
La sala della comunità prima di essere uno spazio fisico è un "luogo della mente"; oserei dire è uno "spazio teologico" dove la Chiesa e le comunità ecclesiali sul territorio si giocano il rapporto con l'uomo contemporaneo e con la cultura della nostra epoca. La sala della comunità potrebbe assurgere a caso di specie o, meglio ancora, potrebbe essere quel "luogo privilegiato" in cui sperimentare delle nuove pratiche di socialità e di evangelizzazione. Quello che spesso manca alla Chiesa non sono le strutture (ce ne sono in abbondanza), mancano i contenuti e le idee con i quali farle vivere. Il gap che attanaglia le comunità ecclesiali non è di tipo strutturale, ma culturale e, forse, in definitiva anche spirituale. Stare, vivere nella contemporaneità, aprirsi al mondo non è solo un fatto di consapevolezza, ma grazie alle sale della comunità e alle attività che si svolgono al suo interno (attività culturali, cinema, teatro, musica) la Chiesa potrà assumere uno stile nuovo che segnerà la stessa prassi pastorale.
Questo libro è un saggio di economia, ma si legge come un thriller. Come in un giallo l'autore indaga partendo dagli indizi (subprime, cartolarizzazioni, Collateralized Debt Obligations, identifica le prove (le scommesse fraudolente delle banche sulla pelle dei correntisti), cerca il colpevole (la crisi è morale), rintraccia il movente ("la legge del più forte"). Ma Gaël Giraud, che prima di esser gesuita è stato banchiere e conosce di persona il mondo degli hedge fund e delle Banche centrali, si spinge oltre. E traccia la strada per cercare un futuro di vita alla nostra società, rattrappita dentro lo schema del "paradigma tecnocratico" (papa Francesco) che mira a ottenere di più (risorse, prodotti, benessere) con meno (sforzi, investimenti, partecipazione).Transizione ecologica significa una società di beni comuni in cui il credito sia considerato mezzo e non fine per realizzare riforme a vantaggio di tutti e benefiche per l'ambiente: rinnovamento termico degli edifici, cambi di prassi nella mobilità, tasse più alte per chi inquina, in pratica "un'economia sempre meno energivora e inquinante". "La transizione ecologica sta ai prossimi decenni come l'invenzione della stampa sta al XV secolo o la rivoluzione industriale al secolo XIX - spiega Giraud -. O si riesce a innescare questa transizione e se ne parlerà nei libri di storia; o non si riesce, e forse se ne parlerà fra due generazioni, ma in termini ben diversi!".
«Un sussidio chiaro, chiaro ed incisivo, che riassume gli aspetti spirituali e pastorali più rilevanti dell’Amoris laetitia, ed è anche finalizzato ad accompagnare, in modo efficace, le famiglie nell’arduo cammino di fede». La Prefazione è di Mons. Vincenzo Paglia.
Gianfranco Girotti, vescovo dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, di cui è stato Procuratore e Assistente Generale, è laureato in Utroque Jure, licenziato in Teologia, diplomato in Avvocatura della rota Romana. Docente di Diritto Canonico presso le Pontificie Università Lateranense e Urbaniana, è autore di varie pubblicazioni di carattere giuridico e pastorale.
La questione del rapporto tra Chiesa cattolica e mafia è una ferita aperta. E non è non parlandone o minimizzandola che se ne può guarire. La posta in gioco, scrive Rosario Giuè, è la stessa credibilità della Chiesa italiana nell'annuncio del Vangelo nel Paese. Per questo è necessario indagare su quale è stato l'atteggiamento dell'Episcopato italiano, massima istituzione ecclesiale italiana, di fronte al potere mafioso in vista di una generosa testimonianza, come direbbe papa Francesco, di "Chiesa in uscita".
È fondato ritenere, all'alba del terzo millennio, che il senso d'appartenenza al cattolicesimo non costituisca più un significativo sistema di definizione dell'identità dei soggetti, in grado di forgiare stili di vita e modalità d'azione peculiari, soprattutto con riguardo alla sfera della politica? Nell'intento di rispondere a questo quesito, il volume illustra i principali risultati di una ricerca condotta, nel corso del 2000, su un campione costituito sia da giovani militanti nell'Agesci, la maggiore associazione scoutistica italiana, sia da giovani aderenti a Rinnovamento nello Spirito, una delle varie diramazioni che ha assunto il movimento carismatico nel nostro paese. Laura Giuliani è dottore di ricerca in Sociologia Politica.
Il creato è un dono. Non è qualcosa che si compra. Ci precede e ci succederà. È un dono che deve essere condiviso. Come vogliamo lasciare questa terra? A che scopo lavoriamo, perché studiamo? Ci viene chiesto di guardare la realtà in modo organico, dal momento che tutto è in relazione. E la vita ci sfida a rispondere a due domande: perché la terra ha bisogno di noi? Dov'è tuo fratello? Sono questi gli interrogativi al centro della lettera enciclica Laudato si' sulla cura della casa comune con cui Papa Francesco si rivolge a tutte le persone che abitano il pianeta. Da tali questioni prende le mosse il volume curato da Claudio Giuliodori e Pierluigi Malavasi. Ai giovani, protagonisti del cambiamento, è dedicato questo libro, nel quale autorevoli studiosi si confrontano sui temi toccati dal documento pontificio. La radice umana della crisi ecologica chiama in causa la politica e l'economia, i percorsi educativi e la ricerca scientifica. I saggi qui riuniti, frutto di sensibilità disciplinari diverse, concentrano l'attenzione su quell'ecologia integrale che costituisce il cuore dell'enciclica. Ecologia integrale intesa come "una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia". Tutto è connesso: la responsabilità verso l'ambiente e l'inclusione sociale dei poveri, il rispetto delle culture umane e le linee d'azione per uno sviluppo equo e solidale. Ecologia integrale per puntare su nuovi stili di vita: alleanza, dialogo e pellegrinaggio per custodire la Terra Santa di Dio. Saggi di: Francesco Botturi, Roberto Zoboli, Pier Sandro Cocconcelli, Stefano Pareglio, Luigi Bruzzi, Enrique Toscano, Francisco Serrano, Cristina Birbes, Ilaria Beretta, Alessandra Vischi, Sara Bornatici, Caterina Calabria, Orietta Vacchelli
Monsignor Giuseppe Pollano conduce in questo volume sette meditazioni sulla vocazione cristiana della donna, a partire dal testo della Mulieris dignitatem, la lettera apostolica sulla dignità e vocazione della donna che Giovanni Paolo II ha scritto in occasione dell’anno mariano del 1988.
