
Padre Raniero Cantalamessa, frate cappuccino, Predicatore della Casa Pontificia e noto volto televisivo – si intrattiene in una appassionata conversazione con il giornalista e scrittore Saverio Gaeta, caporedattore di «Famiglia Cristiana».
La terza Persona della Trinità – lo Spirito Santo – è il centro di questi dialoghi, che si dilatano poi a una riflessione schietta sul tempo presente, sulle problematiche dell’attualità, sulla vita della Chiesa e della società del terzo millennio.
Con la pacatezza e la lucidità che gli sono proprie, padre Cantalamessa non si sottrae a nessuna delle domande impegnative e circostanziate del vaticanista Gaeta, offrendo al lettore l’autorevolezza della propria ricerca teologica e dottrinale e la ricchezza di un percorso spirituale che lo ha visto sempre impegnato come testimone efficace del Vangelo.
Pubblicato nel 1931, Atto ed essere e il secondo scritto di ampio respiro di Bonhoeffer, scritto che gli valse l'abilitazione all'insegnamento universitario.
Fra ebraismo e cristianesimo c'è una convergenza di fondo, inseparabile certo dalla loro diversità, eppure tale da motivare la loro ineliminabile coappartenenza e la consistenza dell'apporto che la tradizione ebraico-cristiana nel suo insieme ha dato alla storia culturale e religiosa dell'umanità. La singolarità di quest'apporto sta nella testimonianza che entrambi, ebraismo e cristianesimo, rendono alla rilevanza dell'Altro, trascendente e vicino, nella vicenda personale e collettiva. Atteso, cercato, accolto, amato, il totalmente Altro - tanto per l'ebraismo quanto per il cristianesimo - è il Dio vivente, che sovverte e salva la vita e la storia quando, pur restando infinito, si fa presente nel finito per comunicarsi alla nostra fragilità. Per il cristiano questa presenza raggiunge il suo vertice nella Parola fatta carne, Gesù, che «è ebreo e lo è per sempre». Conoscere e amare l'ebraismo è perciò, per il cristiano, componente rilevante della conoscenza e dell'amore per il suo Signore e Maestro.
L'umorismo è un atteggiamento che, in virtù di una fiducia più profonda, riconosce, in mezzo alle assurdità e alle debolezze spesso curiose della vita umana, una sorta di velata amabilità. È di questo 'umorismo' di Dio su e con gli esseri umani che il libro di Giona, questa meravigliosa fiaba biblica, dà testimonianza.
«Cosa significa essere ministri nella società contemporanea? Questa domanda è stata posta negli ultimi anni da molte persone che, pur disposte ad un impegno di servizio, scoprono il crollo dei metodi tradizionali e l'assenza delle tradizionali protezioni». Partendo da questo interrogativo e da questa constatazione, il libro di Henri Nouwen esplora in quattro penetranti capitoli i problemi del ministero nella società contemporanea. Certo, non è possibile redigere oggi un completo manuale ad uso di chi esercita il ministero, ma è possibile delineare i tratti essenziali della figura del ministro: è quella del guaritore ferito. In un mondo frammentato, il ministro - alle prese con una generazione senza radici e con esseri umani soli e senza speranza - è chiamato a riconoscere nel proprio cuore le sofferenze dei suoi tempi e a fare di questo riconoscimento il punto di partenza del suo servizio. La trattazione è illustrata da numerosi esempi tratti dall'esperienza quotidiana ed è condotta con quella finezza spirituale e psicologica ad un tempo, che è propria di Henri Nouwen nel suo doppio ruolo di prete e di psicologo.
In questo libro Nouwen mostra in modo personale e penetrante come Dio sia piu vicino a noi, di quanto noi normalmente non ci rendiamo conto.
L'Autore descrive cause e forme del rigorismo della pieta tradizionale e della vita di ogni giorno, ma mostra insieme vie per giungere ad una armonia con se stessi, che e il presupposto dell'armonia con gli altri.
E' questo il diario segreto" di Nouwen. E' stato scritto nel periodo piu difficile della sua vita, quando perdette la stima di se, l'energia per vivere e per lavorare, il senso di essere amato e la speranza in Dio. " e' questo il diario segreto" di henri nouwen. E' stato sc ritto durante il periodo piu`difficile della sua vita, quando all'improvviso perdette la stima di sh, l'energia per vi vere e per lavorare, il senso di essere amato, persino la sua speranza in dio. Puo` avendo sperimentato una torturante angoscia e una tormentosa disperazione, e`ancora riuscito a tenere un diario nel quale scriveva ogni giorno un imperativo spirituale diretto a se stesso, che emergeva dalle sue conversazioni con gli amici e le persone che incontrava. "
In questa raccolta di meditazioni evangeliche, Michel Quoist invita a prendersi un tempo per Dio.
L'autore voleva scrivere un libro sul Credo. Ci ha lasciato in eredita invece un dono diverso: la storia di un portatore di handicap, suo amico, morto da poco. Nell'ultimo anno prima della sua morte, avvenuta nel 1996, henri nouwen aveva in animo di scrivere un libro sul credo. Ma poi la morte del suo amico adam, un giovane gravemente disabile della comunita dell'ar che di daybreak, gli fece cambiare idea. Ha scoperto che riflettendo sulla storia di adam aveva trovato un modo per descrivere la propria comprensione del messaggio del vangelo. In adam, amato da dio, un libro terminato soltanto poche settimane prima della sua morte, nouwen ha lasciato una incisiva riflessione sul suo messaggio e sulla sua eredita essenziale. Adam non poteva parl are, e neppure muoversi senza assistenza. Soggetto a ripetuti attacchi della malattia, ha passato la sua vita nell'oscu rita. Agli occhi del mondo era veramente nessuno. Eppure per henri nouwen, e`diventato il mio amico, il mio maestro, la mia guida". E stato adam a condurre nouwen a una comprensione della sua fede cristiana e di cio`che significa essere "amato da dio". Il lib ro diventa un dono prezioso di nouwen. "
Croce e risurrezione, sofferenza e sconfitta della morte sono alcuni dei temi centrali della fatica teologica e della biografia di Dietrich Bonhoeffer
Nel suo libro Anselm Grun mostra l'intreccio fra l'opera liberatrice di Dio in Gesu Cristo e il nuovo itinerario di vita che si apre a ogni persona.