
Le cosiddette “stazioni” o soste della Via Crucis, nei secoli, sono state ripensate, codificate in quattordici, così da esaltare il numero biblico della pienezza, il sette, mutate nei temi e nei soggetti. Così si è fatto anche a Roma, il 18 agosto 2000, nelle vie assolate di una metropoli moderna, percorse da un’immensa folla di giovani, che partecipavano al Grande Giubileo e alla Giornata Mondiale della Gioventù.
I testi che scandivano le quattordici stazioni di quel percorso di fede e di testimonianza vengono ora riproposti perché possano risuonare ancora nelle comunità cristiane.
L'autore sottolinea gli incontri" di Gesu sulla strada del dolore, vedendoli come altrettanti "momenti della nostra esistenza": incontro con il potere, il rifiuto, la tenerezza...Un modo originale per la pia pratica della Via Crucis. "
Questo pratico libro si presenta come un piccolo dono che un parroco può lasciare durante la visita a un ammalato. Vi si trovano le preghiere tradizionali del cristiano, le verità fondamentali della fede, una sottolineatura particolare sul "Sacramento dei Malati" e una ricca e profonda serie di riflessioni e preghiere sulla malattia. È un aiuto a dare significato e serenità ai momenti più difficili della malattia, a viverla nella speranza e nella preghiera.
Il sussidio propone in una veste ammodernata nell’impianto grafico i testi ufficiali CEI della compieta per i sette giorni della settimana e le antifone alla Vergine Maria.

