
Un corso di esercizi spirituali per tutti, dove sia la Bibbia sia la proposta spirituale di Ignazio di Loyola vengono coniugati e presentati in maniera veramente provocatoria, con l'unico obiettivo di mettere ordine nella propria vita, vivendo con lealtà e purezza di coscienza la sequela di Gesù Cristo.
Frutto di oltre 40 anni di predicazione degli "Esercizi spirituali di trenta giorni", cioè del Mese ignaziano, questo ricco e articolato commento agli Esercizi spiritualidi sant'Ignazio di Loyola, previsto in quattro volumi (un volume per ogni settimana del Mese ignaziano), vuole aiutare gli esercitanti ad assimilare e mettere in pratica nella vita il cammino di orazione e di discernimento nello Spirito che si percorre durante le quattro Settimane ignaziane.Si tratta di un'opera variamente utilizzabile da diversi lettori: gli esercitanti potranno servirsene per "fare i propri esercizi" di trenta, otto o cinque giorni; gli studiosi della spiritualità ignaziana potranno leggervi un'esposizione di quello che potrebbe essere il retroterra di chi dà o fa il Mese ignaziano. Rimane in ogni caso una maniera del tutto originale di riconoscere negli Esercizi di sant'Ignazio un approccio alla Bibbia in termini di lectio divina, un modo di leggere la Bibbia come una carta topografica di "sentieri di vita" (cfr. Sal 16,11). Del resto, che cosa è la Bibbia se non un corso di esercizi spirituali che il Signore ha fatto fare al suo popolo, Israele? Un'opera monumentale, in quattro volumi, nella quale F. Rossi De Gasperis propone in definitiva una descrizione del mondo spirituale di sant'Ignazio.
Frutto di oltre 40 anni di predicazione degli "Esercizi spirituali di trenta giorni", cioè del Mese ignaziano, questo ricco e articolato commento agli Esercizi spirituali di sant'Ignazio di Loyola, in quattro volumi, F. Rossi De Gasperis, vuole aiutare gli esercitanti ad assimilare e mettere in pratica nella vita il cammino di orazione e di discernimento nello Spirito che si percorre durante le quattro Settimane ignaziane. Si tratta di un'opera variamente utilizzabile da diversi lettori: gli esercitanti potranno servirsene per "fare i propri esercizi" di trenta, otto o cinque giorni; gli studiosi della spiritualità ignaziana potranno leggervi un'esposizione di quello che potrebbe essere il retroterra di chi dà o fa il Mese ignaziano. Rimane in ogni caso una maniera del tutto originale di riconoscere negli Esercizi di sant'Ignazio un approccio alla Bibbia in termini di lectio divina, un modo di leggere la Bibbia come una carta topografica di "sentieri di vita" (cfr. Sal 16,11). Del resto, che cosa è la Bibbia se non un corso di esercizi spirituali che il Signore ha fatto fare al suo popolo, Israele? Oggetto di questa Prima Parte della Seconda Settimana è la contemplazione del Re eterno (Gesù Messia) e della sua chiamata. Questa contemplazione viene fatta però solo dopo che sono stati ricordati gli esempi di un gran nugolo di testimoni.
Il libro raccoglie le testimonianze inedite di chi ha conosciuto personalmente don Lorenzo Milani. L'opera, edita dalla LEF come tutti i libri del sacerdote (Esperienze Pastorali, L'obbedienza non è più una virtù, Lettera a una professoressa, L'obbedienza nella chiesa), si sofferma sulla descrizione dei fatti realmente accaduti e sul modo di agire di don Lorenzo, gettando nuova luce sull'educatore e Priore di Barbiana a 100 anni dalla nascita. Si dà conto poi di esperienze che, fino ai giorni nostri, hanno cercato di trarre lezione dal grande sacerdote ed educatore, dando spazio anche alla voce di bambini e ragazzi. Prefazione di Eraldo Affinati.
“La formula dell’itinerario al significato ultimo della realtà qual è?
Vivere il reale. L’unica condizione per essere sempre e veramente religiosi è vivere sempre intensamente il reale, senza rinnegare e dimenticare nulla.”
Il senso religioso è il volume primo del PerCorso, nel quale don Giussani riassume il suo itinerario di pensiero e di esperienza. Riproposto ora integralmente come audiobook in formato mp3, il testo identifica nel senso religioso l’essenza stessa della razionalità e la radice della coscienza umana. Il senso religioso si colloca secondo l’Autore a livello dell’esperienza elementare di ciascun uomo, là dove l’io si pone domande sul significato della vita, della realtà, di tutto ciò che accade. È la realtà, infatti, che mette in moto gli interrogativi ultimi sul significato esauriente dell’esistenza. Il contenuto del senso religioso coincide con queste domande e con qualunque risposta a queste stesse domande. Monsignor Giussani guida il lettore alla scoperta di quel senso originale di dipendenza che è l’evidenza più grande e suggestiva per l’uomo di tutti i tempi. Una scoperta che esalta la ragione come capacità di rendersi conto della realtà secondo la totalità dei suoi fattori. Nell’ultimo capitolo del libro don Giussani mostra che l’uomo – la cui natura è esigenza di verità e di compimento, cioè di felicità – impegnato con la propria umanità intuisce la risposta implicata nel proprio dinamismo originale: si introduce, a questo punto, l’ipotesi della rivelazione, che cioè il Mistero ignoto prenda l’iniziativa e si faccia conoscere incontrando l’uomo. Il cristianesimo ha a che fare con il senso religioso proprio perché si propone come risposta imprevedibile, eppure pienamente ragionevole, al desiderio dell’uomo di vivere scoprendo e amando il proprio destino.
