
La beata Benedetta Bianchi Porro è stata una giovane donna italiana morta soli 27 anni. Nonostante fosse afflitta dalla paralisi e dalla cecità fin dall'adolescenza a causa di una malattia degenerativa, ha vissuto una vita di profonda fede e di grande speranza. La sua testimonianza di gioia e accettazione della sofferenza ha ispirato molte persone. Beatificata, è riconosciuta come esempio di virtù eroiche e di santità nella vita quotidiana. È proprio per questo motivo che abbiamo dedicato a lei una pubblicazione in questa collana, prendendola come modello da imitare per diventare santi attraverso le sfide della vita quotidiana. In questo volume, don Andrea Vena tratteggia la vita della beata Benedetta Bianchi Porro intarsiando il racconto con le testimonianze dei fratelli e delle sorelle di Benedetta e offrendoci, inoltre, un'antologia tratta dalle sue lettere.
Don Andrea Vena traccia un agile profilo biografico della beata Armida Barelli, un’instancabile donna di Dio, che trovava nel Sacro Cuore di Gesù il motore di ogni sua azione. È stata prima presidente della Gioventù Femminile di Azione Cattolica, fondatrice delle Missionarie della Regalità di Cristo, tra i fondatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ma è stata soprattutto una «donna straordinariamente ordinaria, che nella quotidianità dell’esercizio del suo lavoro ha saputo santificare sé stessa e le persone con cui entrava in relazione». Ci ha lasciato come eredità spirituale quella «di tessere fra di noi relazioni significative, segnate dal desiderio di amare e di far amare il Signore Gesù» (Padre Ernesto Dezza, ofm, dalla Prefazione). Il profilo è seguito da una breve, ma significativa, antologia di scritti che ci permettono di entrare ancora meglio nell’interiorità di Armida per cogliere la sua profonda spiritualità.
La storia di Odoardo Focherini ripercorsa attraverso le tappe principali che l'hanno caratterizzata. Dalla formazione in oratorio all'impegno nell'Azione cattolica. Dal matrimonio alla nascita dei sette figli. Dall'esperienza come garzone al giornalismo per "L'Avvenire d'Italia", passando per il mestiere di assicuratore. Dal salvataggio di oltre cento ebrei, fino alla deportazione e alla morte (a soli 37 anni) nel lager di Hersbruck. Per arrivare alla medaglia di "giusto tra le nazioni", conferitagli dallo Stato d'Israele, e alla beatificazione con il riconoscimento del martirio "in odio alla fede". La figura di Focherini viene raccontata da Vellani insieme a due nipoti del beato, che oggi si occupano della diffusione della figura del nonno. Nel DVD allegato al libro immagini e documenti d'epoca, schede di approfondimento, testi dagli scritti di Focherini, testimonianze di chi lo ha conosciuto.
Madre Maria Pierina fu un’anima eucaristica che visse accanto all’altare. Nel sacerdote vide un alter Christus e un ministro rivestito delle caratteristiche dell’Uomo dei dolori, qualificandolo come vicarius Amoris (espressione di Sant’Ambrogio), come il vicario dell’amore misericordioso nella sua qualità di dispensatore dei misteri di Dio. L’itinerario di Madre Pierina è costellato di episodi veramente sorprendenti e talora sconcertanti, qui solo brevemente accennati.
L’autore
Beata Maria Pierina de Micheli (al secolo Giuseppina) nacque a Milano l’11 settembre 1890 e morì a Centonara d’Artò (Novara) il 26 luglio 1945. Religiosa della Congregazione delle Figlie dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires, si dedicò alla propagazione della devozione del Santo Volto di Gesù.
Odoardo Focherini (Carpi [MO] 1907 - Hersbruck [Germania] 1944) nel 1969 è stato proclamato «Giusto fra le Nazioni», per aver salvato decine di ebrei tra il 1943 e il 1944 e aver pagato tale comportamento con la sua stessa vita. Scoperto e incarcerato, fu infatti deportato in Germania, trovando la morte nel Lager di Hersbruck, dove venne assistito da un altro martire della Resistenza cattolica italiana, Teresio Olivelli.
