
Nella sua prima enclica,la Lumen Fidei, Papa Francesco costruisce la sua riflessione sulla fede, ponendo l'accento sulla centralità di Gesù: "..Cristo ci è stato dato come grande dono che ci trasforma interiormente, che abita in noi, e così ci dona la luce che illumina l'origine e la fine della vita, l'intero arco del cammino umano". Il testo è preceduto da un ampio commento di Ettore Malnati, che, con grande competenza e chiarezza, approfondisce e sviluppa i temi dell'enciclica.
Ettore Malnati, è docente di Diritti dell'uomo presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Trieste, docente incaricato di Dottrina sociale della Chiesa presso la Facoltà teologica di Lugano; insegna antropologia teologica e trinitaria, sacramentaria ed escatologia presso lo Studio Interdiocesano del Friuli-Venenzia Giulia e in altri Istituti Superiori di Scienze religiose. Presidente dell'associazione culturale Studium Fidei di Trieste, dal 2000 è annoverato tra i membri della Russian Academy of Natural Sciences per la sua attività teologica ed ecumenica. È autore di numerose pubblicazioni.
La Congregazione per gli Istituti di Vita consacrata e le Società di Vita apostolica propone con questa lettera alle persone consacrate, tratta dal magistero di Papa Fratesco, un itinerario di riflessione personale verso l'anno 2015 che la Chiesa dedica alla Vita consacrata. Uno strumento di meditazione che possa accompagnare i consacrati e le consacrate nelle loro decisioni evangeliche.
Nell'ambito della XXVII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, tra i numerosi appuntamenti con eminenti ospiti di risonanza nazionale e internazionale, la presenza del Card. Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, ha fornito l'occasione, sabato 10 maggio 2014, per illuminare i presenti sullo stile e il messaggio di papa Francesco. Nel presente volume viene appunto riportato il testo integrale del suo intervento che ha analizzato dal punto di vista linguistico, teologico e pastorale la comunicazione potente e universale eppure raffinatissima che Papa Francesco affida all'uso della parola.
Questo volume, di piccolo formato, propone le meditazioni per le stazioni della Via Crucis tratte dai discorsi di Papa Francesco, pronunciati in varie occasioni (Angelus, Udienze generali, Via Crucis al Colosseo del 2014). Un utile strumento di meditazione e preghiera per prepararsi all'imminente Pasqua e capire il profondo significato delle stazioni della Via Crucis attraverso le parole di Papa Francesco.
La gioia dell'amore che si vive nelle famiglie è anche il giubilo della Chiesa. Come hanno indicato i Padri sinodali, malgrado i numerosi segni di crisi del matrimonio, "il desiderio di famiglia resta vivo, in specie fra i giovani, e motiva la Chiesa". Come risposta a questa aspirazione "l'annuncio cristiano che riguarda la famiglia è davvero una buona notizia". (...)
La gioia dell'amore che si vive nelle famiglie è anche il giubilo della Chiesa. Come hanno indicato i Padri sinodali, malgrado i numerosi segni di crisi del matrimonio, "il desiderio di famiglia resta vivo, in specie fra i giovani, e motiva la Chiesa". Come risposta a questa aspirazione "l'annuncio cristiano che riguarda la famiglia è davvero una buona notizia". (...)
La gioia dell'amore che si vive nelle famiglie è anche il giubilo della Chiesa. Come hanno indicato i Padri sinodali, malgrado i numerosi segni di crisi del matrimonio, "il desiderio di famiglia resta vivo, in specie fra i giovani, e motiva la Chiesa". Come risposta a questa aspirazione "l'annuncio cristiano che riguarda la famiglia è davvero una buona notizia". (...)
La gioia dell'amore che si vive nelle famiglie è anche il giubilo della Chiesa. Come hanno indicato i Padri sinodali, malgrado i numerosi segni di crisi del matrimonio, "il desiderio di famiglia resta vivo, in specie fra i giovani, e motiva la Chiesa". Come risposta a questa aspirazione "l'annuncio cristiano che riguarda la famiglia è davvero una buona notizia". (...)
Un album da colorare contenente la vita e le opere di Madre Teresa. Il suo amore instancabile per i poveri di Calcutta e di qualunque altro paese è stato apprezzato ed ammirato da tutte le fedi religiose. Il 19 ottobre 2003 Papa Giovanni Paolo II l’ha proclamata “Beata” e il 4 settembre 2016, nell’Anno del Giubileo della Misericordia, Papa Francesco la proclamerà “Santa” per le sue virtù eroiche. Le illustrazioni sono a cura di Gianfranco Bruno.
Il vescovo-teologo più noto d’Italia propone una lettera sulla confessione e le sue motivazioni. I dieci capitoletti vanno dalla domanda radicale sul perché confessarsi, a quella sul perché confessarsi da un prete, fino alla gioia della vita nuova nello Spirito. Segue una lectio divina sulla parabola del figliol prodigo di Luca 15, 11-32.
Bruno Forte, nato a Napoli nel 1949, sacerdote nel ’73, dottore in teologia nel ’74 e in filosofia nel ’77, è stato a lungo titolare della cattedra di teologia dogmatica nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Ha trascorso lunghi periodi di ricerca a Tubinga e a Parigi. Ha tenuto lezioni e conferenze in molte università europee e americane, e corsi di aggiornamento e di esercizi spirituali nei vari continenti. Delle sue opere (molte delle quali tradotte nelle più importanti lingue del mondo) la principale è la Simbolica Ecclesiale, pubblicata dalle Edizioni San Paolo in otto volumi tra il 1981 e il 1996. Il 26 giugno 2004 il Santo Padre lo ha nominato arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto. Nel 2005 è stato eletto Presidente della Commissione Episco pale per la Dottrina della Fede, l’Annuncio e la Catechesi della Conferenza Episcopale Italiana.