Il senso religioso è il volume primo del PerCorso, nel quale don Giussani riassume il suo itinerario di pensiero e di esperienza. Il testo identifica nel senso religioso l’essenza stessa della razionalità e la radice della coscienza umana. Il senso religioso si colloca secondo l’Autore a livello dell’esperienza elementare di ciascun uomo, là dove l’io si pone domande sul significato della vita, della realtà, di tutto ciò che accade. È la realtà, infatti, che mette in moto gli interrogativi ultimi sul significato esauriente dell’esistenza. Il contenuto del senso religioso coincide con queste domande e con qualunque risposta a queste stesse domande. Monsignor Giussani guida il lettore alla scoperta di quel senso originale di dipendenza che è l’evidenza più grande e suggestiva per l’uomo di tutti i tempi. Una scoperta che esalta la ragione come capacità di rendersi conto della realtà secondo la totalità dei suoi fattori. Nell’ultimo capitolo del libro don Giussani mostra che l’uomo – la cui natura è esigenza di verità e di compimento, cioè di felicità – impegnato con la propria umanità intuisce la risposta implicata nel proprio dinamismo originale: si introduce, a questo punto, l’ipotesi della rivelazione, che cioè il Mistero ignoto prenda l’iniziativa e si faccia conoscere incontrando l’uomo. Il cristianesimo ha a che fare con il senso religioso proprio perché si propone come risposta imprevedibile, eppure pienamente ragionevole, al desiderio dell’uomo di vivere scoprendo e amando il proprio destino.
Luigi Giussani (1922-2005) compie i suoi studi presso la Facoltà Teologica di Venegono, nella quale insegna per alcuni anni. Dal 1954 lascia l’insegnamento in seminario per quello nelle scuole superiori. Dal 1964 al 1990 è docente d’Introduzione alla Teologia all’Università Cattolica di Milano. Tra i suoi saggi più recenti: Il senso religioso (1997), All’origine della pretesa cristiana (2001), Perché la Chiesa (2003), Il rischio educativo (2005), Si può vivere così? (2007), Vivere intensamente il reale (2010). Dalla metà degli anni Cinquanta dà vita al movimento di Comunione e Liberazione, oggi presente in Italia e in quasi ottanta Paesi in tutto il mondo.
La religiosità, la fede come essenza stessa della razionalità. Quindi NON "Credo perché è assurdo", ma "Credo perché è razionale". Ecco il punto di partenza di questo libro che è uno dei cardini della filosofia del movimento di Comunione e liberazione. Un libro che dimostra come il cristianesimo si propone come risposta imprevedibile, eppure pienamente ragionevole, al desiderio dell'uomo di vivere scoprendo e amando il proprio destino. "Il senso religioso" è il primo volume del "PerCorso" che espone il contenuto dei corsi tenuti da Luigi Giussani in oltre quarant'anni di insegnamento.
Brevità, precarietà, oscurità, dolore, morte: questa è la condizione dell'uomo. C'è una risposta al suo grido d'angoscia? Le omelie qui raccolte ci presentano Gesù che si china sul dolore degli infermi, sulla disperazione degli emarginati, sullo strazio della morte.
Un libro per esprimere in maniera fresca, colorata, dinamica, un affettuoso e motivato grazie a Papa Francesco. E' questo il contenuto di Semplicemente grazie, il libro-rivista che la Fraternità di Romena ha deciso di pubblicare in occasione del quinto anniversario dall’elezione di un Papa che sta cambiando profondamente la chiesa.
Semplicemente grazie riprende lo stile della rivista della fraternità proponendo un racconto corale cui partecipano con editoriali e interviste tante figure della cosiddetta chiesa di periferia, da Luigi Ciotti a Alberto Maggi, da Ermes Ronchi a Carlo Molari, ma anche tanti laici, da Moni Ovadia a Erri De Luca, da Grazia Francescato a Eraldo Affinati.
Ne esce un ritratto vivace e inedito non solo del Papa ma anche di un mondo: quello di cui fanno parte tante realtà di base della chiesa e non solo che vedono riconosciuto nelle parole e nello stile del Papa il proprio bisogno di una spiritualità aderente alla vita e di una chiesa vicina al Vangelo.
In occasione del 60° anniversario dell'ordinazione sacerdotale di Benedetto XVI, questo volume offre una guida per facilitare la lettura e la comprensione delle tre encicliche scritte fino ad ora dal Santo Padre, la Deus Caritas Est, la Spe Salvi e la Caritas in veritate. L'autore, il padre carmelitano Bonifacio Honings (di cui si riporta una scheda) seguendo l'esposizione del Papa sottolinea con chiarezza i punti essenziali delle encicliche, mostrando i collegamenti con altri temi dottrinali e facendo abbondanti riferimenti ad altri interventi del Magistero che trattano gli stessi argomenti. Sono presenti inoltre richiami alle catechesi sui Padri della Chiesa e al recente volume Gesù di Nazareth. Il testo è precduto dalla Presentazione di S. E. Mons. Ladaria, Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede. Il lavoro risulta essere una guida rivolta non solo a studiosi di teologia ed esegesi, ma anche a comuni fedeli, che intendono conoscere più a fondo il magistero e lo spessore teologico di Papa Benedetto XVI.