
Pasqua, Ascensione e Pentecoste sono in realtà l'unico mistero della Resurrezione, rinnovatrice di tutto l'uomo. Siamo chiamati a essere testimoni, nella nostra vita, di questo profondo rinnovamento. Ne siamo capaci? Resurrezione per noi vuol dire essere nuovi, ispirarsi all'esistenza umana di Gesù che il Padre ha glorificato, cioè che ci ha dato come modello e speranza per l'uomo. "Voi cercate Gesù, quello che avete crocifisso. È risorto. Non è qui". Non vuol dire semplicemente "è tornato in vita" come prima, ma "è entrato in una vita nuova", la vita di Dio, ed è diventato il fermento di ogni vera novità. Il credente deve diventarne testimone, misurando i suoi passi sul progetto nuovo che quest'uomo - utopista, sovvertitore, condannato - ha rivelato nel cuore della nostra esperienza di tutti i giorni. Egli ci ha preceduti e ci precede sulle nostre strade.
Riflessioni sui Vangeli domenicali e festivi dell'Anno Liturgico 2011- 2012, ciclo B, per Quaresima - Pasqua. Il piano dell'opera prevede la pubblicazione nel corso dell'anno liturgico 2011-2012 (ciclo B) di tre distinti fascicoli, di cui due dedicati ai tempi forti (Avvento-Natale, Quaresima-Pasqua) e uno al tempo ordinario.
Commento teologico, spirituale e pastorale di tutte le collette feriali del tempo di Quaresima e Pasqua del Messale Romano. Nelle sue riflessioni l'autore si è avvalso del supporto della predicazione e degli scritti di Padri, Dottori della Chiesa e Benedetto XVI.
Il volume presenta un commento spirituale e pastorale delle letture della Sacra Scrittura che la liturgia propone per le celebrazioni eucaristiche delle domeniche e delle solennità per il secondo anno del ciclo triennale, detto Anno B. Scritto in uno stile chiaro e semplice, il commento cerca di manifestare le molteplici ricchezze della Sacra Scrittura, Antico e Nuovo Testamento, e di nutrire così la preghiera e la vita cristiana. La caratteristica dell'Anno B è il ricorso abituale al Vangelo di Marco. Di questo Vangelo si può dire che è il Vangelo degli eventi e del mistero. A differenza di Matteo, Marco non riferisce molti discorsi di Gesù, ma racconta i fatti con maggior abbondanza di dettagli, presi dal vivo. D'altra parte, Marco sottolinea l'aspetto paradossale e misterioso della rivelazione di Gesù Cristo. Tutto il ministero di Gesù viene messo sotto il segno del "segreto messianico". Le letture bibliche dell'Anno B ci aiutano molto ad accogliere meglio nella nostra vita "il Vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio" (Mc1,1), Vangelo illuminante ed esigente, nel quale Gesù ci dice: "Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà" (Mc 8,35).
Il contributo per una prospettiva mistica della lettura della parola di Dio, secondo l'ordine in cui è presentata nella liturgia delle festività a partire dall'anno A. La mistica dell'essenza vuole proclamare la supremazia dell'essere sul fare o sul dire, sottolineare l'Unità del Figlio con il Padre piuttosto che il Suo sacrificio o il Suo amore per noi oppure il Suo insegnamento. In questo secondo volume, dedicato all'anno liturgico B, Corrado Confaloieri innesta il suo contributo personale sui sermoni di Meister Eckhart, da molti considerato il maggior esponente della mistica dell'essenza dell'Occidente Cristiano
Con lo stile che gli è proprio, e che molti lettori ormai conoscono, di chiara aderenza al testo evangelico e di scrittura dai toni poetici, Ermes Ronchi trasmette la profondità del suo ascolto del messaggio evangelico. Il lettore vi può trovare tracce luminose di un percorso che dalla parola porta alla coscienza, dalla rivelazione agli atteggiamenti che ne riflettano purezza e semplicità, dagli eventi emblematici narrati a una collocazione sapiente e salvifica dentro la storia.
Una raccolta di venti omelie preparate con riferimento alle letture dell'Antico e del Nuovo Testamento proposte dal Lezionario per il Rito del matrimonio.
"Si sente spesso parlare dell'esigenza di nuova evangelizzazione per contrastare il fenomeno del graduale abbandono della Chiesa da parte dei fedeli a cui stiamo assistendo in questi anni. Credo che una delle cause di questo fenomeno sia da ricercare nella difficoltà a comprendere e fare propri gli insegnamenti che la parola propone. Certo, la buona novella ha duemila anni e qualcosa è cambiato da allora nel mondo, quindi l'uomo ha esigenze diverse, problemi che richiedono un approccio diverso alla parola. In realtà il messaggio centrale, l'appello a cambiare vita per essere accolti nel regno dei cieli che il Signore ci rivolge, il messaggio di amore e di liberazione che ci dona, sono rimasti invariati. Credo, allora, che occorra solo cambiare il modo di 'porgere' questo messaggio: occorre trovare le parole giuste, dar loro una veste che sia in sintonia con i giorni che ci troviamo a vivere. Questo è il compito di coloro che 'porgono' la parola ai fedeli, di norma sacerdoti, e che ne danno una prima lettura con le loro omelie. È questa la ragione che ha mosso don Maurizio Roma a mettere per iscritto le sue Omelie festive, con grande umiltà e semplicità, e con il desiderio di fare qualcosa di utile sia per i suoi confratelli religiosi che ogni domenica affrontano la fatica di fare 'la predica', sia per i fedeli laici che hanno il desiderio di approfondire i temi che la parola propone"
Omelie delle feste del Signore
Tempo ordinario
A cura della Piccola Famiglia dell’Annunziata
Introduzione di Bruno Forte
Questo testo, il quinto della serie «Omelie», si colloca in un arco di tempo che va dal 1968 al 1996, anno della morte di Dossetti. Raccoglie le omelie pronunciate da don Giuseppe durante la liturgia eucaristica delle principali solennità e feste del Signore del Tempo Ordinario: Gesù Cristo, re dell’universo; Presentazione del Signore;Annunciazione; Santissima Trinità; Corpus Domini;Trasfigurazione del Signore...