Le Figlie di Maria Santissima Regina delle madri, cui queste riflessioni erano inizialmente rivolte, hanno inteso offrire la ricchezza di questo tesoro spirituale a tutte le donne che vogliano capirsi di più e valorizzare concretamente il meglio di se stesse, perché anche attraverso l’esempio di alcune figure gloriose della storia della Chiesa, ogni donna possa riconoscere il senso autenticamente cristiano della chiamata alla santità.
Giuseppe Pollano, sacerdote di Torino, vive in questa città presso il santuario mariano della Consolata. È stato docente di Teologia spirituale presso la Sezione torinese della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e Delegato arcivescovile per la pastorale della cultura. Fra le sue pubblicazioni: Come in cielo (Casale M.to, 1955-84-89), Città riconciliata (Milano, 1983), Dio presente e trasformante: saggio di teologia spirituale (Leumann-Torino, 1993), Gesù ogni giorno (Casale M.to, 1994), Cultura e santità (Casale M.to, 1995), Maria: persona e grazia (Milano, 2002), Per una nuova cultura di carità (Roma, 2003), La Chiesa è carità (Roma, 2006), Via Mystica (Cantalupa, 2007).
Gli Orientamenti pastorali CEI per il decennio 2010-2020 "Educare alla vita buona del Vangelo" delineano una svolta profonda nella pastorale italiana: l'educazione al centro dell'azione di ogni Chiesa Locale. Ciò significa il primato di Dio, grande educatore del suo popolo e la necessità di saper educare attraverso esperienze dove s'incontra il Signore e non solo attraverso occasioni dove si viene a sapere qualcosa su di Lui. Viene sottolineato il primato educativo della Comunità Eucaristica e del cammino di fede che essa vive ovvero l'anno liturgico. Questa svolta pastorale richiede educatori capaci di rispondere alla domanda "Maestro dove dimori?" con l'affermazione dell'apostolo Filippo: "Vieni e vedi". Per aiutare gli educatori, catechisti ma non solo, ad acquisire gli atteggiamenti spirituali e pedagogici per vivere questa nuova stagione della trasmissione della fede alle nuove generazioni, una proposta: studiare personalmente e comunitariamente il documento CEI per il nuovo decennio pastorale, meditandolo settimana dopo settimana con l'aiuto di un apposito commento spirituale e pedagogico. Il libro pertanto si compone di otto schede che intendono favorire l'interiorizzazione delle scelte pastorali contenute nel documento CEI "Educare alla vita buona del Vangelo", attraverso la proposizione, ogni volta, di quattro articoli di taglio spirituale o pedagogico.
L'esortazione apostolica di Papa Francesco, Amoris laetitia (2016), racchiude insegnamenti e riflessioni che entrano nel vivo delle questioni legate alla famiglia, al matrimonio, all'amore. Essa tocca anche ambiti fondamentali della comprensione teologica ed etica, da sempre all'attenzione del magistero della chiesa. Lo stile del linguaggio, la sensibilità di fondo e l'approccio alle problematiche connesse non potevano non suscitare reazioni e dibattiti, talvolta anche accesi. I diversi contributi di questo volume vogliono aiutare il lettore a comprendere le varie questioni in un contesto più ampio, sullo sfondo dell'insegnamento della chiesa e della riflessione teologica più accurata. Sotto la lente d'ingrandimento cadono categorie come coscienza, peccato, fondamento delle norme morali e il loro rapporto con i principi e i valori. Ma anche le implicazioni relative all'immagine della chiesa, ai compiti in essa assunti dal magistero dei pastori e all'atteggiamento di accoglienza delle comunità sono oggetto di riflessione ponderata e competente. All'orizzonte sorge perciò la domanda - a cui il libro vuole dare risposta - se con Amoris laetitia non ci sia anche un punto di svolta nella teologia morale, facendo di essa un luogo sapienziale, ricco di risorse per leggere i segni dei tempi, riconoscere nell'uomo e nel credente la dignità di soggetto etico, libero e responsabile e prendere a cuore la condizione reale della storia d'amore, in cui ogni coppia si trova a vivere.
Nel presente volume si illustra la posizione attuale della Chiesa sull'utilizzo della lingua latina, delineando la ricca e articolata serie di precedenti ecclesiali sull'argomento e fornendo a tale scopo approfondimenti e notizie correlate. Nell'ultima parte del libro sono stati inoltre raccolti i documenti specifici sul latino di Giovanni XXIII, del concilio Vaticano II, di Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

