
Una nuova edizione, a quasi vent'anni dalla prima, un libro sul tema del male nella vita dell'uomo, un male che ha un nome preciso, una "contro-natura" che spinge a fare il male anche quando non lo si vuole, a godere del male degli altri,"l'ossessione nera, la presenza dell'incubo, la potenza antirazionale, liberticida" come lo chiama il David Maria Turoldo in queste pagine infuocate di passione per la verità senza sconti. L'analisi del brano evangelico delle tentazioni di Gesù (Mt 4,1-11 //Mc1,12s; Lc 4,1-13), "l'incontro - scrive Turoldo - delle due maggiori intelligenze del mondo. Un colloquio degli unici due veramente grandi" , diventa una affresco sulla natura umana e sul "Principe di questo mondo", sul Grande Inquisitore, causa d'ogni morte, principe dell'odio e della ferocia. Cosa intendiamo dire quando parliamo del male?
Don Tonino Bello è passato come una meteora nel cielo della Chiesa italiana, stroncato da un male incurabile, esploso al ritorno da un viaggio a Lourdes, dove don Tonino aveva predicato un corso di esercizi spirituali a un gruppo di sacerdoti anziani e malati: si tratta di un dialogo appassionato intorno al tema che gli era più caro, quello di sentirsi "servi solleciti e lieti del popolo di Dio", ora recuperato dalla registrazione magnetica e pubblicata nel volume "Cirenei della gioia".
L'ombra: il riscatto della parte negativa di noi stessi.La scommessa di una personalità matura sta tutta nel conoscere, accettare e ricondurre in positivo la parte più oscura e limitativa della propria personalità . Insicurezza, paura degli altri, mancanza di coraggio e senso di impotenza di fronte ai propri limiti sono atteggiamenti diffusi tra gli uomini e le donne del nostro tempo, ma possono essere trasformati in energia positiva, verso l'autostima, la fiducia in se stessi e nel senso della vita.Questo libro indica una strada nuova ed efficace per recuperare la sicurezza in se stessi.
Una nuova serie, inedita, di testi raccolti dall'archivio di don Tonino che esprimono i desideri e le direttive di un Vescovo particolarmente sensibile alle esigenze del tempo presente.
In evidenza le riflessioni sull'Avvento, Natale, Epifania, Pasqua e Pentecoste.
Don Tonino (così tutti affettuosamente chiamavano mons. Antonio Bello) nacque ad Alessano (Lecce) nel 1935. Ordinato sacerdote nel 1957, fu educatore in seminario e parroco. Nel 1982 divenne vescovo di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi. Campione del dialogo, costruttore infaticabile di pace, dal 1985 presidente nazionale del movimento "Pax Christi", fu pastore mite e protettore dei poveri, degli immigrati e degli ultimi, che ospitò anche in casa sua. Colpito da male incurabile, visse il suo calvario facendone un "luminoso poema". Morì il 20 aprile 1993.
Promossa dalla Fondazione Don Tonino Bello, è in corso la pubblicazione del suo archivio in questa serie "La sfida della speranza" (Edizioni San Paolo), che comprende: Maria, donna dei nostri giorni (200014), Alla finestra la speranza. Lettere di un vescovo (199913), Cirenei della gioia. Esercizi spirituali (19993), Vegliare nella notte (1995) e Il vangelo del coraggio (1996) sull'impegno politico e sociale, Le mie notti insonni (19992) e La speranza a caro prezzo (19992) sulla pace, Non c'è fedeltà senza rischio (2000) per una coraggiosa presenza cristiana. Brevi pensieri di Don Tonino sono raccolti nel volumetto La Chiesa del grembiule, a cura di S. Gaeta (19992).
Le preghiere originali di don Tonino, nate dalle diverse esperienze che hanno accompagnato la sua opera infaticabile di costruttore di pace.
