
Il Concilio Vaticano II è il momento in cui la coscienza storica diviene decisamente l'orizzonte della teologia e della vita della Chiesa. La difficile «conversione intellettuale» che ha segnato il post Concilio giunge con papa Bergoglio a un kairos. Per questo si rivela importante il confronto tra il pensiero di Francesco e quello del gesuita Bernard Lonergan, considerato uno dei maggiori teologi del Novecento. «Non dico che Francesco abbia letto Lonergan», osserva Whelan; «suggerisco che il loro pensiero sia convergente, tanto che Lonergan può risultare utile a comprendere Francesco quale "segno dei tempi" per la teologia e per la vita della Chiesa».
Questo lavoro risponde a un'esigenza dei lettori degli scritti di Teilhard de Chardin. Le prima difficoltà che essi incontrano nel comprenderli derivano dall'utilizzo di un vocabolario originale, fatto di neologismi interamente inventati dall'autore, o semplicemente di termini tecnici o anche del linguaggio comune che egli riveste di un significato particolare. La seconda parte dell'opera è un dizionario dei nomi di persone che sono o corrispondenti di Teilhard o persone di cui egli parla, per la maggior parte poco conosciute o addirittura sconosciute ai nostri contemporanei. All'autore è parso importante dare tale complemento biografico, poiché la comprensione dell'opera di un pensatore non può prescindere dalla società nella quale è vissuto e dai personaggi che ha incontrato e che l'hanno in qualche modo segnato. L'insieme costituisce uno strumento prezioso - che non ha eguali - per penetrare nell'universo teilhardiano.
L'obiettivo quotidiano e primario di ogni uomo è "agire bene", orientare il proprio atteggiamento e la propria azione verso un'esistenza piena e felice. Sembra però che nel mondo contemporaneo sia sempre più difficile comprendere il posto dell'uomo nella natura. Ciò che vale nell'ambito personale si riverbera nelle grandi questioni che affronta l'umanità: la crisi ecologica, la giustizia, la difesa della pace. In un mondo che si dice secolarizzato, la teologia può e deve tornare a dire qualcosa di significativo per tutti. Teilhard de Chardin ha saputo leggere i mutamenti del mondo contemporaneo e la direzione presa dall'umanità, delineando sfide, minacce e opportunità. Osannato o avversato, egli ha segnato indelebilmente la cultura del Novecento. Il sacerdote e paleontologo francese ha aperto nuove vie di ricerca che chiedono di essere percorse, continuate. Lontano dalle polemiche che hanno accompagnato la pubblicazione delle sue opere, l'autore ha accostato in questo libro il cuore eucaristico del pensiero teilhardiano all'opera di alcuni grandi autori del cristianesimo orientale Ortodosso, in particolare Pavel Florenskij e Iannis Zizioulas. I due approcci, a prima vista distinti, se non lontani, mostrano convergenze e assonanze che illuminano la visione teilhardiana del mondo, conducendo a considerare la liturgia - al di là di ogni concezione riduttiva e funzionale - come esperienza sintetica, capace di esprimere e orientare la pienezza dell'esistenza di ogni uomo.
Sono numerosi gli scrittori che hanno voluto delineare i tratti spirituali e l'attività di John Henry Newman. La vita di questo pensatore e teologo di genio, poeta, predicatore, educatore e modello di santità, attraversa tutto l'Ottocento (dal 1801 al 1890) e le sue opere hanno esercitato e continuano a esercitare un influsso potente. All'interno del cattolicesimo la poliedrica attività di Newman fu sprone costante a un rinnovamento interiore aperto a ogni valore autentico e alieno solo da ogni settarismo e da ogni angustia di spirito. Parlare di una tale personalità senza incorrere in quei difetti ed errori che di solito minacciano e impoveriscono la qualità di una biografia è sicuramente un'impresa ardua.
«La storia di don Giussani è così significativa, perché ha vissuto le nostre stesse circostanze, e ha dovuto affrontare le stesse sfide e gli stessi rischi, ha dovuto fare lui stesso il cammino che descrive in tanti brani delle sue opere» (Julián Carrón). Le circostanze che ha attraversato e le persone incontrate sono state decisive per il delinearsi della vocazione di don Luigi Giussani: i suoi genitori, i professori e i compagni del Seminario, le sue letture, il sacerdozio, i primi giovani conosciuti in confessionale o in treno, l’insegnamento, le incomprensioni e i riconoscimenti, la malattia. Don Giussani ha sempre considerato il cristianesimo come un fatto, un evento reale nella vita dell’uomo, che ha la forma di un incontro, invitando chiunque a verificarne la pertinenza alle esigenze della vita. Così è stato per i tanti ragazzi e adulti di tutto il mondo che hanno riconosciuto in quel prete dalla voce roca e attraente non solo un maestro dal quale imparare, ma soprattutto un uomo col quale paragonarsi, un compagno di cammino affidabile per rispondere alla domanda: come si fa a vivere? Oggi uno di quei “ragazzi”, che con lui hanno percorso un tratto importante della loro vita e continuano a seguire ciò che egli stesso seguiva, prova a raccontare chi era e come ha vissuto don Giussani attraverso molti documenti inediti. Nasce così questa biografia che, oltre a ricostruire per la prima volta la cronaca dei giorni del fondatore di Comunione e Liberazione, offre ai lettori il segno della sua eredità per la vita delle persone e della Chiesa.
