
Il rinnovamento dei testi e delle pratiche liturgiche è uno dei frutti più evidenti delle istanze di riforma che il Vaticano II ha accolto e incoraggiato. Il valore della liturgia non è però riducibile alle questioni rubricali; così come la verità dei sacramenti non rimane presupposta alla loro celebrazione. La ricostruzione delle fasi salienti del Movimento liturgico riveste un indubbio interesse sistematico, perché fa incontrare preoccupazioni e istanze il cui valore persino supera le traduzioni che concretamente ne sono seguite. La presentazione di alcuni autori rappresentativi del dibattito più recente - Casel, Schillebeeckx, Rahner e Chauvet - mette in luce l'importanza di una teoria del rito in grado di superare l'esteriorità tra l'agire divino e l'agire umano, facendo tesoro delle acquisizioni maturate in ambito filosofico e antropologico culturale a riguardo dell'azione rituale.
Con stile semplice, ma sempre con grande profondità teologica e ascetica, l'Autore ci prende per mano e in una trentina di capitoli ci presenta i vari aspetti del mistero Eucaristico, facendoci entrare nel cuore di Cristo, che si è consegnato per sempre a noi col dono del suo stesso Corpo e del suo stesso Sangue. Scorrendo queste pagine, il Lettore troverà quasi una summa sull'Eucaristia, che gli farà capire la grandezza e la profondità dell'amore di Cristo? La brevità dei capitoli, la loro facilità consente di trascorrere quasi un mese Eucaristico e di farne oggetto di predicazione, meditazione e contemplazione dinanzi al SS.mo Sacramento?Il mistero eucaristico, insegna don Giordano, è vivo, attuale, dinamico, sconvolgente. Il mistero della comunione Eucaristica è la base della comunione ecclesiale? Uno stupore grande deve invadere la Chiesa, scrive il Papa nell'enciclica sull'Eucaristia. Leggendo questo libro, tale stupore aumenterà (dalla premessa di S.E. Mons. Cosmo Francesco Ruppi, Arcivescovo di Lecce e Presidente della CEP).
Sollecitato da numerose parti l'autore ha deciso di raccogliere in questo libro alcune prediche apparse nella rubrica da lui tenuta dal 1995 sul sito internet HTTP://WWW.COL.IT/PADRETAD/PADRETAD.HTM. Ni caso cristiani e non. Alcune puntate: ma c`e il diavolo? Credere o non credere? Tv o rosario? E' cristiano asteners i dal votare? ... E bestemmia, poveretto! Anche la scienza... Riporto la conversazi one apparsa nella puntata d'a vvio della rubrica, utile per capire lo stile e il metodo adottato da padre nazareno taddei mi hanno detto (ma no n i preti) di ... Predicare in internet. E' certamente una cosa nuova.... Penso che predicare in internet non sia come predicare dal pulpito o con le solite formule stantie: penso sia un mettere in comune idee ed esperienze, avendo perr presente - almeno da parte mia - che c`e un dio che ci ha cre ati e un cristo che ci ha redenti. Ogni tanto, quando capita, metterr giy due righe su fatti o eventi che possano aver contatto vicino o lontano con dio e la religione; e starr ad attendere, con tutti gli altri, quello che dicono coloro che vogliono far sentire il loro parere in proposito. E comincio subito con una provocazione: vi pare che una predicazione di questo genere possa interessare anche chi non e`o non si sente cristiano o semplicemente religioso? Se vi fa piacere, rispondete.
Sussidio alla celebrazione festiva del ciclo B.
P. Luca Garbinetto, religioso presbitero della Pia Società San Gaetano di Vicenza, ci fa entrare nella dinamica del suo ascolto, per donarci il frutto della sua lettura orante della Scrittura, nella restituzione di una parola ardente, incisiva, che arriva al cuore. Un ascolto esistenziale, che coinvolge la concretezza della vita, che non si scosta mai dal senso autentico del testo, ma ne coglie le ricadute per un cammino di conversione, lasciando scaturire come sfumature di luce che si rifrangono da un prisma, i riverberi spirituali per il nutrimento dell’uomo interiore.
Le sue intuizioni ci vengono trasmesse attraverso un dettato avvincente e profondo, piacevole e attraente, quasi da voler suscitare nel lettore un nuovo ascolto, dentro il cammino personale della vita cristiana di ciascuno, perché la Parola porti più frutto.
