
Palestrina Iubilaeum è un progetto realizzato in occasione dei 500 anni dalla nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525), in concomitanza con l'anno giubilare. Si tratta di una raccolta dei brani polifonici più noti e amati del celebre compositore, eseguiti insieme a un accompagnamento orchestrale. L'operazione editoriale di accompagnare la polifonia classica con organico strumentale è motivata dall'esigenza di riscoprire, attualizzare e divulgare il patrimonio musicale rinascimentale, che ha in Palestrina il suo massimo esponente, offrendo un mix delle diverse arti musicali che si armonizzano nel gusto artistico del M° Montepaone, capace di far risaltare in tutto il suo splendore la bellezza della musica sacra che rimane viva nei secoli. I brani sono eseguiti dal coro Polifonisti Romani e accompagnati dall'Orchestra Sinfonica Supernova, diretta dal M° Andrea Montepaone. Contenuto: 10 brani e booklet con i testi. Brani: Sicut cervus - Nunc dimittis - Jesu Rex admirabilis - Alma Redemptoris Mater (Collegium Romanum) - Adoramus te Christe - Pueri Hebraeorum - Tu es Petrus - Ave Maria (octo vocibus) - Laudate Dominum - Super flumina Babylonis
Ogni comunità cristiana ha la propria chiesa: con grande varietà di stili, i credenti si sono impegnati nei secoli a costruire e arricchire di cose belle questi luoghi di culto a Dio e di incontro tra i fratelli nella fede.
Ciò nondimeno, non sempre i credenti sanno ‘leggere’ l’edificio chiesa nelle sue varie parti o conoscono il significato dei suoi arredi. Il volume, corredato di immagini fotografiche, aiuta a comprendere la Parola che è scritta in questi spazi e in ciò che contengono: è un viaggio nella storia, nell’arte, nella liturgia, nella catechesi.
Sommario
Introduzione. 1. Un viaggio che parte da lontano. 2. La porta. 3. Il battistero, il fonte. 4. La sedia, l’aula. 5. L’ambone, la parola. 6. L’altare. 7. La croce, il crocifisso. 8. Il tabernacolo, il culto eucaristico.
9. Iconografia, arredi. 10. Sagrato, piazza, campanile.
Note sugli autori
Ezio Gazzotti è catecheta e membro della redazione di Evangelizzare.
Giuseppe Sala è direttore del museo diocesano «Adriano Bernareggi» di Bergamo e insegnante di storia dell’arte al seminario di Bergamo. Svolge il ministero sacerdotale presso la chiesa cattedrale di Bergamo e da alcuni anni collabora con la rivista Evangelizzare, ove ha delineato alcuni itinerari di catechesi religiosa attraverso l’arte. Con le EDB ha pubblicato: Io credo in Dio, Padre Figlio Spirito. Spiegare il Credo con l’arte (2001); Il libro delle Origini. L’annuncio biblico nello splendore dell’arte (2002).
Lezionari per il Rito della Comunione fuori dalla Messa e Culto Eucaristico.
Principi e orientamenti del Direttorio su pieta popolare e liturgia.
Quest'opera si propone come una ricca sintesi storica del cammino millenario dei rapporti, spesso difficili e complessi, tra liturgia e spiritualità.Per l'autore il pieno integrarsi di questi due mondi, avviene solo a partire dagli inizi del Novecento e raggiunge il punto più intenso nel periodo attorno e subito dopo il Vaticano II. Per cui la prima parte s'intitola «I preludi della spiritualità liturgica» e illustra gli inizi della chiesa, il periodo dei Padri, la stagione medievale e gli ordini mendicanti, l'epoca prima e dopo il Tridentino fino al periodo romantico. La seconda parte, intitolata «L'affermazione della spiritualità liturgica», studia l'emergere di tale spiritualità, il suo affermarsi nell'era della secolarizzazione e nel tempo attuale dell'eclissi del sacro.L'opera, molto articolata, ricca di notizie, di nomi, di citazioni, è arricchita da una densa Prefazione di Alceste Catella.
Destinatari
Opera di vasta e completa sintesi storica, utile agli studiosi e soprattutto agli studenti di liturgia, ma anche a chi s'interessa di teologia in genere e di spiritualità.
