
Cos'è successo all'Università "La Sapienza" di Roma all'inizio del 2008? Perché è stato impedito al Papa di parlare agli studenti? Attraverso un'analisi dettagliata degli articoli pubblicati dalla stampa in quei giorni, l'autore ripercorre giorno per giorno le tappe di una censura in piena regola: dall'invito formale al Santo Padre per l'inaugurazione dell'anno accademico alla lettera dei "67" professori con la quale è stato chiesto espressamente al Rettore Magnifico di vietare la partecipazione di Benedetto XVI; dalla decisione di quest'ultimo di rinunciare alla conseguente polemica. Ne emerge un quadro preoccupante, in cui risulta evidente quanto sia in gioco la libertà e, con essa, la stessa laicità.
Questo volume propone un suggestivo percorso fatto di parole e immagini che illustra la figura di Papa Francesco. La figura di papa Francesco, dalla sua elezione al Soglio di Pietro, alle sue apparizioni pubbliche, passando per le dimissioni di Benedetto XVI, per i retroscena dei preparativi e dello svolgimento del conclave, per il suo operato da Vescovo di Buenos Aires, ma anche citando alcuni aneddoti della sua giovinezza. L'Autore illustra in queste pagine, il lato più umano del Santo Padre, la sua normalità, la sua tenerezza.
Uno studio teologico e filosofico che attinge alle recenti teorie linguistiche, per una prospettiva di etica della comunicazione.
Si sente spesso ripetere che papa Francesco non è un teologo, soprattutto se lo si confronta con il suo predecessore. L'accusa è infondata, dal momento che tutto ciò che dice e fa il pontefice è teso in modo evidente ad attualizzare il concilio Vaticano II. Tuttavia, papa Bergoglio non ritiene che i passi necessari per rendere la Chiesa credibile si possano imporre dall'alto; serve, al contrario che i cristiani siano in grado di confrontarsi tra loro evitando le divisioni, l'isolamento e l'autoreferenzialità. Con Francesco è giunto il tempo di prendere posizione, sostiene Waldenfels, che in questo libro tenta di delineare i fondamenti teologici del suo pontificato senza trascurare il vivace dibattito in corso. Prefazione di Vincenzo di Pilato.
Prefazione Papa Francesco.
Contenuto
Questa biografia riccamente illustrata ripercorre la storia della vita di Madre Teresa. La giovane suora determinata che lascia il convento per avventurarsi per le strade di Calcutta, e divenire paladina dei poveri e degli ultimi in tutto il mondo. Con l’espandersi della congregazione da lei fondata, crebbero anche le critiche a lei, ai suoi metodi assistenziali, alle sue fonti di finanziamento. Eppure, malgrado le resistenze esteriori e l’oscurità interiore che la affliggeva, Greg Watts traccia un ritratto profondamente umano di questa donna tanto carismatica e controversa.
Destinatari
Tutti.
Autore
Greg Watts, giornalista e scrittore, è responsabile della Fruit of the Vine Media con sede a Londra, una società di consulenza, specializzata in materia di nuovi media e public relations, che si rivolge soprattuto a chiese, scuole, associazioni e piccole imprese.
In questo scritto inedito del 1943, Simone Weil propone un'analisi inquietante dell'impresa coloniale. La filosofa evidenzia le analogie, di metodo e di risultati, fra il colonialismo e il nazismo: entrambi hanno soprattutto praticato, con l'uso sistematico della forza, lo sradicamento culturale e religioso di intere popolazioni.
Singolare testimonianza di un'insegnante d'eccezione, le lettere di Simone Weil dirette ad alcune ex allieve di liceo offrono i tratti essenziali del suo magistero al di fuori dell'aula scolastica. In un clima di affettuosa sollecitudine e di pacata gravità si toccano temi molteplici: i rischi degli slanci del cuore, il modo di condurre gli studi, il valore autentico dell'istruzione, la valutazione della situazione politica con precisi riferimenti alle vicissitudini personali dell'autrice, dall'esperienza di fabbrica al rischio incombente della persecuzione razziale.
A quasi settant’anni dalla morte di Simone Weil e dalla tragedia bellica si è perduto il significato epocale degli eventi e delle scelte che allora si consumarono. Al punto che per le nuove generazioni essi non hanno rilevanza maggiore di fatti ben più remoti, il che rende loro difficilissima ogni comprensione critica del presente. Simone Weil, di cui ricorre nel 2009 il centenario dalla nascita, ha rappresentato uno dei punti più alti della coscienza critica tra le due guerre per il rigore della sua analisi della storia e della cultura occidentale, e per l'acutezza di un pensiero applicato ad investigare le questioni cruciali di un'epoca che è ancora per l'essenziale la nostra. Il saggio di Giancarlo Gaeta, e la scelta dei testi che l’accompagnano ripercorrono le tappe della sua vicenda esitenziale tra militanza politica e l’impegno intellettuale nel ripensare i fondamenti di una rinnovata vita sociale e spirituale sul fondamento di una originale visione religiosa.