
La biografia di un uomo di quelli che, con spirito di fede, non ha mai ceduto di fronte a una chiamata personale impegnativa, da perseguire fino in fondo, per buone ragioni. Chi lo ha conosciuto è pronto a testimoniare questa sua tenacia, e nello stesso tempo è felice di dare atto della sua fedeltà nel viverla con pienezza e con slancio. È di certo questa sua costanza a fare di lui un esempio luminoso di uomo e di religioso, in un contesto socio-culturale ed ecclesiale certamente non dei più favorevoli, entro il quale si è mosso con intelligente generosità, prendendo iniziative incisive, che ancora oggi si riflettono nell'attualità corrente.
Nato in una famiglia cristiana, Kiko Argüello riceve un'educazione religiosa. Ma a un certo punto della sua vita, la fede va in crisi. "Dio esiste o non esiste", si domanda. Entra così in un periodo di deserto spirituale nel quale nulla però lo soddisfa: né i successi artistici come pittore, né le relazioni umane. Sull'orlo della disperazione, Kiko grida a Dio il proprio sconforto. E Dio lo prende per mano e lo guida passo passo a riscoprire il dono della fede, prima attraverso l'incontro con i Cursillos de Cristiandad, poi immergendosi completamente nella vita dei poveri nelle baracche di Palomeras Altas, alla periferia di Madrid. Da questa esperienza, matura in Kiko la consapevolezza dell'urgenza di annunciare la Buona Notizia, il kerigma, ai più poveri. Insieme a Carmen Hernández, una missionaria laica, a contatto con il rinnovamento del Concilio, fonda una piccola comunità riunita intorno alla Parola e alla liturgia. Dalla Spagna si sposterà poi alla periferia di Roma per continuare la sua missione. È l'inizio del cammino neocatecumenale, che fa sua l'istanza del Concilio Vaticano II di istituire il catecumenato degli adulti, distinto in più gradi (SC 64), dando inizio a una forma di iniziazione cristiana, presente oggi in oltre cento paesi del mondo. Questo libro ne racconta, per la prima volta in prima persona, la nascita.
Don Luigi Orione, canonizzato nel 2004 da papa Giovanni Paolo II, ha fondato la Piccola opera della Divina Provvidenza, che ancora oggi continua il suo servizio di carità e umanità. Nel 2022 si celebrano i 150 anni dalla nascita e la famiglia da lui creata intende dare all'evento il giusto risalto. Per presentare in modo originale al pubblico la figura di questo santo della carità, l'autrice racconta qui la collaborazione tra don Orione e un medico, laico e sposato, che seppe comprendere l'alto valore dell'azione del sacerdote e gli fu esperto aiuto nelle sue più importanti realizzazioni. Si tratta del dottor Domenico Isola, splendida figura di uomo di fede, oltre che di dottore e scienziato.
Il 15 settembre 2020 don Roberto Malgesini, 51 anni, viene ucciso a Como da una delle moltissime persone cui forniva aiuto ogni giorno. La sua morte ha attirato l'attenzione dell'opinione pubblica ed è stata ricordata con intensa partecipazione da papa Francesco. Questo libro ricostruisce il percorso di un sacerdote umile e concreto che ha offerto le sue risorse, le sue intuizioni e il suo sorriso perché tutti i dimenticati e scartati dalla società potessero trovare accoglienza, ascolto e aiuto. L'autore ha intervistato i famigliari, gli amici, i confratelli e i fedeli, tra i quali molti volontari che oggi stanno continuando l'opera del loro "don". Passi che consolano, accanto a una figura riservata e solida: un prete con il sorriso che ha vissuto secondo il cuore di Cristo e si è guadagnato la riconoscenza di tutta la città in cui ha operato.
