Una guida sicura e stimolante per l'annuncio cristiano e per la meditazione personale.
Un commento breve e solido ad alcune pagine evangeliche, che prepara al dono intensificato dello Spirito a Pentecoste.
2. Venerdi Santo: la luce del Trafitto e il perdono del Mes sia.
Ricerca scientifica che studia la fondazione teologica della liturgia, mostrando oltre ai rapporti che legano queste due discipline, le vitali aperture che esse hanno anche nei confronti della filosofia e delle scienze umane.
Una seria analisi della realta matrimoniale d'oggi e una approfondita ricerca su come il rito del matrimonio puo valorizzare gli aspetti positivi presenti anche nella crisi attuale della famiglia.
Preziosa iniziativa del Meic di Padova, con le abbazie di S.Gustina e Praglia. Ripropone l'insegnamento teologico-liturgico di padre Visentin, finora sparso in saggi e contributi non sempre accessibili.
Un testo che può aiutare a celebrare i primi nove venerdì del mese.
LA PRIMA EDIZIONE DEL PIU`ANTICO E CELEBRE MANOSCRITTO DELL EUCOLOGIO BIZANTINO, CHE RIPORTA I FORMULARI EUCARISTICI, LE PREGHIERE PRESIDENZIALI, I RITI DEI SACRAMENTI E UN AMPIA SERIE DI BENEDIZIONI E PREGHIERE. Questa seconda edizione, che rivede l'apparato critico, rip orta per la prima volta la tra
Il volume è dedicato all'anno di Luca. Per ogni festività il testo è strutturato in una serie di Monizioni e in un Messaggio biblico che organizza intorno al tema del giorno una sintesi delle indicazioni scritturistiche e del contenuto pastorale valido per l'oggi.
L'intenzione del libro è quella di essere una catechesi in breve e dal linguaggio semplice sui sacramenti del Battesimo, della Cresima, dell'Eucaristia e della Riconciliazione. Essi sono ricercati anzitutto nella Scrittura, dove nascono; poi sono ricercati nella storia della Chiesa, e sono infine illustrati nei loro riti attuali. Dato il suo linguaggio semplice e il suo procedimento per linee essenziali, il libro intende proporsi a tutti come prima introduzione ai sacramenti.
L'autore
Sergio Gaspari è nato a Venarotta (AP) nel 1946. Sacerdote monfortano dal 1972. Dopo aver conseguito la Licenza in Teologia Liturgica al Pont. Ist. Liturgico S. Anselmo (Roma) ha ottenuto il dottorato in Teologia all'Urbaniana (1985). Attualmente è docente di Teologia Liturgica al Pontificio Istituto "Regina Mundi" (Roma) e presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose all'Apollinare (Roma).
Il libro
"Lascia libero il mio figlio perché mi renda culto!" (Es 4,23). Questo è l'imperativo di Dio al Faraone nel costituirsi un popolo fra le nazioni, questa è la motivazione ideale che spinge come un sol uomo Israele a seguire il richiamo della coscienza risvegliata da Mosè. Su questa impegnativa origine nasce l'Israele di Dio a cui dovrà rifarsi per non perdere la propria identità nel percorso della storia (Dt 4, 9-13; 1 Sam 7; 2 Cr 29, 29 ss; 30, 2 ss; Ne 8).
In questo cammino di esodo, reso presente dalla preghiera nelle mutate condizioni storiche, si inserisce Gesù di Nazaret, portandolo a compimento con il suo esodo di morte e risurrezione (cf. Lc 9, 31) che va a compiere a Gerusalemme dopo avere mostrato in Galilea quale deve essere il regno di Dio, la presenza qualificata di Dio nel mondo: dare speranza e liberazione ai poveri, moltiplicare il pane agli affamati, restituire integrità agli ammalati, togliere dalla alienazione delle forze maligne gli ossessi. È questo il messaggio che la chiesa raccoglie a pentecoste nel fare memoria del Cristo con il compito di portarlo fino alle estremità della terra (At 1, 8). La liturgia che è la vita stessa del credente letta alla luce della storia della salvezza porta al centro della nostra attenzione il vissuto della primitiva chiesa, imprimendolo nella vita di ogni giorno, collocandolo nei risvolti del tempo, affinchè il nostro cammino porti i segni di quello umano-divino del Cristo, e l'olio della nostra lampada non venga a mancare nei momenti bui della vita.