Mons. Antonio Bello, da tutti conosciuto come Don Tonino (così amava firmarsi e così tutti affettuosamente lo chiamavano), è morto il 20 aprile 1993. Da quel giorno si è incominciato a parlare e a scrivere sempre più di lui, e, di volta in volta, Don Tonino è stato definito “uomo che ha lottato con Dio”, “pellegrino degli ultimi”, “profeta della pace”, “profeta degli ultimi”, “vescovo della speranza”, “vescovo nuovo”, “vescovo giovane”... Ognuna di queste espressioni contiene qualcosa di vero; tutte, però, rimangono approssimazioni e avvicinamenti graduali.
Ben vengano allora queste note di don Giuseppe De Candia (“Pippi” per Don Tonino), segretario di Mons. Antonio Bello dal 1983 al 1990, tratte dai suoi diari (anni 1986-1987), che hanno il pregio di riportarci all’origine, allo statu nascenti del “fenomeno Don Tonino”.
Scandite dal lento trascorrere dei giorni e degli eventi feriali, queste note ci immergono nella vita quotidiana di Don Tonino, ci fanno toccare con mano non solo la sua grandezza, la sua magnanimità e la sua profonda interiorità, ma anche la sua sofferenza, la sua solitudine e la difficoltà ad essere compreso dai suoi, dandoci così la possibilità di incontrare ancora una volta Don Tonino dal vivo.
Don Giuseppe De Candia, nato nel 1932, è sacerdote della diocesi di Molfetta dal 1956. Dopo varie esperienze pastorali in seminario, in parrocchia, nell’Azione cattolica, oggi è parroco e delegato regionale della Migrantes, commissione pastorale per la migrazione della Conferenza Episcopale Italiana. Nel 1972 Mons. N. Nervo lo chiama a collaborare alla stesura dei Regolamenti e degli Statuti della Caritas Nazionale e nel contempo la Regione Puglia gli affida la fondazione della Caritas regionale come delegato della Puglia Nord. Diplomato in Organo e Composizione organistica nel 1981 al Conservatorio di Bari, sotto la direzione del M. Nino Rota, ha lavorato anche in campo artistico e didattico musicale, applicandosi particolarmente ad un metodo di apprendimento fonetico vibratorio per i bambini audiolesi. Nel 1983 lascia l’insegnamento perché nominato “Addetto alla segreteria” del Vescovo Don Tonino Bello e in tale veste lo segue nelle sue peregrinazioni alla ricerca dei Molfettesi in Australia, Argentina, Venezuela, Usa. Come “Attuario” – così lo chiama Don Tonino – scrive gli appunti di viaggio di questo periodo con due pubblicazioni: Nato a… provincia di… (Argentina) e Dove le ombre sono lunghe (Venezuela). Dal 1990 parroco in una parrocchia cosmopolita di Molfetta (San Gennaro), don Giuseppe De Candia dà una scossa alla pastorale giovanile parrocchiale e conduce i suoi giovani ad esperienze estive intense incominciando dall’Albania. Da quella esperienza nasce Abbagliati dalla libertà, diario di un camposcuola e ogni estate pubblica il diario estivo delle attività parrocchiali. Come direttore regionale Migrantes continua le sue peregrinazioni accompagnando l’attuale vescovo, Mons. Luigi Martella, in Argentina e in Australia e puntualmente ne descrive le visite con Un Manto fatto Ponte (Argentina) e con Australia in primavera (Australia).
Con queste meditazioni teologico-spirituali sul libro dell'Apocalisse continua la serie degli “Esercizi spirituali per tutti” che Mons.Bruno Forte tiene regolarmente nella sua diocesi.Forte analizza l'ultimo libro del canone biblico affrontando il suo messaggio centrale di rivelazione del mistero e del senso della storia.La vera e propria rivelazione contenuta nell'Apocalisse è infatti questa,è la riconduzione del tempo sotto la luce del giudizio e della salvezza di Cristo. Mediante questa lettura fedele al testo biblico e capace di farlo parlare nell'oggi,Bruno Forte consegna al lettore il messaggio complessivo non solo dell'Apocalisse ma dell'intera rivelazione cristiana,cioè l'illuminazione della storia come finalizzata alla comunione con Dio.
AUTORE
Bruno Forte,nato a Napoli nel 1949,sacerdote nel '73,dottore in teologia nel '74 e in filosofia nel '77,è stato a lungo titolare della cattedra di teologia dogmatica nella Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale.Ha trascorso lunghi periodi di ricerca a Tubinga ea Parigi.Ha tenuto lezioni e conferenze in molte università europee e americane,e corsi di aggiornamento e di esercizi spirituali nei vari continenti.Delle sue opere (molte delle quali tradotte nelle più importanti lingue del mondo) la principale è la Simbolica Ecclesiale,pubblicata dalle Edizioni San Paolo in otto volumi tra il 1981 e il 1996.Il 26 giugno 2004 il Santo Padre lo ha nominato arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto.Nel 2005 è stato eletto Presidente della Commissione Episcopale per la Dottrina della Fede,l'Annuncio e la Catechesi della Conferenza Episcopale Italiana.

