
Il libro pubblica gli Atti della 59ª Settimana Liturgica Nazionale tenutasi a Palermo dal 25 al 29 agosto 2008.
Il tema scelto per questo anno ha voluto fare emergere e rinnovare la coscienza della Chiesa nel convocare i fedeli e introdurli, attraverso i riti e le preghiere, a conoscere celebrare vivere, il Mistero di fede. Riscoprire il significato profondo della supplica, l’esercizio competente dei ministeri, il canto appropriato, lo stile celebrativo adeguato, significherà, prendere parte in qualcosa, agire insieme, superan-
do le varie forme di individualismo, testimoniando così l’esperienza orante di un’assemblea che vuole essere rigenerata da Dio, che vuole ricentrare il suo cammino in Cristo e nel suo mistero pasquale, che desidera lasciarsi plasmare dallo Spirito Santo e tenere viva la propria interiorità.
misure cm 21 x 15
****** NB: le copertine sono rosso, verde, blu o marrone a seconda della disponibilità ******
L’idea di fondo espressa dal convegno di cui qui sono raccolti gli atti, ipotizza uno stretto legame tra sensibilità e fede, in modo specifico tra vista e credenza. Ogni nostra conoscenza, anche la più spirituale, deve essere in qualche modo filtrata attraverso la percezione sensibile. Corpo e mente non sono entità separate, ma sono in una reciproca interazione. Come si incarna la fede nella pratica e come si fa visibile nelle varie epoche storiche? Quanto l’immagine nel rito è produttiva di presenza? Si potrebbe avanzare l’ipotesi di una religione del vedere, in cui l’immagine quasi da sola adempie alla funzione simbolica di contatto tra Dio e il fedele? Ci può essere rito senza immagine? Come devono essere le immagini per il rito in modo da accompagnarsi armonicamente con gli altri codici simbolici della celebrazione liturgica? Può l’arte moderna entrare nella liturgia? Un plesso di problemi ad ampio spettro, che riserva sorprese e che chiede una rivisitazione teologica per una migliore comprensione dell’atto liturgico.
Destinatari
Insegnanti e studenti di liturgia pastorale; studiosi ed operatori liturgici.
Autore
Gli autori che hanno collaborato a questo volume sono: Roberto Tagliaferri (curatore), Tito Amodei, Giorgio Bonaccorso, Elio Franzini, Alberto Piovano, Aldo Natale Terrin.
Giovanni Paolo II ci ha presentato Maria come donna eucaristica, in quanto ha vissuto ogni giorno gli atteggiamenti della lode, del dono di sé, della comunione... Con questa chiave di lettura, il volume ripercorre i brani del Nuovo Testamento che raccontano l’esperienza di fede di Maria e che sono accomunati dal tema della “casa”: dall’annunciazione alla Pentecoste. Suddivisa in quattro parti, ognuna delle dieci tracce riprende i momenti principali della Messa, per non dimenticare che l’adorazione nasce dalla celebrazione e ad essa deve condurre.
L'autore propone un agile sussidio rivolto a chi svolge il ruolo di lettore nelle comunità parrocchiali. Il testo ripercorre la storia di questo ministero offrendo spunti di riflessione e di approfondimento storico, biblico e liturgico per sfociare in una pastorale che eviti l'improvvisazione. Risponde alla esigenza reale delle comunità - in particolar modo di quelle parrocchiali - di formare laici volenterosi, chiamati esplicitamente a svolgere il compito di proclamare la Parola di Dio nelle celebrazioni liturgiche. Lo stile è semplice e diretto, risultando quasi una sorta di vademecum utile per acquisire una vera ars celebrandi nelle liturgie.
«[…] salva sempre la massima riverenza dovuta a un sacramento così grande, i fedeli vorrebbero che fosse facilitata la possibilità di accostarsi alla santa Comunione: parteciperebbero più abbondantemente ai frutti del sacrificio della Messa e si consacrerebbero con maggiore impegno e generosità al servizio di Dio e della Chiesa e al bene dei fratelli. Ma perché i fedeli possano accostarsi senza difficoltà alla santa Comunione, è necessaria anzitutto una certa disponibilità di ministri che la distribuiscano […]. Ora, perché non restino privi dell’aiuto e del conforto di questo sacramento i fedeli che, in stato di grazia e animati da buone disposizioni, desiderano partecipare al banchetto eucaristico, il Sommo Pontefice ha ritenuto opportuno costituire dei ministri straordinari, che possano comunicare se stessi e gli altri fedeli». dall’Istruzione Immensae caritatis Il volume è un utile strumento per il ministro ausiliario della comunione con l'intento di servirgli nell'esercizio del suo ministero.
