
Una biografia rapida ed essenziale della veggente di Lourdes: una figura in cui la grande semplicità si univa a una straordinaria spiritualità.
Zaccagnini appartiene a quella generazione di italiani cresciuta sotto il fascismo che lottò durante la Resistenza per costruire un nuovo Stato fondato sulla libertà, la democrazia e la solidarietà. Convinto che al termine della guerra di liberazione fosse giunto il momento di rientrare nei ranghi di una vita "normale", l'esponente cattolico romagnolo fu "trascinato" all'impegno politico a cui di dedicò, in diversi posti di responsabilità, con un autentico spirito di servizio e con profonda competenza fino alla morte. I cinque anni (1975-1980) passati alla guida della Dc rappresentano probabilmente l'ultima stagione di speranze e di passioni per un autentico rinnovamento del partito.
Il ritratto di una vita missionaria feconda, raccontata con un linguaggio semplice e colloquiale.
Benedetto XVI è stato veramente un Papa totale. Ricordato la maggior parte delle volte per la storica rinuncia, il successore di Giovanni Paolo II ha invece operato in meno di otto anni di pontificato una trasformazione all'interno della Chiesa. Dalla lotta senza quartiere alla pedofilia, alla nuova era della trasparenza finanziaria fino ai grandi temi quali la denuncia del relativismo. Un pontificato a tutto tondo nel mezzo di una rovinosa crisi economica e valoriale che ha cambiato la fisionomia del mondo.
L'esperienza umana e spirituale di Benedetto XVI, il primo papa emerito nella storia. J. Ratzinger, enfant prodige della teologia e intellettuale europeo, è stato prefetto della Dottrina della fede ed eletto papa nel 2005: papa del pensiero più che del gesto, papa «teologo» più che «di governo». Figura complessa e insieme di autentica semplicità evangelica, difensore della «fede dei semplici», timido ma all'occorrenza deciso, intende rimuovere la «sporcizia dalla Chiesa», si batte contro la marginalizzazione della religione nel mondo contemporaneo e propone la «differenza cristiana»: Dio è amore. Limiti e scandali interni non intaccato la sua profezia ecclesiale.
Papa Benedetto XV visse durante e dopo la I Guerra Mondiale. Egli non solo cercò invano, con tutte le sue forze di fermare l’insensata strage, ma si adoperò anche in tutti i modi per portare sollievo materiale e spirituale alle innumerevoli vittime del terribile conflitto.
In questo libro, curato da Raniero La Valle, sono presenti due fonti rimaste finora inedite sulla vita di Benedetto Calati, il monaco camaldolese più importante del Novecento. Si tratta della lunga conversazione che padre Benedetto nel 1994 ha avuto con don Innocenzo Gargano e Filippo Gentiloni (all'epoca informatore religioso del "Manifesto"). In questa intervista, fino ad oggi nascosta, con sincerità e senza ombra di censura padre Benedetto, interrogato dai due amici, ricostruisce tutto il suo itinerario e la sua vita. La seconda fonte è la personale esperienza di amicizia e confronto di Raniero La Valle con padre Benedetto. Ne scaturisce il racconto straordinario di una vita che si è manifestata come paternità, si è svolta nell'esodo, si è compiuta nell'amore; una vita che è stata un cammino attraverso le stazioni della libertà. Benedetto Calati (1914-2000). Monaco camaldolese, fu testimone profetico del Concilio, riformatore della vita religiosa nel suo Ordine religioso e soprattutto un monaco amante della Parola di Dio. Benedetto Calati è rimasto nella memoria di molti per il suo dialogo con i non credenti, le altre religioni, il mondo ebraico ma è anche ricordato per la sua passione per la lectio divina e per aver traghettato, da priore generale dei camaldolesi per 18 anni (1969-87), i suoi monaci nella difficile temperie del post-Concilio.