Il volume costituisce la prima biografia completa sulla sua figura, condotta con criteri scientifici e fondata su moltissimi documenti custoditi dalla famiglia e in archivi pubblici e privati.
Ne esce il ritratto di un uomo del tutto «normale», almeno per quei tempi: un padre costretto a molteplici lavori per mantenere la famiglia numerosa, tra cui quello di amministratore del giornale Avvenire d'Italia, un dirigente locale dell'Azione Cattolica (a Carpi), un cristiano fedele alla sua Chiesa. Nella vita di Focherini c'è tutto questo, ma nessun fatto eclatante: un uomo come tanti altri. Ma, al momento opportuno, quest'uomo «normale» seppe compiere gesti straordinari e mise in piedi un'efficiente rete di salvataggio per decine di ebrei disperati. Di più: seppe infondere loro coraggio, offrire spazi di umanità e persino di buon umore.
Odoardo Focherini è dunque uno degli eroi italiani del XX secolo e la sua figura merita di essere ampiamente conosciuta a livello nazionale.
Sommario
Introduzione. I. GLI ANNI DELLA FORMAZIONE. 1. Bambino nella Carpi di inizio '900. 2. Primi impegni in Azione Cattolica. 3. Scelte di vita. II. GLI ANNI DELLA MATURITÀ. 1. Famiglia e vita professionale. 2. Nel travaglio dell'Azione Cattolica giovanile. 3. Nell'Azione Cattolica «adulta». 4. A L'Avvenire d'Italia: un nuovo lavoro. III. GLI ANNI DELLA GUERRA E L'AIUTO AGLI EBREI. 1. Gli anni della guerra, 1940-1943. 2. L'aiuto agli ebrei. 3. L'arresto a Modena e il carcere a Bologna. IV. PRIGIONIERO E DEPORTATO. 1. A due passi da casa: il campo di Fossoli. 2. L'anticamera della Germania: Bolzano. 3. Intermezzo a Flossenbürg. 4. Vivere e morire a Hersbruck. CONCLUSIONE. LA MEMORIA DEL SACRIFICIO. Indice dei nomi.
Note sull'autore
GIORGIO VECCHIO è professore ordinario di storia contemporanea presso l'Università degli Studi di Parma. Nei suoi studi si è occupato di storia del movimento cattolico italiano ed europeo, dei movimenti pacifisti, della politica e della società italiana, di storia della famiglia, della persecuzione antiebraica e della società italiana nella II guerra mondiale. Tra i suoi interessi anche quello per la storia della bandiera nazionale italiana. È presidente del comitato scientifico della Fondazione Don Primo Mazzolari di Bozzolo. Per le EDB ha curato l'edizione critica dei volumi di P. Mazzolari, Il compagno Cristo (42008) e Impegno con Cristo (22011).
Obbediente, ribelle, polemico, profetico. Così, tra paradossi e antitesi, viene spesso presentata la inquieta figura di don Primo Mazzolari (1890-1959), sacerdote cremonese che ha segnato profondamente il panorama religioso e sociale italiano del Novecento. Un uomo dalle molte sfaccettature, difficile da incasellare in definizioni univoche, ma sempre fedele alla sua missione di testimone del Vangelo. Frutto di un'approfondita ricerca storica e di un'attenta analisi delle fonti, il primo volume di questa biografia abbraccia i suoi anni di formazione e quelli drammatici della guerra, il ministero a Cicognara, nel Mantovano, le prese di posizione contro le violenze fasciste. Le idee, i conflitti, le speranze di un uomo dalla fede profonda, un intellettuale acuto, un polemista coraggioso, capace di sfidare le convenzioni e di aprire canali di dialogo anche con i più "lontani". Un trentennio denso di eventi cruciali per l'Italia e per la Chiesa, dalla crisi modernista all'organizzazione politica dei cattolici, dalla democrazia cristiana murriana al Concordato del 1929, vissuto anche da Mazzolari con doloroso sconforto. «La sua profezia si realizzava nell'amare il proprio tempo, nel legarsi alla vita delle persone che incontrava, nel cogliere ogni possibilità di annunciare la misericordia di Dio. Don Mazzolari non è stato uno che ha rimpianto la Chiesa del passato, ma ha cercato di cambiare la Chiesa e il mondo attraverso l'amore appassionato e la dedizione incondizionata» (Papa Francesco).