Scrittore ispirato, profeta della speranza, si è imposto all’attenzione del pubblico per profondità del messaggio, freschezza e originalità dello stile: nel 1996 fu premiato alla memoria come «Autore dell’anno» al Salone del Libro Religioso di Milano. Promossa dalla Fondazione Don Tonino Bello, è in corso la pubblicazione del suo archivio in questa serie «La sfida della speranza» (Edizioni San Paolo), che comprende due volumi curati dallo stesso Autore.
Don Tonino (così amava firmarsi e così tutti affettuosamente chiamavano mons. Antonio Bello) nacque ad Alessano (Lecce) nel 1935. Ordinato sacerdote nel 1957, fu educatore in seminario e parroco. Nel 1982 divenne vescovo di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi. Campione del dialogo, costruttore infaticabile di pace, dal 1985 presidente nazionale del movimento «Pax Christi», fu pastore mite e protettore dei poveri, degli immigrati e degli ultimi, che ospitò anche in casa sua. Colpito da male incurabile, visse il suo calvario facendone un «luminoso poema». Morì il 20 aprile 1993.
"Dov’è la sorgente delle lacrime? Donde vengono, se non dall’intimo più profondo del nostro essere?" È verso questa sorgente e verso questo segreto che Jean Vanier vuole condurre il lettore, proponendo un cammino verso se stessi. Un cammino per incontrare gli altri e specialmente i più poveri. Scandite dalle letture bibliche sul ritmo dei sei giorni di un ritiro, le riflessioni di Vanier sono immediate e profonde, frutto del lungo lavoro all’interno della comunità dell’Arca e della ricerca personale.
La nuova edizione di cinque brevi saggi del cardinal Joseph Ratzinger, dedicati a Maria e in particolare, alla visione biblica ed ecclesiologica che viene dal Concilio Vaticano II (dove l’autore era il “teologo” di fiducia del cardinale Frings).
Alcune questioni sono oggi di particolare interesse: Considerazioni sulla posizione della mariologia e della devozione mariana nel complesso della fede e della teologia; Il segno della Donna; Introduzione all’enciclica “Redemptoris Mater”; “Tu sei la piena di grazia”; Elementi per una devozione mariana biblica.
Il volume entra nella nuova collana che raccoglie tutti i libri di Ratzinger pubblicati per San Paolo in una nuova ed elegante edizione.
Joseph Ratzinger è nato nel 1927 a Marktl am Inn, un paesino della Baviera. Dopo gli studi teologici e l’ordinazione sacerdotale insegnò teologia nelle università di Monaco di Baviera, Bonn, Münster, Tubinga e Ratisbona. Fu consigliere del cardinale Frings durante il Concilio Vaticano II. Arcivescovo di Monaco di Baviera dal 1977, nel 1981 fu nominato prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Numerose le sue pubblicazioni presso la San Paolo. Tra queste ricordiamo: Svolta per l’Europa? (19922); Il sale della terra (1997); La mia vita (1997); Rapporto sulla fede (19983); Introduzione allo spirito della liturgia (20013); Dio e il mondo (2001); Il Dio vicino (2003); La Comunione nella Chiesa (2004), Europa (2004). Il 19 aprile 2005 Joseph Ratzinger è stato eletto papa, assumendo il nome di Benedetto XVI.
La nuova edizione dei due libretti fondamentali di don Divo Barsotti sulla preghiera intesa come prima responsabilità del cristiano, la collaborazione con Dio nella sua opera.
I primi nove brevi capitoli introducono il senso profondo della preghiera cristiana; i successivi si addentrano nella vocazione cristiana come chiamata alla santità che deve percorrere le tappe dell’umiltà, della compunzione e della trasfigurazione del cuore.
Un piccolo libro fondamentale da un grande autore contemporaneo.
