
L'individuazione della pista epistemologica che orienta l'escatologia di Hans Urs von Balthasar è lo scopo prioritario dell'opera, nel tentativo di individuare anche le piste dialogiche privilegiate dal noto teologo intorno ai più significativi modelli della produzione escatologica post-conciliare. L'opera approfondisce e prova a chiarire soprattutto la questione controversa circa il tema dell'inferno vuoto, la cui concettualizzazione teologica ha procurato a von Balthasar l'etichetta di teologo ai limiti dell'ortodossia. Un'occasione per comprendere cosa intendeva von Balthasar, in coerenza con la scansione estetica della Trilogia: Gloria, Teodrammatica, Teologica.
Uno dei temi più alti della riflessione teologica di Hans Urs von Balthasar è la missione di Cristo nel mondo, dall’incarnazione
sino alla sua morte di croce. Questo tema lo vediamo espresso nel prefazio della seconda preghiera eucaristica, nella quale troviamo una preghiera rivolta al Padre, una al Figlio ed una allo Spirito Santo, e descrive ciò che fa il Padre, dicendo: Tu « lo hai mandato a noi come Salvatore e Redentore ». In queste parole noi troviamo la decisione e l’invio del Figlio, dal seno della Trinità, che si fa uomo nel grembo della vergine Maria, per opera dello Spirito Santo, che ci rivela il mistero del Dio invisibile, presentandosi a noi come sua immagine visibile e suo estremo amore nella gloria del suo morire.
Noi ora ritroviamo nella preghiera eucaristica questa decisione eterna di Dio e al vediamo attualizzata oggi nel prefazio della seconda
preghiera eucaristica. Come il Cristo giunge ad essere salvatore in un dramma fino a dare la sua vita, von Balthasar lo presenta nella trattazione della kenosi, in cui Gesù Cristo, versando il suo sangue, stabilisce la nuova ed eterna alleanza, tra Dio e l’uomo redento. In termini balthasariani, noi vediamo ora che nella preghiera eucaristica si ripete, si attualizza il sacrifico di Cristo, si sparge di nuovo il suo sangue. Ora, quel che avviene sull’altare, non è altro che una kenosi totale che Cristo fa di se stesso: offre il suo corpo e versa il suo sangue per noi, per la salvezza di tutti Quello che fa Cristo sull’altare è il modello paradigmatico del suo sacrificio. Questo aspetto kenotico della nostra salvezza è l’elemento fondamenale di una teologia liturgica soteriologica. Proprio in questa kenosi totale dello svuotarsi completamente sull’altare nel sacrifico della messa, noi vediamo, seguendo la riflessione teologica di von Balthasar, concretizzata la nascita di una teologia della salvezza.
L'unico vero cammino della Chiesa cattolica che tutti i battezzati condividono è il percorso dell'anno liturgico. Don Fabio, con questo volume che raccoglie i commenti ai Vangeli domenicali dei tre anni, si pone accanto al lettore, come guida autorevole e sapiente, permettendo a ogni domenica e solennità di sprigionare quella forza luminosa che essa racchiude in sé. Le singole riflessioni sono precedute da un inquadramento ai vari tempi liturgici (Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua, Tempo Ordinario) che ne coglie il significato più profondo e i tratti caratteristici. All'inizio dei commenti dei rispettivi anni, inoltre, si può trovare un'introduzione alla pedagogia propria di ogni Vangelo (Matteo per l'anno A, Marco per il B, Luca per il C) che ne delinea la singola prospettiva. Noi compiamo questo cammino, cioè il cammino dell'anno liturgico, il quale contiene in sé tutte le cose necessarie, per essere, in ogni liturgia eucaristica, trasfigurati, e vivere in un assetto pasquale. E il presente volume in questo percorso è una preziosa guida.
Il volume riunisce sessantotto interventi. Si tratta di omelie e discorsi per ricorrenze liturgiche o civili particolari; interventi e relazioni alla Facoltà di architettura, al Convegno diocesano di Novara, al Sinodo dei vescovi europei ecc.; riflessioni in occasione dell'inaugurazione della scuola di formazione socio-politica ecc.; meditazioni in Duomo, al pellegrinaggio diocesano in Terra Santa, ai politici; articoli e interviste su quotidiani e periodici; la lettera pastorale Sto alla porta.
Peter Seewald ha accompagnato Josef Ratzinger per oltre venticinque anni: come giornalista, scrittore, confidente ha stabilito una relazione speciale con il papa emerito. Oggi può così raccontare, avendo avuto accesso a materiali esclusivi, gli anni dell'infanzia e della formazione del futuro pontefice, dell'insegnamento universitario e del Concilio Vaticano, fino ai momenti decisivi del conclave che lo ha eletto alla cattedra di Pietro e alla scelta senza precedenti delle dimissioni. Grazie a nuove ricerche, testimonianze e interviste inedite, con questa biografia Peter Seewald offre il ritratto definitivo di Benedetto XVI, e mostra l'immagine vivida e autentica dell'uomo che con il suo pensiero e le sue azioni ha profondamente mutato il rapporto tra la Chiesa e i suoi fedeli.

