
Un'antologia che raccoglie le parole chiave del messaggio e del ministero di papa Francesco. Per il Santo Padre le parole sono di fondamentale importanza: esse sono capaci di esprimere e descrivere emozioni umane, di erigere ponti ma anche muri.
I termini presenti all'interno del presente volume «sono quelli che contraddistinguono ed evocano i principi fondamentali che papa Francesco ha privilegiato e fatti suoi» (dalla Prefazione del Patriarca Bartolomeo di Costantinopoli, Arcivescovo di Costantinopoli-Nuova Roma).
Saggio filosofico di Rosmini sulle categorie. A cura di P.P. Ottonello.
Articolata in tre fasi ("leggere la realtà", "decidersi nella realtà" e "essere nella realtà"), l'antologia ripercorre l'esistenza teologica dell'autore e, oltre a offrire una testimonianza dello stile bonhoefferiano, anticipa temi approfonditi nel lavoro più sistematico. In ogni fase vi è un evento di rottura stravolgente, paragonato al crollo di un fondamento e percepito come il trovarsi senza il terreno sotto i piedi. Si tratta di un'espressione di immediato impatto esistenziale, che richiama l'esigenza di servire il presente, rimanendo fedeli alla terra, con i piedi piantati saldamente nel proprio tempo: l'unico modo per servire Dio e rispondere responsabilmente alla storia.
L'analisi e l'interpretazione filosofica, da parte di Guardini, delle opere di Rilke, massimo lirico tedesco del primo Novecento, in particolare soffermandosi sulle "Elegie duinesi".
Questa ricerca scientifica mette in rilevo come Martini riesca a fare della Parola un metodo per tenere sempre unito il rapporto uomo-Dio-Chiesa. Essendo uno studio di teologia spirituale sulle Lettere pastorali di Carlo Maria Martini, avente come metodo l'ascolto della Parola, sono adottate quali metodologie più appropriate il metodo analitico-descrittivo e quello deduttivo. Vengono presi in considerazione i molteplici testi della Sacra Scrittura che Martini assume come punto di riferimento per sviluppare i diversi argomenti riguardanti la materia spirituale, pastorale e pedagogica, cercando di darne una lettura analitica e descrittiva che individui l'attualità e il messaggio spirituale ed educativo che essi contengono e propongono alla nostra società odierna. La presente proposta di ricerca non pretende di offrire una presentazione esaustiva dell'intera opera di Carlo Maria Martini, ma intende piuttosto soffermarsi a cogliere la proposta spirituale e pedagogica, di forte ispirazione ignaziana, che egli ha elaborato nelle Lettere pastorali e che, coerentemente, ha applicato nel suo ministero episcopale.
Questo libro visita la comune avventure evangelica di Chiara e Francesco. Il lettore viene accompagnato in questo percorso da ricche illustrazioni commentate.
L'autore, conosciuto dai più come il fondatore di un importante movimento ecclesiale, ha pubblicato presso Jaca Book, dal '66 al '92 diversi volumi che vengono riproposti raccolti in due tomi. E' l'occasione per conoscerne i fondamenti culturali, teologici e antropologici in modo completo. Il primo tomo raccoglie i volumi del "Percorso": Il senso religioso; All'origine della pretesa cristiana; Perché la Chiesa, 1: la pretesa permane; Perché la Chiesa 2: il segno efficace del divino nella storia; in appendice, Il senso religioso.
Il volume offre un quadro esauriente delle diverse cristologie e delle problematiche in esse implicate.
Negli anni '40 von Balthasar fu a lungo in dialogo con Karl Barth (La teologia di Karl Barth, Jaca Book). Dell'autore protestante egli ammirava in particolare la dottrina dell'elezione, «questo geniale superamento di Calvino», per cui in Cristo Dio ha pronunciato il suo sì per il mondo e per ogni uomo. Tuttavia egli intravede anche le obiezioni che si possono avanzare a Barth: che senso ha la storia prima di Cristo? Si può ancora parlare di storia cristiana se tutto dipende dall'evento unico e irripetibile di Cristo? Balthasar aveva già tentato di dare una risposta a questi interrogativi in Teologia della storia, scritto nel 1950. Ritorna sull'argomento nel 1963, quando, pur essendo già iniziata la pubblicazione di Gloria, esce II tutto nel frammento, che ancora una volta si interroga sul significato del tempo di fronte all'eternità. «Come nel mio precedente breve libro Teologia della storia, anche qui non verrà presentata una trattazione globale sulla teologia della storia. Saranno presi in considerazione soltanto alcuni temi principali secondo un movimento di pensiero "ciclico", per cui gli stessi problemi - o altri analoghi - saranno ripresi più di una volta a diversi livelli. Così ci si imbatte pressoché costantemente in temi come il problema del tempo, del centro e della fine del tempo, la questione dell'apertura della ragione e della rivelazione, il problema dei Giudei e dei Pagani e così via. Le questioni sono scelte secondo un preciso riferimento al tema generale indicato nel titolo: dove dobbiamo rivolgere il nostro sguardo per scorgere, nella frammentarietà della nostra esistenza, una tensione verso l'Intero? Ogni frammento di un pezzo di ceramica suggerisce la totalità del vaso, ogni "torso" di marmo viene visto nella luce dell'intera statua. Sarà la nostra esistenza a costituire un'eccezione? Ci lasceremo persuadere forse che quello stesso frammento che è la nostra esistenza costituisce l'intero?» (dalla nota dell'autore)