Divo Barsottiè nato a Palaia (PI) nel 1914. Pochi anni dopo l’ordinazione sacerdotale, per interessamento di Giorgio La Pira, si è trasferito a Firenze, dove ha iniziato la sua attività di predicatore e di scrittore. Oggi è unanimemente riconosciuto come mistico, e come uno degli scrittori di spiritualità più importanti del secolo. La sua produzione letteraria è notevolissima: più di 150 libri, molti dei quali tradotti in lingue straniere, e diverse centinaia di articoli presso quotidiani e riviste di spiritualità. Ha scritto commenti alla Sacra Scrittura, studi su vite di santi, opere di spiritualità, diari e poesie. Tra i suoi testi più importanti: Il Mistero Cristiano nell’anno liturgico, Il Signore è uno, Meditazioni sull’Esodo, La teologia spirituale di san Giovanni della Croce, La religione di Giacomo Leopardi, La fuga immobile. Ha fondato la “Comunità dei figli di Dio”, famiglia religiosa di monaci, formata da laici consacrati che vivono nel mondo e religiosi che vivono in case di vita comune; in tutto, circa duemila persone. Vicino alla sensibilità del Cristianesimo orientale, Barsotti ha, tra gli altri, anche il merito di avere fatto conoscere in Italia figure di santi della Russia quali Sergio di Radonez, Serafino di Sarov, Silvano del Monte Athos, con il suo lavoro Cristianesimo russo. Nel 1972 è stato chiamato a predicare gli Esercizi spirituali in Vaticano al Papa. Ha insegnato teologia per più di trent’anni presso la Facoltà teologica di Firenze e ha vinto diversi premi letterari come scrittore religioso. Attualmente vive con i suoi giovani monaci in un piccolo monastero dedicato a san Sergio di Radonez, nelle pendici dei colli di Firenze.
Le riflessioni pressoché inedite di padre David svolte negli anni '90 in diverse occasioni, con una particolare attenzione al periodo quaresimale e pasquale. Pensieri per i laici, pensieri di pace e pensieri a voce alta rivolti ai giovani, il libro è il frutto del lavoro di alcuni amici di Turoldo, persone vicine a Città Aperta, associazione socio culturale in Cittadella di Padova, che hanno recuperato i testi dei suoi interventi pronunciati dal vivo.
Cosa significa concretamente “credere e vivere nella Provvidenza”? In questo volume Divo Barsotti, con la saggezza di un maestro spirituale, passa in rassegna tutti i momenti della giornata del cristiano da vivere alla presenza del Signore. Questa è esattamente la scansione della giornata e del volume: Mi alzo, Mi lavo, Mi vesto, Esco al lavoro, Ancora il lavoro, Mi riposo, Mangio, Vivo con gli altri, Parlo, Mi muovo, Mi addormento.
Non c’è niente nella nostra vita che da Dio non provenga e a Dio non tenda.
Divo Barsotti (Palaia, 1914 - Firenze, 2006), pochi anni dopo l’ordinazione sacerdotale, per interessamento di Giorgio La Pira, si trasferì a Firenze, dove iniziò la sua attività di predicatore e di scrittore. Ai nostri giorni è unanimemente riconosciuto come mistico e come uno degli scrittori di spiritualità più importanti del secolo appena trascorso. La sua produzione letteraria è notevolissima: più di 150 libri, molti dei quali tradotti in lingue straniere, diverse centinaia di articoli presso quotidiani e riviste di spiritualità. Ha scritto commenti alla Sacra Scrittura, studi su vite di santi, opere di spiritualità, diari e poesie. Tra i suoi testi più importanti: Il Mistero cristiano nell’anno liturgico, Il Signore è uno, Meditazioni sull’Esodo, La teologia spirituale di san Giovanni delle Croce, La religione di Giacomo Leopardi, La fuga immobile. Ha fondato la “Comunità dei figli di Dio”, famiglia religiosa che comprende monaci, religiosi che vivono in case di vita comune e laici consacrati che vivono nel mondo; in tutto, circa duemila persone. Vicino alla sensibilità del Cristianesimo orientale, Barsotti ha, tra gli altri, anche il merito di avere fatto conoscere in Italia figure di santi della Russia quali Sergio di Radonez, Serafino di Sarov, Silvano del Monte Athos, con il suo lavoro Cristianesimo russo. Ha insegnato teologia per più di trent’anni presso la Facoltà teologica di Firenze e ha vinto diversi premi letterari come scrittore religioso.