
Il volume, 71° della collana, raccoglie materiale prezioso, fonte essenziale per studi di vario genere, dalle indagini propriamente liturgiche a quelle più strettamente concernenti la storia vallombrosiana, dagli studi relativi alle notazioni musicali alle preziosissime incisioni che rendono il volume unico. Ristampa anastatica del Missale che ha scandito per diversi secoli la vita liturgica della Congregazione di Vallombrosa. Un manuale di sicuro interesse affinchè possa essere di sempio e di stimolo per portare ulteriori contributi alla conoscenza della storia del culto cristiano. Con riproduzioni a colori dell'esemplare in uso per le celebrazioni dell'Abate, oggi custodito presso la Biblioteca Marucelliana di Firenze.
Leoni, cervi, serpenti, draghi, sirene... Sulle facciate delle nostre cattedrali, come nei chiostri dei monasteri o sulle pagine di antichi codici, è tutto un brulicare di creature animali, reali o fantastiche, mansuete o feroci. Un "bestiario" sorprendente e affascinante, ma che oggi non riusciamo più a "leggere" e a interpretare con immediatezza. Questo libro racconta, in modo chiaro ma affascinante - anche attraverso un ricco e originale apparato di immagini - il significato simbolico delle numerose e diverse rappresentazioni "zoologiche" che affollano gli edifici sacri e le pagine miniate dell'età medievale. Riscoprendo un linguaggio complesso e misterioso, ispirato ai testi biblici e ai Padri della Chiesa, ma anche alla tradizione classica e alle credenze popolari, che si serve dei simboli e dei segni della natura per parlare delle cose celesti. Perché, come scriveva Alano di Lilla nel XII secolo, "ogni creatura del mondo funge per noi da specchio della nostra vita, della nostra morte, della nostra condizione ed è segno fedele della nostra sorte".
L'edizione anastatica di uno dei sei libri liturgici dell'ultima editio typica realizzata all'interno del progetto della Riforma Piana", l'ultima prima del Concilio Vaticano II. " Pio XII istituì nel 1946 una commissione per la riforma generale della liturgia, che iniziò i propri lavori nel 1948 e che, nel 1959, confluì nella commissione preparatoria del concilio per la liturgia. Vennero approvati sei libri liturgici: il Pontificale Romanum, il Missale Romanum, il Breviarium Romanum, il Rituale Romanum e l'indicizzazione delle formule.
La nuova traduzione della Bibbia da parte della CEI implica la sostituzione di tutti i messali precedentemente in uso. La nuova edizione del Messalino feriale, con i nuovi brani della Sacra Scrittura, costituisce uno strumento prezioso per favorire una partecipazione attiva e proficua alla celebrazione infrasettimanale dell'eucaristia. L'opera contiene tutti i testi per la celebrazione dell'eucaristia dei due cicli feriali, sia il proprio che il comune dei santi, e indicazioni delle letture per le messe rituali, ad diversa e votive. All'inizio di ogni tempo liturgico sono previste introduzioni appropriate. Per l'Avvento, la Quaresima e il tempo di Pasqua, le ferie dispongono di un formulario completo tutti i giorni della settimana. Gli indici finali permettono di ritrovare facilmente i testi biblici, i salmi, i prefazi, le preghiere eucaristiche.
A metà degli anni Cinquanta l'autore, esonerato dall'insegnamento, ebbe l'occasione per un lungo confronto con la tradizione cristiana nella gioia dell'incontro con la tradizione viva che, sgorgata dal Vangelo, prosegue senza interruzione nella vita della Chiesa. Interpretando e spiegando con rigore scientifico e entusiasmo, de Lubac ha compiuto un itinerario che i più recenti progressi filologici e storici non hanno annullato. Il testo presentato è il terzo volume della sezione quinta "Scrittura ed Eucarestia", ovvero il 19° volume dell'Opera Omnia.
Il volume riproduce il testo del Pontificale del 1485, commissionata da papa Innocenzo VII a Patrizi e Burcardo, cerimonieri pontifici. Nella storia del Pontificale l'opera del Patrizi e del Burcardo ha avuto un ruolo importante in quanto la loro edizione segno una fase decisiva nell'evoluzione di questo libro liturgico tipico del vescovo. Essa ha attraversato secoli di prassi celebrativa, ha lasciato un'impronta nella riforma liturgica del Concilio di Trento, e per vari contenuti caratterizza ancora oggi la lex orandi del Rito romano, rinnovata secondo le indicazioni del Vaticano II.
Teologia della Liturgia.
La fondazione sacramentale dell'esistenza cristiana.
Questo volume , undicesimo dell'opera omnia di Sua Santità Benedetto XVI, è il primo pubblicato in Italia.
L'opera è stata curata da S.E.R. Mons. Gerhard Ludwig Muller in collaborazione con l'Istituto "Papa Benedetto XVI", Ratisbona:
Rudolf Voderholzer, Christian Schaller, Gabriel Weiten.
Edizione italiana a cura di:
Edmondo Caruana - Pierluca Azzaro.
Traduzione a cura di : Ingrid Stampa
Il volume, arricchito da numerosi contributi iconografici, è curato dall'Abbazia di San Paolo fuori le Mura di Roma, ed è rivolto a tutti coloro che desiderano eseguire in canto le narrazioni della Passione per i riti della Settimana Santa attenendosi al testo prescritto dalle attuali norme liturgiche (testo biblico tratto dal Lezionario domenicale e festivo C.E.I.). Il testo proposto adotta come lingua liturgica, al posto di quella latina, la lingua italiana ed è stato messo a punto nel 2012 da alcuni monaci benedettini che, raccogliendo l'eredità di chi li aveva preceduti, hanno deciso di affrontare questa nuova impresa avvalendosi delle più moderne tecnologie di videoscrittura digitale. La storia del canto della Passione trae le sue origini già nella riforma liturgica del Concilio Vaticano II quando - come supporto al ministero dei cantori - furono rese disponibili numerose opere che accostavano al testo ufficiale della Vulgata la notazione quadrata su tetragramma. In seguito alle nuove direttive emanate attraverso la Costituzione Conciliare sulla Sacra Liturgia "Sacrosanctum Concilium", la Congregazione per il Culto Divino pubblicò nel 1989 l'edizione ufficiale per il canto della Passione con la melodia romana adattata ai testi della Nova Vulgata. La prima edizione italiana pro manuscripto che adatta le melodie gregoriane della tradizione romana alla lingua italiana si deve a Dom Anselmo Serafin osb della Badia di Cava de' Tirreni (1973-1975).
Dopo i primi due volumi (del 1993 e del 1996), con questo terzo volume viene ultimata l'esposizione sistematica degli argomenti che introducono alla comprensione complessiva della liturgia cristiana, secondo il progetto originario del manuale.
Giuseppe Midili
La Riforma Liturgica nella Diocesi di Roma.
Studio in prospettiva storica e pastorale.
Il volume presenta la riforma liturgica a Roma nella sua dimensione storica e teologica, concentrandosi specificamente sul periodo più intenso del movimento liturgico e del Concilio, dal Congresso di Assisi (1956) alla visita di Paolo VI alla Diocesi (1975). Nel testo sono illustrate le scelte pastorali di quegli anni, attraverso un'analisi dei documenti d'archivio della Diocesi ed è proposta una rilettura organica del percorso che ha segnato la preparazione prossima e la pri- ma applicazione dei principi teologici e del modus celebrandi espressi dal Vaticano II.