
Nel ventesimo secolo la scienza ha iniziato a trovarsi nella necessità di giustificare non soltanto i propri campi di indagine, ma anche la sua stessa esistenza, vincolata sempre più da scelte etiche politiche ed economiche. Una riflessione filosofica sulla scienza è sempre più un bisogno obbiettivo della nostra cultura, dal momento che il sapere scientifico è uno dei fattori che più influenza la realtà naturale e la vita sociale e culturale. Questo lavoro, soffermandosi sui concetti epistemologici fondamentali e adottando il metodo di esposizione storico-critico, vuole mettere a disposizione del lettore gli strumenti concettuali di base necessari per affrontare i dibattiti culturali che fervono intorno a questa attuale tematica.
Linee di filosofia della scienza.
Una introduzione storica e concettuale alle principali tematiche della filosofia della religione. La religione è una risposta a un bisogno dell'uomo, un'esperienza del sacro, una visione del mondo o tutto questo insieme? Quale plausibilità razionale presenta la credenza religiosa e quale senso assume il termine "Dio" al di fuori di essa? Come conciliare l'esistenza di un Dio buono e onnipotente con la presenza del male e della sofferenza? La pretesa di verità delle religioni è portatrice di conflitti o un'aspirazione legittima? Qual è il senso del "ritorno alla religione" in società sempre più secolarizzate? I grandi interrogativi dell'esperienza religiosa, presentati con una lettura chiara, rispettosa della complessità dei problemi affrontati e aggiornata rispetto alle nuove ricerche europee e americane.
Il volume II/3 della prima edizione a livello mondiale di tutte le opere di Romano Guardini, con apparati critici, iniziata nel 2005. L'ultimo, molto atteso, volume che completa la sezione della "Filosofia della religione" di Guardini, con testi inediti Un classico del pensiero cristiano e della filosofia
Il presente lavoro intende proporsi come un manuale per affiancare le lezioni di filosofia della religione nell'ambito di una Facoltà teologica. Si presenta con un'articolazione storico-ermeneutica, che comprende: un'introduzione di tipo epistemologico e metodologico; un'ampia rassegna storica delle principali posizioni e opere attinenti alla filosofia della religione, da Spinoza fino ai primi anni del XXI secolo; un capitolo dedicato agli "apporti indiretti" alla filosofia della religione, forniti non solo da filosofi, ma anche da psicologi e antropologi; un'antologia di testi difficilmente reperibili, alcuni dei quali sono presentati nella prima traduzione italiana; alcune schede concettuali su nuclei teoretici che possano avviare ad una sintesi sistematica. La destinazione del testo è eminentemente introduttiva e didattica.
Malgrado un rapporto spesso burrascoso, filosofia e religione si sono profondamente plasmate a vicenda su temi “di confine”.
Tim Bayne, in questo vivace testo introduttivo, esplora tutto il ventaglio delle classiche questioni che stanno alla base della filosofia della religione: che cosa implica il concetto di Dio? È possibile dimostrare che Dio esiste? Come dovremmo intendere la relazione tra fede e ragione? È possibile conciliare la presenza del male con la credenza in un Dio benevolo e onnipotente? La scienza potrebbe minare la razionalità di una fede nel divino? È possibile, o piuttosto desiderabile, una vita dopo la morte? In maniera competente e stimolante Bayne si confronta con tutte queste domande, e con molte altre ancora.
DESCRIZIONE: Ha uno statuto proprio la filosofia della religione? In quale rapporto sta con la tradizione inaugurata da Kant, che fa della religione una forma della razionalità umana, e con quella fenomenologica che invece vede nella religione un fenomeno storico, irriducibile ad altro?
Domande che guidano l’autore nella ricognizione e ripensamento di autori e temi del Novecento: Rudolf Otto, Martin Heidegger, Mircea Eliade, i dibattiti sulla demitizzazione, la morte di Dio, l’ontoteologia, la postmodernità. Un percorso che diviene proposta di una filosofia della religione come ermeneutica del religioso, nelle sue contingenze storiche, confessionali e cultuali. Una prospettiva ove l’ascolto e l’interrogazione dei classici si trasforma in originale interpretazione dei loro testi e della cosa stessa in questione.
COMMENTO: Una introduzione alla filosofia della religione alla luce dei grandi dibattiti contemporanei: Heidegger, Gadamer, le teorie del sacro, le sfide del nichilismo...
PIETRO DE VITIIS è professore ordinario di Filosofia morale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma 2 “Tor Vergata”. Le sue ricerche si sono orientate verso tematiche di filosofia della religione nel posthegelismo, a partire da Schelling e dal teismo speculativo dell’Ottocento (I.H. Fichte e Ch.H. Weisse) fino all’ermeneutica contemporanea, con particolare riferimento a Heidegger e Gadamer, e al decostruzionismo. Principali pubblicazioni: Heidegger e la fine della filosofia (1974), Immanuel Herman Fichte. L’“Aufhebung” del panteismo hegeliano (1978), Ermeneutica e sapere assoluto (1984), Il problema religioso in Heidegger (1995), Prospettive heideggeriane (Morcelliana 2006).
La riflessione sui concetti fondamentali del pensiero religioso, tradizionale coronamento della metafisica e dell'etica, è tornata oggi al centro della discussione filosofica. Una introduzione chiara e rigorosa, nella prospettiva analitica contemporanea.
Nel corso degli ultimi anni la filosofia della scienza ha spostato la sua attenzione dalla caratteristiche generali della prassi scientifica ai concetti, i problemi e gli enigmi delle varie discipline scientifiche. La filosofia della psicologia è uno dei risultati di questa crescente specializzazione. In questo volume, Massimo Marraffa si occupa della psicologia cognitiva o cognitivismo, che studia i processi di elaborazione di informazioni negli organismi complessi.