Autore
Lorenzo Artuso, cappuccino, ha insegnato spiritualità liturgica, religiosità popolare e spiritualità francescana a Roma, Padova e Venezia. Collabora con varie riviste ed è autore di molte opere, tra le quali I maestri della scuola francescana (1979); Le radici della vita (1993); La missione dei Cappuccini in Angola (1996
Come rendere la liturgia più comunicativa? È una questione sulla quale da tempo ci si interroga e alla quale non è facile rispondere poiché è in gioco la pratica di celebrare bene e di ascoltare le esigenze dell'assemblea che prende parte alle celebrazioni. L'autore propone nuove strade per migliorare la comunicazione prendendo in considerazione la creatività, il calore umano, l'entusiasmo, l'acculturazione al fine di trasmettere con successo il messaggio cristiano.
Destinatari
Operatori e gruppi liturgici, sacerdoti e studenti.
Autore
NEREU DE CASTRO TEIXEIRA, sacerdote della diocesi di Oliveira (Minas Gerais, Brasile), è parroco della «Santissima Trinità» e professore di liturgia nell'Istituto di filosofia e teologia João Resende Costa dell'arcidiocesi di Belo Horizonte (Brasile). Giornalista radio-televisivo, specializzato nella comunicazione di massa è anche uno degli esponenti di spicco in materia di «comunicazione della liturgia», sul cui argomento tiene regolarmente corsi in tutto il Brasile e l'America Latina.
La fraternità/sororità, per sua natura, ha manifestazione massima nell'assemblea liturgica. La storia bimillenaria delle comunità cristiane ingenera però qualche dubbio. Eppure, in origine, ci si chiamava fratello e/o sorella e, come tali, si spezzava il pane nelle case... L'indagine sulla presenza e sulla valenza dei termini afferenti alla sfera familiare, nella traduzione italiana dell'edizione III del Messale, svela il permanere di una pesante ipoteca androcentrica e patriarcale. Da qui il tentativo di restituire l'assemblea alla sua costitutiva dimensione fraterna/sororale. Ripartire dall'ekklesia kat'oikon, dalla "Chiesa nella casa": ecco la sfida. Urge ridisegnare le Chiese secondo uno stile inclusivo sinodale e solidale, per un paradigma nuovo di fraternità/sororità e "amicizia sociale".
Testo adatto a tutti per accompagnare l'intero Anno Liturgico e riflettere sulla Parola di Dio della Domenica.
- Stile vivace e mai banale
- Don Cazzulani è autore di successo
- Testo adatto a tutti per accompagnare l’intero Anno Liturgico e riflettere sulla Parola di Dio della Domenica
- Anno A, Vangelo di Mattteo
Testo adatto a tutti per accompagnare l'intero Anno Liturgico e riflettere sulla Parola di Dio della Domenica. Per l'anno liturgico B.
Quasi un diario di viaggio: la storia semplice di un cammino, non troppo diverso da quello della vita di tutti. Solo con il Vangelo in tasca, amico lieto che restituisce il senso di tanti fatti, che altrimenti resterebbero muti. Il Vangelo fa buona compagnia: non fallisce mai il suo compito di bruciare il ceppo più grosso di legna, quello che si consuma lento, ma che alla fine si rivela anche il più adatto a scaldare le dita, intirizzite dal freddo e dalla paura.
Gesù parlava alla gente: aveva tante storie da raccontare. Così tante, che l'apostolo Giovanni alla fine confessa la sua povertà: impossibile stiparle tutte in un libro. Il profeta di Nazareth affabulava, seduceva le persone con le sue parabole: trascorrevano le ore ad ascoltarlo. I Vangeli sono la storia di questo cantastorie. Perché anche la sua vita è un racconto: sicuramente la trama più bella. Queste pagine sono nate così: raccolgono i commenti al Vangelo usciti per un anno su un quotidiano. In mezzo alle mille vicende di questo mondo, lui non smette di fare notizia. L'unica storia, alla fine, che ci racconta qualcosa di diverso.
Le riflessioni che l'Autore propone mirano alla riflessione e alla meditazione sul senso della Preghiera e della Celebrazione cristiana, nella prospettiva della Nuova evangelizzazione, e sulla scorta del Catechismo della Chiesa Cattolica. Per la conversione missionaria" voluta da Papa Francesco la liturgia e la preghiera rivestono un ruolo fondamentale. L'evangelizzazione gioiosa si fa bellezza nella Liturgia. La Chiesa evangelizza e si evangelizza con la bellezza della Liturgia, la quale è anche celebrazione dell'attività evangelizzatrice e fonte di un rinnovato impulso a donarsi, come dice la Evangelii gaudium. E' la prospettiva che ispira queste pagine, che vogliono invitare a rileggere le parti che il Catechismo della Chiesa Cattolica dedica alla "Celebrazione del mistero cristiano" (parte seconda) e alla "Preghiera cristiana" (parte quarta). "

