
Un testo su Dio, Aristotele, Prima Scolastica Universitaria, Illuminismo Stragista, Ragione Post-illuminista, Inquisizione Scientifica, Nichilismo e Pulizie Etniche. Nuovissima Scolastica, Spiritualità e Pace nei Popoli, Infinito. L'autore vuole lanciare un grido sofferto per la crisi e la dissoluzione in atto della sapienza e della cultura occidentale trascinata dalla ragione illuminista gaia e fideista. Il riparo suggerito, con passi felpati e discreti ma fermi, è il movimento culturale della Nuovissima Scolastica.
Nato da una lunga esperienza d'insegnamento universitario, questo manuale vuole introdurre a una visione d'insieme del pensiero filosofico, teologico e scientifico nella cultura occidentale dal V al XV secolo, mettendo a fuoco in primo luogo la complessità e la ricchezza della tradizione di lingua latina, ma tenendo ben presente l'importanza delle sue relazioni con le diverse culture mediterranee (bizantina, ebraica e arabo-islamica) e le novità che, verso la fine del periodo considerato, accompagnano la diffusione della filosofia anche al di fuori delle scuole e nelle diverse lingue nazionali.
Le età della vita è il tema che due autori, Erich Erikson e Romano Guardini, hanno trattato secondo diversi approcci: psicologico evolutivo il primo, filosofico, teologico il secondo. Ad accomunare le riflessioni dei due autori la prospettiva della "vita come vocazione". L'esistenza dell'individuo, compresa come passaggi di età in età, è il contesto esperienziale della risposta responsabile a un progetto, insito nella vita stessa. Ogni individuo è chiamato ad agire secondo libertà, dando luogo a una propria istanza morale ed etica. Proprio nella ricerca della risposta si attua il processo di formazione dell'identità, il "chi sono", nella quale sono coinvolte tutte le dimensioni della persona: psicologica, sociale, morale e religiosa. Il confronto tra i due autori permette di definire le età della vita, secondo prospettive ermeneutiche proprie. L'esistenza di ogni individuo diventa il contesto di risposta «a ciò che non è ancora», plasmando l'identità propria. In Erikson l'identità coincide con la personale realizzazione secondo un'etica universale; in Guardini lo sviluppo dell'identità corrisponde alla definizione di "persona", secondo una visione antropologica cristiana.
Il problema dell'empatia, un'opera di alto valore scientifico, viene qui presentata per la prima volta in lingua italiana. Posto ai confini tra filosofia e psicologia, questo studio mostra come si possa esperire la coscienza altrui, per giungere alla comprensione delle persone con cui entriamo in rapporto.
"Il Tutto, dunque, in rapporto alla Causa prima è un instaurato e l'atto con cui è fatto esistere quel che esiste a partire dalla Causa prima non è certo tale da permettere all'inesistenza di avere potere sulle sostanze delle cose. Esso è invece un far esistere che, in ciò di cui si predica l'eternità, rende impossibile l'inesistenza in assoluto: questa è l'instaurazione assoluta e il far essere assoluto e non un certo far essere. E ogni cosa avviene a partire da quell'Uno e quell'Uno fa avvenire ogni cosa."
"La Metafisica" di Teofrasto è un'opera unica per la complessità e l'ampiezza dei temi esaminati, che vanno da questioni al cuore dell'aristotelica filosofia prima alla fisica, alla matematica, all'astronomia, alla concezione della scienza e alla teleologia. E anche una testimonianza di prima mano delle modalità con cui la scuola nella sua fase più antica seppe accogliere e valorizzare l'insegnamento di Aristotele. L'andamento del testo non ha carattere sistematico, ma dialettico e problematico: di qui le molteplici interpretazioni di quest'opera, gravata da un'ipoteca di antiaristotelismo che tuttavia appare difficilmente sostenibile.
ll volume è la prima trattazione in lingua italiana, introduttiva ma il più possibile completa e aggiornata, dell’Etica delle virtù (Virtue Ethics), una corrente dell’etica contemporanea ancora poco conosciuta e coltivata nell’Europa continentale, che pone al suo centro proprio la nozione di virtù. Nonostante questo termine non sia oggi particolarmente usato e apprezzato sul piano del linguaggio comune, l’interesse che esso ha suscitato da qualche decennio permette di presentare la Virtue Ethics come un vero e proprio filone dell’etica contemporanea con radici classiche, che si distingue da quelli deontologico e utilitarista-consequenzialista. Dopo un excursus sui principali autori riconducibili alla Virtue Ethics, il libro ne prende in esame i più rilevanti e dibattuti snodi concettuali da una prospettiva tematica o problematica, ed evidenzia i nessi tra le virtù e altre dimensioni dell’agire umano. Segue, infine, un’ampia e aggiornata bibliografia.
Ultima, grande e incompiuta opera filosofica di Merleau Ponty, "Il visibile e l'invisibile" uscì postuma nel 1964. Le "note di lavoro" che lo arricchiscono (e che in questa edizione italiana si avvalgono di un utile indice tematico) consentono di congliere un orizzonte filosofico che, con il passare degli anni, ha sempre più richiamato l'interesse degli studiosi, non solo del mondo filosofico ma anche di coloro che hanno a che fare con la visibilità e l'immagine.
La mente, l'esistenza, la persona nel mondo. Le origini della psicologia e della psichiatria moderna e alcune immagini dell'uomo contemporaneo. L'autore allarga lo sguardo su questioni coinvolgenti, al centro di dibattiti cruciali: le radici del dolore, i volti della follia, la natura del male. Il libro è insieme un'esplorazione dei lati oscuri della vita e delle terapie attraverso le quali chi soffre persegue la salute, la relazione, la socialità perdute.