Il senso del titolo che abbiamo voluto conferire a questo libro di riflessione al tempo stesso congiunta, negli intendimenti e negli argomenti, e disgiunta, nella diversità dei punti di vista, che dovrebbe fungere da calmiere di esperienze, di impegni professionali e accademici, di percorsi di scrittura ovviamente diversi, anche se spesso convergenti. "In media", appunto, nel senso di mettere a confronto questi punti di vista, articolati intorno ai problemi della innovazione nel campo della comunicazione e in quello della formazione, intesa in senso lato, come formazione istituzionale e come formazione personale. "In media", perché questi problemi derivano dalla grande rivoluzione mediatica della seconda metà del Novecento e perché su questa stessa rivoluzione dovrebbero inevitabilmente fare leva le diverse soluzioni auspicabili e possibili. "In media", infine, perché l'orizzonte filosofico di queste nostre riflessioni, scaturite da occasioni e da sollecitazioni diverse, si articola sostanzialmente intorno al valore della "mediazione", intesa sia come istanza di una responsabilità critica, sia come perseguimento di quella etica aristotelica che non pretendeva, come molti ritengono, che la verità e la virtù stiano sempre "nel mezzo", ma che, al contrario quel "mezzo" interpretava come un percorso difficile e faticoso tra tutte quelle forme intermedie in cui consiste l'autentica dimensione etica: forme di incontro, forme di dialogo, forme di progetto, forme di decisione condivisa.
Il pellegrinaggio in Terra Santa è una grazia straordinaria. Per molti si tratta di un’esperienza che riguarda la vita, esistenziale e non semplicemente culturale o turistica. Per tutti, certamente, si tratta di un’«avventura» unica, ma a condizione di buttarsi dentro questo viaggio con tutto se stessi, con la curiosità negli occhi, con la passione nel cuore, con la libertà e l’umorismo di chi, per la verità, sa sopportare qualche disagio e qualche rischio. (don Romeo Maggioni).
Un volume che è molto di più di una guida turistica, fatto di spunti, racconti di viaggio, fotografie e meditazioni: per evidenziare aspetti diversi di singolari esperienze di avvicinamento a una terra che ha significato tanto per la storia del mondo.
Sesta edizione aggiornata di un completo repertorio di preghiere tradizionali e nuove, con l'aggiunta di un'ampia scelta di canti latini e italiani. Il volume comprende: l'ordinario della santa Messa, il rito della Penitenza e una guida all'esame di coscienza, le preghiere del cristiano, le verità della fede e i precetti della Chiesa, le norme sulle indulgenze (pp. 392).
Questo libro è un prezioso scrigno di considerazioni sulla santa Messa. La celebrazione dell'Eucaristia è infatti il mistero cristiano per eccellenza, laddove il credente deve esercitare in massimo grado la virtù teologale della fede. Dal confronto con queste pagine d'età barocca il lettore contemporaneo è chiamato a porsi domande sempre cruciali: credo alla presenza reale di Cristo nell'Eucaristia? Credo che nella Messa il Signore rinnova il suo sacrificio per la redenzione mia e di tutti? Il cardinale Bona (Mondovì, 1609 - Roma, 1674) fu elevato alla porpora da papa Clemente IX nel 1669. Scrittore mistico e liturgista, compose moltissime opere di spiritualità, tutte feconde ancora oggi (pp. 160).
Con il Dizionario religioso sinonimico semplificatore "Da che pulpito!" è un manuale che descrive le caratteristiche del linguaggio religioso italiano, anche con l'ausilio di una vastissima serie di esempi originali, relativi a molti dei personaggi di riferimento principali della Chiesa degli ultimi anni: sono infatti presenti brani di Giovan Battista Montini (Paolo VI), di Karol Woytila (Giovanni Paolo II), di Joseph Ratzinger (Benedetto XVI), di Jorge Mario Bergoglio (papa Francesco), e di vari prelati. Il volume è pertanto destinato a studiosi ed appassionati di linguistica, al personale religioso di ogni ordine e grado (di cui dovrebbe migliorare la comunicazione), ai semplici fedeli che vogliano meglio comprendere i messaggi religiosi loro destinati.
Un’esperienza spirituale monastica, eremitica, intensamente culturale e religiosamente profonda, è tradotta in quotidianità orante, semplice, creaturale di fronte al Dio che, con la sua presenza diffusa nel tempo e nelle cose, suscita, risveglia e approfondisce la coscienza dell’uomo, innalzandolo fino alla maturità della comunione con il divino.
Giovanni Vannucci
Fu monaco nell’ordine dei Servi di Maria. Inserito nella ricca fioritura culturale, religiosa e civile di Firenze fin dal 1952, ha rappresentato una delle voci profetiche di quel periodo. Nel 1967 diede corso a un’esperienza nuova nell’eremo di S. Pietro alle Stinche nel Chianti, tentando di esprimere nella temperie attuale le grandi intuizioni spirituali del monachesimo. Di vastissima cultura, unendo nel suo linguaggio le tradizioni spirituali d’oriente e d’occidente con saggezza e chiara lettura, Vannucci ha tracciato piste affascinanti per un’esperienza credente autenticamente universale, che dall’apertura fiduciosa alla verità porti alla libertà dello spirito. Libri di Vannucci nelle collane di Servitium: Libertà dello spirito, La parola creatrice, La ricerca della parola perduta, Pellegrino dell'Assoluto, Risveglio della coscienza, Verso la luce, La Vita senza fine, Mistero del tempo, il tempio dello Spirito, Preghiera alle Stinche.