Questa guida si rivolge a quanti desiderano percorrere a piedi il tratto italiano della Via Francigena, cioè l’antico itinerario che conduceva «i romei» dal Gran San Bernardo fino a Roma, alla tomba di San Pietro. Il libro è composto da tre parti: la prima è una guida storico/ spirituale al percorso. La seconda, più estesa, è una guida pratica che offre tutte le informazioni utili per organizzare e percorrere passo dopo passo gli 884 km del pellegrinaggio. La terza raccoglie 88 cartine dettagliate che illustrano la Via.
Il contesto nel quale i due contributi raccolti in questo libro sono nati è quello di una serata trascorsa nella parrocchia di Pratofontana (RE) il 18 ottobre 2007. Un momento di cordiale fraternità e di amicizia nella condivisione dell'eucaristia, della parola e della mensa in una realtà dove concretamente si vive ogni giorno la diaconia. Un contesto molto prezioso per cogliere nella verità ciò che si è detto sulla liturgia e in particolare sull'eucaristia come è stata riproposta alla chiesa dal Vaticano II.
Il volume analizza gli episodi e i segni liturgici che costituiscono il tessuto della Divina Commedia. Secondo l'autrice, prof. ssa ordinaria presso la facoltà di Lettere dell'Università di Torino, nelle tre cantiche dell'opera di Dante la liturgia ha sempre uno stretto legame con la vita terrena, la visione della storia, il rapporto tra Chiesa e Impero, e anche con l'amministrazione della giustizia e delle sue leggi.
In questo volume, come un padre con i figli, Monsignor Alessandro Maggiolini sembra condurre per mano ogni uomo, accompagnandolo lungo i solchi di una quotidianita' plasmata dal silenzio eloquente della preghiera.
Parlare di Gerusalemme significa evocare una realtà terrena e storica ma anche un orizzonte soprannaturale e questo dualismo è inscritto nel nome stesso della Città santa. L'autore, che vive e insegna a Gerusalemme da molti anni, rende ragione di tale ricchezza e complessità soprattutto a partire dalla prospettiva cristiana, che vede in Gerusalemme il luogo in cui si è compiuta la missione redentrice di Gesù e in cui ha mosso i primi passi la Chiesa. Ne risulta un libro ricco di approfondimenti biblici e teologici, ma anche di dati storici e archeologici, calati nella quotidianità di Gerusalemme, dei suoi abitanti e dei numerosi pellegrini. Chi già ha visitato Gerusalemme potrà approfondirne la conoscenza, chi ancora non ha varcato la soglia delle sue porte o percorso le sue strette vie o salito e disceso le sue pendici, ne gusterà l'incanto e il mistero, in attesa di poter compiere il santo viaggio verso Sion "dove l'uno e l'altro sono nati e lui, l'Altissimo, la mantiene salda" (Salmo 87,5).
Veni creator Spiritus. Con queste parole dell’«inno sublime» Benedetto Croce esortò l’Assemblea Costituente dell’Italia del 1947 a implorare l’azione dello Spirito Santo sul proprio lavoro. Era una proposta inattesa, perché proveniva da un laico. Ma era anche una proposta illuminata e felice, poiché il tema dello spirito ha esercitato un grande fascino su diversi pensatori europei.
Nel fatto cristiano, però, lo Spirito non è solo un’idea. È una Persona divina. È l’attore della divinizzazione dell’uomo. È principio motore di una storia nuova e più vera dell’universo, toccato dalla misericordia del suo Creatore. Per salvarsi dalla brevità della vita, dalla colpa, dalla morte, la «filosofia dello spirito» non serve. Occorre piuttosto lasciarsi inondare dallo Spirito di verità, che è lo Spirito di Cristo: perché solo quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio (Rm 8,14).
Per volontà di Dio lo Spirito continua, ancora oggi, a essere inviato tra i suoi discepoli. Nel suo disegno, la Pentecoste è perenne e continua nella storia. Solo così lo Spirito compie la sola vera rivoluzione, sempre urgente e sempre in atto, capace di rigenerare ogni giorno la vicenda umana: la rivoluzione cristiana, il cammino di santità di ogni donna e di ogni uomo.

