
Lezionario del rito del Matrimonio con l'adattamento della CEI.
Questo volume prende in esame il simbolismo del tempio cristiano e l'arredamento degli spazi celebrativi della Messa e di quelli al di fuori della Messa. In particolare l'autore (sacerdote polacco dottore in Diritto Canonico) ha diviso il suo studio in tre capitoli: il primo dedicato agli elementi strutturali e spaziali degli edifici sacri, intesi come espressione dei contenuti teologici del tempio cristiano; il secondo riguarda gli elementi spaziali della celebrazione eucaristica, come l'ambone e l'altare; il terzo prende in esame i luoghi celebrativi distinti dalla messa, quali la fonte battesimale, il confessionale, il tabernacolo e gli arredamenti delle navate della Chiesa.Come riportato nella prefazione di Mons. Piero Marini (fino al 2007 Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie e attualmente Presidente del Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali) il volume rappresenta pertanto uno stimolo per studiosi e addetti ai lavori a riflettere sulle problematiche di carattere teologico e pratico riguardanti la relazione tra architettura e liturgia, in modo che la teologia della Chiesa possa diventare parte integrante della formazione del clero e dei fedeli. L'opera è inoltre arricchita da più di novanta illustrazioni a colori raffiguranti gli interni di svariati edifici sacri.
In questo volume l'autore, attraverso una serie di aneddoti, documenti e citazioni, che contribuiscono a rendere gradevole la trama e facile la lettura, descrive la bellezza della Sagrada Familia conferendole, in modo esplicito ed incontrovertibile, lo status di icona. Tale condizione diventa non solo lo strumento per un produttivo dialogo tra coloro che credono e coloro che sono alla ricerca di un significato, ma anche un progetto che impegna tutta la comunità cristiana in un percorso di nuova evangelizzazione.
Questa pubblicazione costituisce il nuovo Ordo per l'anno 2013 secondo l'antica forma del Rito Romano, in conformità con le Lettere Apostoliche 'motu proprio' del Sommo Pontefice Benedetto XVI.
Agenda Tascabile Biblioteca Apostolica Vaticana.
Formato cm 15 x 10
Già in epoca costantiniana e successivamente nei Mirabilia Urbis erano cominciati a circolare descrizioni della città di Roma. seguendo gli schemi di un itinerario inteso come guida, in cui era offerta la possibilità di orientarsi, in un ideale percorso, tra le antichità e le bellezze artistiche che la città era in grado di offrire. Si rimaneva ammirati dinanzi a tanto splendore concesso a piene mani, che testimoniava la storia, passata sì, ma non certamente trascorsa, seconda una tipoloqia editoriale che tanto fascino esercitò in tutta la produzione posteriore delle descrizioni di Roma, fino at giorni d'oggi.
Molteplici, infatti, sono state le pubblicazioni, di vario taglio e di varia natura, che hanno avuto argomento primario quello di studiare la città eterna attraverso l'analisi dei suoi monumenti.
Con questa Agenda 2018 si è pensato di accompagnare un "turista", facendogli vedere alcuni dei principali monumenti della Roma antica. Lo si è fàtto scegliendo prezioso materiale da diversi fondi della Biblioteca Vaticana: disegni, stampe, monete, medaglie, manoscritti, incunaboli e altri antichi libri stampati.
Ogni immagine è accompagnata da una citazione tratta dai classici latini, che a Roma si riferiscono.
La bellezza della latinitas classica trova un’eco stupenda anche nei tesori della liturgia. I più antichi sacramentari (il Veronense, il Gelasiano e il Gregoriano) racchiudono testi eucologici la cui armonia letteraria – al di là dei contenuti teologici – fa percepire la ricchezza terminologica e insieme un cursus che invita all’ammirazione e alla dossologia, mentre esprime un messaggio il cui valore travalica i secoli.
Il Sacramentarium Veronense è una delle più antiche fonti liturgiche che testimonia la lex orandi della Chiesa di Roma attorno ai secoli V-VII. Ma quei testi, da un documento all’altro, sono presenti anche oggi in molte pagine del Missale Romanum. Da qui lo stretto rapporto che si stabilisce anche tramite la fonte liturgica tra il passato e l’oggi, nella costruttiva dialettica fra traditio e progressio.
Lo studio di questa fonte ha rivelato molte ricchezze terminologiche e soprattutto teologiche, a partire dalla sua scoperta nel sec. XVIII nell’Archivio Capitolare di Verona. Il presente lavoro costituisce una testimonianza eloquente di tale ricchezza. L’Autore, infatti, in quattro capitoli guida quasi per mano il lettore a cogliere il dato di fatto: è nella liturgia e attraverso di essa che la vita del credente nasce, si sviluppa e trova il suo più pieno senso, in vista del compimento futuro.
Non si può comprendere la realtà del cristiano se non a partire dal mistero di Cristo (cap. I). Per questo è essenziale muoversi dalla conoscenza e dalla esperienza della persona e della vita di Cristo per cogliere il modello e realizzare la progressiva configurazione a Lui (cap. II). Nella tensione per il raggiungimento di questo traguardo si pone la condizione: quale profilo deve assumere la vita del credente? (cap. III). Le conclusioni (cap. IV), sempre alla luce dei testi eucologici, permettono di percepire con chiarezza lo stretto rapporto tra vita e celebrazione; e in questa linea l’esame di terminologie e di sintagmi costituisce la chiave per una comprensione letteraria e soprattutto teologica della fonte liturgica esaminata.
