
Atti del convegno UCID-UNIAPAC dal titolo imprenditori e dirigenti cristiani per il futuro dell'Europa", tenutosi a Milano presso l'Università Cattolica del S.Cuore 1-2/02/2008. " Interessantissimo volume che alla luce dell'ultima Enciclica del Santo Padre Caritas in Veritate", con interventi in chiave economica - cristiana di personaggi come il Card.Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano; Lorenzo Ornaghi, Rettore dell'Università Catt.S.Cuore; Mario Mauro, Vicepresidente del Parlamento Europeo e molti altri. "
Una riflessione sul ruolo della dottrina sociale della chiesa nella formazione dell'unione europea. Prefazione del Card. Tarcisio Bertone. Il processo di integrazione europa è stato avviato con l'intento di formare un'Europa unita nei valori della pace, della libertà e della solidarietà. I cattolici auspicano che esso promuova attivamente la persona umana, dal suo concepimento fino alla morte naturale, la pace e la giustizia sociale.
IL VOLUME
La crisi che stiamo vivendo non è soltanto economica o finanziaria. Investe il modello di sviluppo che abbiamo seguito negli ultimi due secoli, spingendoci ad una nuova e radicale riflessione sul capitalismo. Da diversi ambiti disciplinari – economico, politico e teologico – gli Autori tracciano un percorso di lettura delle ragioni profonde della crisi. Pur riconoscendo la bontà dei valori del mercato, nei loro contributi individuano nel superamento della cultura economica fondata sulla centralità dell’individuo e del profitto al di fuori delle regole, e nel ritorno in economia dell’etica e dei valori di gratuità e reciprocità la via d’uscita dalla situazione attuale.
GLI AUTORI
Antonio Maria Baggio, docente di Etica sociale e Filosofia politica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e presso l’Istituto Universitario Sophia, dirige per Città Nuova la collana Idee/Politica.
Luigino Bruni, insegna Economia politica presso l’Università di Milano-Bicocca e l’Istituto Universitario Sophia. Per Città Nuova, tra l’altro, è autore di L’economia, la felicità e gli altri, un’indagine su beni e benessere (20093), Il prezzo della gratuità (20082).
Piero Coda, teologo, dirige l’Istituto Universitario Sophia di Loppiano; per Città Nuova è autore di numerose pubblicazioni e direttore della collana Universitas.
LA COLLANA
La collana UNIVERSITAS, diretta da Piero Coda, ricollegandosi al significato originario dell'istituzione universitaria, intende suggerire la vocazione all'unità - intellettuale e pratica - per sé inscritta nell'esercizio, insieme autonomo e convergente, dei diversi saperi. Le pubblicazioni sono il frutto delle lezioni dell'Istituto Universitario Sophia, che s'ispira alle idee-forza dell'esperienza spirituale e sociale del Movimento dei Focolari.
Nel titolo della Caritas in veritate appaiono i due termini fondamentali del magistero di Benedetto XVI, appunto la Carita' e la Verita'. Questi due termini hanno segnato tutto il suo magistero in questi anni di pontificato, in quanto rappresentano l'essenza stessa della Rivelazione cristiana. Essi, nella loro connessione, sono il motivo fondamentale della dimensione storica e pubblica del cristianesimo, sono all'origine quindi della Dottrina sociale della Chiesa.
Per la prima volta, il Cardinale Kasper traccia un bilancio della sua vita, ricca di esperienze e responsabilità,senza sfuggire i temi più difficili e stimolanti del lungo periodo storico che l’ha visto prima professore e preside della Facoltà Teologica di Tubinga in Germania, poi Vescovo di Rottenburg Stoccarda,fino agli attuali,delicati incarichi.
AUTORI
Walter Kasperè una delle voci più lucide e ascoltate della Curia romana. Responsabile dell’ecumenismo, presidente del Pontificio Consiglio per l’Unità dei cristiani, è anche responsabile della Commissione per i rapporti religiosi con l’Ebraismo.Un incarico difficile, viste le storiche difficoltà di rapporto tra le due religioni. Come a suo tempo fecero Messori e Seewald con Ratzinger, come ha fatto recentemente Lecomte con Etchegaray, Daniel Deckers ha studiato bene il suo personaggio e pone le sue domande con chiarezza e precisione. Dal canto suo il cardinale risponde con disponibilità e franchezza al punto che la lettura risulta scorrevole e quasi non si avverte il passaggio dalla domanda alla risposta. Il volume è una sorta di percorso autobiografico del cardinal Kasper guidato dal giornalista.
Daniel Deckers,giornalista cattolico,è nato nel 1960 a Dusseldorf (Germania). Ha studiato Teologia a Friburgo(Svizzera), Bonn e Francoforte, dove si è laureato nel 1991. Ricercatore a Friburgo fino al 1993, nel 1988 entra nella FAZ (Frankfurter Allgemeine Zeitungla Gazzetta di Francoforte), dove, dal 1993 segue la politica locale e la Chiesa cattolica.