L'appello accorato di Papa Francesco a tutti gli uomini e le donne, contenuto nell'enciclica "Laudato si'", rappresenta un testo di riferimento universale sull'ambiente. E con l'occhio del suo obiettivo Yann Arthus-Bertrand ci restituisce la bellezza e i lati oscuri del nostro pianeta, illustrando in modo efficace quelle tematiche racchiuse nelle parole di Francesco.E così risultano inestricabilmente legate la negligenza dell'essere umano nei confronti dell'ambiente, lo sfruttamento dissennato delle risorse comuni, il consumismo a oltranza, la politica e l'economia. Il mondo si sta degradando a un ritmo senza precedenti, le diseguaglianze sociali si dilatano innescando conflitti e catastrofi sanitarie. Tutto ciò viene efficacemente catturato nelle immagini di Arthus-Bertrand. Allora è tutto finito? No, perché Francesco crede in Dio e di conseguenza crede nell'uomo. Da qui nasce il suo invito a ognuno di noi, qualsiasi sia il nostro ruolo, a impegnarci ogni giorno in una conversione sincera al rispetto dell'ambiente, che trovi la sua radice proprio nel cuore di ciascuno di noi "poiché sappiamo che le cose possono cambiare".Queste pagine racchiudono l'impegno ambientale di due uomini straordinari, rispettosi dell'umanità e della casa comune che la ospita.
Il volume in lingua spagnola contiene gli interventi di Papa Francesco rivolti ai Vescovi. Offre un corpus dottrinale e pastorale che descrive in termini concreti il ministero episcopale e la spiritualità dei Vescovi.
In questo volume si ritrova una ponderosa antologia di insegnamenti, aneddoti, documenti storici, foto, memorie, elementi biografici inediti, raccolti dall'autore durante i numerosi anni in cui visse accanto a Madre Teresa di Calcutta, anche con inediti non reperibili altrove. Durante i ventuno anni passati accanto a Madre Teresa l'autore ha assimilato completamente lo spirito d'amore che la Madre emanava e praticava ogni giorno della sua vita. Un volume di grande respiro che, oltre la narrazione vera e propria, ci mostra le tante sfaccettature del mondo di Madre Teresa di Calcutta attraverso immagini, foto e riproduzioni di manoscritti, rivolto a tutti i fedeli e devoti alla Madre affinché possa essere loro di ispirazione come modello di vita da seguire.
Il volume riunisce 35 interventi del cardinale Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, e oltre 130 interventi di Papa Francesco, tra Angelus, discorsi, messaggi, omelie, catechesi e meditazioni mattutine. Dal volume emerge come famiglia e vita siano due costanti punti di riferimento della odierna predicazione di Papa Francesco, ma come abbiano anche caratterizzato il suo magistero fin da quando era pastore della capitale argentina. "Oggi, Papa Francesco parla come si esprimeva ieri il cardinale Bergoglio. Concetti chiari, immediati e diretti, che sensibilizzano i cuori, turbano le coscienze assopite e provocano le intelligenze. Questo, ci sembra, il suo itinerario culturale: si parte dal cuore per cambiare la coscienza, provocando l'intelligenza e la ragione" scrive nella presentazione padre Gianfranco Grieco, capoufficio del Pontificio Consiglio per la Famiglia e curatore dell'opera.
Quali sono le domande dell’uomo di oggi sulla fede? Due su tutte: dov’è Dio? Com’è e che cosa vuole? Il card. Joseph Ratzinger delinea un nuovo rapporto, questa volta incentrato sulle questioni interne della fede cristiana, spaziando tra i problemi più scottanti e centrali del credo cristiano: l’immagine di Dio, la crisi della fede, Dio e la ragione, Dio si – Chiesa no?; uomini e donne, il peccato originale, l’anima, la libertà; l’antica alleanza, il libro dei libri, le quattro leggi, i dieci comandamenti; Gesù Cristo, il più importante momento della storia; la croce, la risurrezione e il futuro dell’uomo.
Il libro, scritto in forma di intervista con linguaggio piano e comprensibile per tutti, offre un quadro completo e attualissimo sui contenuti della fede cristiana per l’uomo di oggi.
Joseph Ratzinger è nato nel 1927 a Marktl am Inn, un paesino della Baviera. Dopo gli studi teologici e l’ordinazione sacerdotale insegnò teologia nelle università di Monaco di Baviera, Bonn, Münster, Tübingen, Regensburg. Fu consigliere del cardinale Frings durante il concilio Vaticano II. Arcivescovo di Monaco di Baviera dal 1977, nel 1981 fu nominato prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Numerose le sue pubblicazioni presso la San Paolo. Tra queste ricordiamo: Rapporto sulla fede (1985, 19983); Svolta per l’Europa? (19922); Il sale della terra (1997); La mia vita (1997); Introduzione allo spirito della liturgia (20013).