Tra le varie attenzioni del Pontificium Insti-tu-tum Altioris Latinitatis non può mancare quella rivolta alla latinitas liturgica, unitamente alla latinitas canonica et ecclesiastica. Nelle pagine del volume il lettore può toccare con mano il metodo e i contenuti che scaturiscono dall’esame di un documento liturgico.
Emblematico e attuale pertanto il presente lavoro. Emblematico perché offre un esempio di metodologia applicata alla fonte liturgica; un metodo che vale per ogni fonte liturgica, antica o recente. Attuale, non solo perché molti testi sono presenti anche nell’odierno Missale Romanum, ma soprattutto perché aiuta a comprendere la ricchezza di un documento che coinvolge la vita di persone che hanno aderito e continuano ad aderire a Gesù Cristo attraverso la celebrazione dei suoi Misteri.
Le 30 tappe in dettaglio del Cammino da Roncisvalles a Santiago de Compostela. Ciascuna tappa contiene: la descrizione dell’esperienza fatta, con consigli, con informazioni tecniche, stradali, geografiche che sono indispensabili a chi vuol effettuare il Cammino; una mappa della tappa indicata; una tabella riepilogativa dei km da percorrere, quelli percorsi, paesi che si attraversano, informazioni sui rifugi, luoghi di interesse ecc. (da notare è l’esatta indicazione dei km fra un paese e l’altro e fra una tappa e l’altra, come tutte le altimetrie); un box per descrivere i rifugi disponibili in quella specifica tappa.
Massimo Cardoni, nato a Gubbio (PG) nel 1960, è sacerdote della Società San Paolo dal 1993; ha conseguito la Licenza in teologia della vita religiosa ed ha sperimentato direttamente tutto il percorso del cammino di Santiago.
Educare non significa moltiplicare le parole, ma trasmettere dei valori attraverso l’esperienza. I figli conoscono l’amore dei genitori e apprendono uno stile di vita sperimentandolo attraverso i rapporti familiari. Allo stesso modo la madre Chiesa genera i suoi figli, fa loro conoscere l’amore di Dio e li educa alla vita secondo lo Spirito in modo particolare attraverso l’esperienza sacramentale, cioè attraverso la liturgia. Essa, infatti, costituisce «la prima e per di più necessaria sorgente dalla quale i fedeli possano attingere uno spirito veramente cristiano» (SC 14). Pertanto non ci può essere una corretta comunicazione della fede senza un uso corretto del linguaggio simbolico della liturgia. Nella celebrazione liturgica i gesti, gli atteggiamenti, le cose, i luoghi, le persone, la musica, il canto non hanno nulla da spartire con la spettacolarità che gratifica i sensi, ma non cambia il cuore. Il linguaggio simbolico della liturgia è lo strumento con il quale Dio parla al suo popolo e lo educa alla vita in Cristo.
Questo libro esce in nuova edizione con un’appendice sulla forza educativa della liturgia e sull’arte del celebrare e si presenta come un utile strumento per quanti intendono partecipare al culto della Chiesa attivamente, consapevolmente e fruttuosamente. Potrà essere di particolare aiuto a sacerdoti, collaboratori laici, gruppi liturgici e catechisti che intendono collaborare con competenza alla missione evangelizzatrice della Chiesa.
L'autore
Silvano Sirboni è presbitero e parroco nella diocesi di Alessandria, di cui è anche direttore dell’Ufficio Liturgico. Si è specializzato in liturgia presso l’Institut Catholique di Parigi. È docente di liturgia presso il SIT di Alessandria, affiliato alla Facoltà teologica di Milano. È condirettore di Rivista di Pastorale Liturgica. Collabora a diverse riviste, tra le quali Servizio della Parola, Vita Pastorale, La vita in Cristo e nella Chiesa, Famiglia Cristiana. Autore di numerosi articoli e libri,
ha pubblicato presso le Edizioni San Paolo: La Grande Settimana. Conoscere, celebrare vivere la Settimana santa; L’Avvento. Conoscere, celebrare e vivere la speranza cristiana; Cosa sono i sacramenti?; Il linguaggio simbolico della liturgia. I segni che manifestano e alimentano la fede. Presso l’editrice Queriniana: Beati gli invitati alla cena dell’Agnello. Conoscere, celebrare e vivere la Messa.
"Tutti i santi hanno combattuto il peccato e combattendo il peccato si combatte il Demonio, come diceva Paolo VI interrogatosi nel suo famoso discorso sul Demonio del 15 novembre 1972 su come si facesse a contrastare il Maligno: 'Tutto ciò che ci difende dal peccato ci difende da Satana'" (Padre Gabriele Amorth). 100 preghiere per allontanare il Male e per lottare contro Satana. Una raccolta completa di preghiere di esorcismo e di liberazione dal male, comprese le preghiere bibliche, e di preghiere per la liberazione dalle malattie fisiche e interiori. Completa il volume un testo di padre Amorth sulla preghiera contro Satana.
Rivista bimestrale per la formazione liturgica, n. 02/2004.