Bollini arrivò a morire con eroismo grazie alla solida formazione ricevuta all'interno del suo oratorio e nella Giac, la Gioventù Italiana di Azione Cattolica. Da qui la necessità di alzare lo sguardo verso un orizzonte più ampio, ovvero quello costituito dalla partecipazione alla lotta di Liberazione dei giovani e degli uomini che nell'antica associazione militavano o avevano militato pochi anni prima. Il rapporto tra Ac e Resistenza è stato studiato finora sotto molti profili, ma per lo più in modo disorganico oppure apologetico o, ancora, all'interno della più vasta storia dei cattolici nella Resistenza. Le pagine che seguono non hanno certo la pretesa di colmare questa lacuna, ma vorrebbero sollecitare gli studiosi ad affrontare in modo più organico e completo questi argomenti, oltre che invogliare gli attuali appartenenti all'Azione Cattolica (e, certo, non solo loro) a riscoprire e valorizzare un patrimonio di idealità e di fede che non deve andare disperso.
Un saggio basato anche su documenti inediti, in cui si scoprono i fili (diretti e indiretti) che legano tra loro tre dei personaggi più significativi e profetici della Chiesa: il beato Charles de Foucauld, fondatore di una ricchissima e variegata famiglia spirituale; don Primo Mazzolari, prete lombardo ben noto per i suoi numerosi scritti e per le prediche accorate e taglienti; fratel Arturo Paoli, già viceassistente nazionale dell'Azione Cattolica Giovani ai tempi di Carlo Carretto, poi religioso con i Piccoli Fratelli e testimone di carità tra i poveri dell'America Latina. Una perla preziosa, non solo per gli storici, ma per tutti coloro che ancora oggi trovano ispirazione e sostegno dal pensiero, dalle opere e dalle parole di questi maestri di vita cristiana.
Un adolescente chiede di lottare contro il riscaldamento globale ma questa lotta può essere vinta solo se i cuori escono dal raffreddamento dell'individualismo e dell'indifferenza. Un'altra adolescente, Bernadette Soubirous, ha trascorso la sua vita per la solidarietà e per il futuro dell'umanità. Il presente volume sul messaggio di Lourdes ci invita alla santità quotidiana: praticare in ogni momento i valori della Bibbia per cercare di realizzare il bene del prossimo.
Eugenia Joubert (1876-1904), suora della Santa Famiglia del Sacro Cuore e catechista, ha compiuto il suo apostolato e all’insegnamento del catechismo ai giovani in Francia, dove è nata, in Belgio e in Italia. È stata beatificata da San Giovanni Paolo II e da lui indicata come "modello per i catechisti". In vista del Giubileo, verrà presentata come figura esemplare di catechista. Se Suor Eugenia Joubert ha avuto una vita breve, 28 anni, la sua spiritualità, le sue riflessioni, le sue meditazioni, raccolte in diversi quaderni - il primo dei quali riporta in copertina «Amo Maria!» - attestano che è una testimone di fede per il nostro tempo, capace di toccare i cuori e le menti dell’uomo di oggi. L’Associazione Les Amis de la Bienheureuse Eugénie Joubert promuove la causa di canonizzazione di questa giovane religiosa.
Vladimir Ghika (1873-1954), principe rumeno, inizialmente ortodosso, convertitosi poi al cattolicesimo, diventato sacerdote e infine martire, è un'eminente figura del XX secolo. È stato beatificato il 31 agosto 2013. Questo testo ne esplora la spiritualità alla luce delle tappe fondamentali della sua vita. In ogni circostanza seppe essere una luce, una presenza corroborante per i giovani, i malati, i disperati. Imprigionato e torturato sotto il regime comunista, il suo martirio è la testimonianza suprema della sua carità. "La morte può distruggere tutto", diceva "tranne l'amore".