Questo libro racconta la storia dimenticata di due donne rivoluzionarie, Katherine Evans e Sarah Cheevers, quacchere inglesi che intorno alla metà del Seicento furono imprigionate dall'Inquisizione a Malta e che dopo più di tre anni fecero ritorno in Inghilterra toccando l'Italia, la Spagna e il Marocco. Predicatrici, profetesse, visionarie, indomite viaggiatrici eretiche, mentecatte e streghe per i cattolici le due donne affidano alla scrittura il racconto delle loro avventure per mare e sofferenze in carcere, in un testo a quattro mani che è insieme resoconto di viaggio e di prigionia, autobiografia spirituale, epistolario, profezia, visione. Il testo, tradotto per la prima volta in italiano, oltre ad essere un esempio di letteratura radicale femminile dell'Inghilterra rivoluzionaria, è un documento illuminante sui rapporti tra protestanti e cattolici e sulle pratiche dell'Inquisizione romana che, al tempo stesso, offre un movimentato quadro del Mediterraneo cosmopolita del XVII secolo, popolato da ebrei, portoghesi, "mori", turchi, inglesi e olandesi. Un quadro delineato attraverso la prospettiva eccentrica e marginale di due eccezionali scrittrici.
Il libro illustrato tratteggia la vita di Maddalena di Canossa (Verona, 1774-1835). Discendente di una delle famiglie più illustri nell'Italia del tempo, rimasta orfana di padre e abbandonata dalla madre quando aveva 7 anni, una volta cresciuta dedicò la sua esistenza alla formazione cristiana della gioventù povera e in difficoltà. Fondò i due Istituti dei Figli e delle Figlie della Carità. È stata canonizzata da Giovanni Paolo II il 20 ottobre 1988.
Al'inizio del Novecento Pier Giorgio Frassati (1901-1925) è stato uno straordinario testimone, con parole e opere, della fede in Cristo, realizzando quella coerenza tra fede e vita che è un nodo cruciale per la vita di ogni credente. Questo libretto illustrato ci fa conoscere questa fulgida figura non con una biografia in senso stretto, ma con un percorso lungo le sue vicende di uomo e di cristiano, mettendo in evidenza le grandi tappe e le grandi scelte della sua vita.
Quella di Pierina Morosini (1931-1957) è una storia semplice, non segnata da eventi straordinari. Ma proprio per questo saprà introdurci umilmente nell'amicizia con Dio, nel dialogo amoroso della preghiera che ci fa conoscere il volto di Cristo, nella povertà accolta per amore e con amore, nella castità segno dell'appartenenza completa al Signore, nella dedizione alla famiglia, nel servizio disinteressato alla Chiesa. Pierina morì giovane, aggredita e ferita a morte da un uomo che lei cercò dapprima di richiamare alla ragione e al quale poi non riuscì a sfuggire pur senza cedergli. Il suo sacrificio fu coronamento di una vita breve ma intensa, tutta dedicata all'apostolato nell'Azione Cattolica. È stata beatificata da Giovanni Paolo II nel 1987.
La Beata Suor Zdenka (1916-1955) appartiene alla numerosa schiera di cristiani autentici che seppero rendere testimonianza di amore a Cristo e di fedeltà alla Chiesa negli anni della dittatura comunista, che ha tristemente dominato gran parte dell'Europa centro orientale. Con la sua breve vita, essa ha detto al mondo che Cristo conduce alla vera libertà, alla pienezza della verità, all'amore.
Il nome samurai deriva dal verbo "saburau", letteralmente "colui che serve". Questo significato è ciò che subito ci ha sorpreso e ci ha fatto venire in mente, per associazione, numerose analogie tra il samurai e 3P. Il libro non racconta la storia dei samurai. Racconta una storia di dedizione, di passione e di saggezza, oltre che d’amore e di bellezza, di un sacerdote: Padre Pino Puglisi, affettuosamente 3P che possiamo definire "samurai di Dio". Guardando le cose con la serenità che viene dalla distanza emotiva, si comprendono gli eventi in modo nuovo, e se ne individuano sfumature e sfaccettature. Gli autori, attraverso quest’opera, tratta dalla loro esperienza e filtrata dai ricordi e dall’affetto, tentano di cogliere nel loro percorso di amicizia con 3P, la traccia da lui lasciata, la sua eredità per noi e le orme di Dio, che non smette mai di accompagnarci dentro la nostra storia.
Nata a Monza nel 1920, visse per vent'anni missionaria in India, dove si dedicò con passione all'insegnamento nelle scuole Canossiane. "Vedeva Cristo in tutti coloro che cercavano il suo aiuto: bambini, poveri, malati".