In esse il cuore di don Giuseppe, innamorato di Dio e immerso nell’esperienza spirituale della Trinità, parla per sovrabbondanza di luce, con umile saggezza ed eco di profonda esperienza. I temi dominanti ritornano, quasi a tracciare la «cristologia mistica» del grande Monaco e lettore dei segni del tempo, che fu don Giuseppe: fra tutti, però, è il tema della Trasfigurazione del Signore che sembra dominare.
Che Dossetti amasse in modo peculiare questo fra i «misteri» del Signore è noto: «Il mistero della trasfigurazione è veramente immenso e deve conservarsi la tradizione della nostra Famiglia di dare ad esso un rilievo eccezionale nel corso dell’anno liturgico. Ricordatevelo sempre! ...Vi lascio questo invito come un dolce e gradito deposito per tutto il percorso della nostra comunità» (6 agosto 1992). L’ultima omelia festiva da lui pronunciata, il 6 agosto 1996, fu appunto dedicata alla Trasfigurazione.
Punti forti
Per la prima volta il grande patrimonio spirituale di Dossetti è reso pubblico in una collana articolata secondo la natura degli scritti, proponendosi come un ricco e profondo commento ai testi biblici delle principali feste del Signore del Tempo Ordinario.
Ottimo sussidio per la meditazione.
Destinatari
Cristiani «adulti», quanti vogliono conoscere o approfondire la figura umana e spirituale di Dossetti.
Autore
Giuseppe Dossetti (1913-1996), giurista, canonista, professore di diritto ecclesiastico all’Università di Modena, dirigente politico nella Resistenza, deputato all’Assemblea Costituente e nella I Legislatura, vicesegretario della Democrazia cristiana, lascia la vita politica nel luglio del 1952. Nei mesi successivi promuove un progetto per la formazione, a Bologna, di una biblioteca per la ricerca storica e teologica per laici (Centro di documentazione). Nel 1956, ancora laico, dà vita alla comunità Piccola Famiglia dell’Annunziata, con l’assenso dell’allora arcivescovo di Bologna card. Giacomo Lercaro. Nel 1957 lascia la cattedra universitaria. Nel 1959 viene ordinato sacerdote. Diventa stretto collaboratore, durante il Vaticano II e il postconcilio, del card. Lercaro, fino alla conclusione del suo episcopato bolognese nel 1968. Dal 1968 fino alla morte, avvenuta il 15 dicembre 1996, ha vissuto come monaco nelle comunità della Famiglia da lui fondata, in Italia e in Medio Oriente.
Questo volume, frutto della collaborazione tra la Libreria Editrice Vaticana e il Centro di Pastorale Liturgica di Barcellona, raccoglie un intero ciclo di omelie ispirate alla Dottrina Sociale della Chiesa, offrendo così al lettore un sussidio liturgico-pastorale che possa evidenziare la stretta relazione che esiste tra le Sacre Scritture e l'insegnamento sociale della Chiesa Cattolica. L'autore, Vescovo Ausiliare di Barcellona, rivolge dunque questo volume sia ai celebranti, con lo scopo di aiutarli a comprendere la connessione tra letture domenicali e la profondità della dottrina sociale della Chiesa, sia ai fedeli (giovani e adulti) al fine di esortarli a vivere il proprio essere cristiano non solo nella parola ma anche nei fatti.
Questo sussidio vuole aiutarti a custodire la Parola di Dio che ascolti nella liturgia della domenica e a renderla concreta nella tua vita quotidiana. Potrai leggere il Vangelo di ogni domenica e solennità dell'anno liturgico B e interiorizzarlo attraverso un breve spunto per la riflessione. Ti viene offerta anche una preghiera e troverai infine una proposta concreta di impegno da realizzare lungo la giornata e la settimana.
Questo libro vuole essere un’occasione per vivere il tempo di Avvento leggendo, meditando e pregando quotidianamente la Parola nei testi proposti dalla liturgia feriale e festiva. La sua struttura prevede come asse portante la riflessione sull’Evangelo del giorno, con un approccio volto a coniugare il rispetto dell’alterità storico-culturale del testo con le tematiche esistenziali e antropologiche che la Scrittura pone all’uomo contemporaneo. Il momento della riflessione sul brano evangelico è incorniciato, secondo lo spirito tipico della lectio divina, da una preghiera sempre ispirata alla Parola. Inoltre, sia la presenza costante di un brano estratto dalla prima lettura prevista dalla liturgia sia l’utilizzo di citazioni da autori spirituali antichi e moderni consentono di arricchire l’esperienza spirituale quotidiana. In tal modo testo biblico e tradizione da un lato, studio e preghiera dall’altro trovano la loro opportuna integrazione.