Il libro illustrato rivela i tratti originali e profetici di questa donna: fu sposa e suora, due realtà apparentemente antitetiche e distanti che, invece, in lei trovarono modo di conciliarsi in un percorso di fede veramente straordinario. È stata proclamata Santa nel 2002.
Benedetta nasce nel 1936 a Dovadola (FC). Appena nata s'ammala di poliomielite. Nel 1953 si trasferisce a Milano per frequentare l'università: sceglie Medicina. È convinta che la sua vocazione sia quella di dedicarsi agli altri come medico. Purtroppo i sintomi di una grave malattia avanzano inesorabilmente. Comincia una lunga via crucis di interventi chirurgici, fino alla diagnosi che lei stessa formulerà per prima: neurofibromatosi diffusa o morbo di Recklinghausen. Un morbo rarissimo che la priva della vista e dell'udito, del gusto e dell'odorato immobilizzandola in un letto. La sua camera nella casa di famiglia a Sirmione (BS) diventa un crocevia di incontri e il suo letto un altare attorno al quale si crea uno straordinario cenacolo d'amore. Benedetta si spegne a soli 27 anni, il 23 gennaio 1964. La Chiesa l'ha dichiarata Venerabile nel 1993.
Nel 50° anniversario della morte, gli scritti più intensi e significativi per conoscere l'esperienza umana e il cammino di fede di Benedetta Bianchi Porro.
L’autore non ha scritto semplicemente una biografia, ma ha cercato di far emergere il tracciato affascinante della vita di Benedetta: ha scavato nei ricordi e nelle lettere, ha studiato il diario e i pensieri, ha ascoltato gli amici, ha rintracciato le letture amate da Benedetta, ha ricomposto il mosaico della personalità di quest’anima straordinariamente semplice e semplicemente straordinaria.
“Benedetta a un certo punto si nasconde: sembra che non voglia occupare uno spazio indebito, sembra che non voglia fermare l’attenzione su di sé… ma che voglia condurci alla scoperta di Gesù” (dalla Prefazione)
Andrea Vena è sacerdote della diocesi di Concordia-Pordenone e parroco di Bibione (VE). Nato a Pordenone l’11 ottobre 1968, tra il 1994 e il 2000 è stato vicerettore del Seminario Diocesano, direttore del Centro Diocesano Vocazioni e viceassistente dell’Azione Cattolica Ragazzi e Giovani. Nel 2003 ha conseguito il dottorato in teologia spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana difendendo la tesi su «Il progressivo cammino di crescita spirituale di Benedetta (1936-1964) attraverso la lettura critica dei suoi scritti». Sta attualmente curando l’edizione degli Scritti completi di Benedetta Bianchi Porro per le Edizioni San Paolo.
Benedetta Bianchi Porro (1936-1964), appena nata si ammala di poliomielite. Nell'ottobre del '53, dopo l'iscrizione alla facoltà di medicina perché convinta che la sua vocazione sia quella di curare gli altri come medico, scopre la malattia, il rarissimo morbo di Recklinghausen, che poco alla volta la ridurrà a essere sorda, paralizzata e infine anche cieca. Sale questo calvario fatto di interventi chirurgici come una corsa verso Dio e un continuo dono per l'altro. La sua camera diventa un crocevia di vite e il suo letto un altare attorno al quale si crea uno straordinario cenacolo d'amore. Benedetta muore a 27 anni nel 1964 e la chiesa l'ha dichiarata Venerabile nel dicembre 1994. «Visse seminando amore e insegnando, con il suo esempio, che Dio abita anche nel dolore. Benedetta ci invita a guardare oltre le nuvole per gioire davanti al sole, sempre splendente, dell'amore di Dio». (Mons. Angelo Comastri)
Destinatari
Per ragazzi adolescenti; ma anche una testimonianza utile a tutti.
Autore
Piero Lazzarin, giornalista e caporedattore del mensile «Messaggero di sant'Antonio», si è cimentato più volte nei racconti biografici di personalità che hanno lasciato un segno duraturo nella storia della chiesa e della società.