Questo simpatico racconto, impreziosito da fantastiche illustrazioni, è dedicato a don Luigi Giussani nel centenario della sua nascita. L’Autore sceglie un modo originale per onorare la sua memoria, partendo da quelle “tracce di vita” che sono alcuni canti propri della sua esperienza cristiana carismatica, canti che nel libro sono i protagonisti personificati di un viaggio speciale, rivolto ad adulti e bambini per risvegliare il desiderio di scoprire o riscoprire questo grande educatore. Alcuni dei brani presenti nel racconto sono nati da giovani studenti che hanno incontrato don Giussani, e sono rimasti affascinati dalle canzoni e dalle musiche che lui faceva ascoltare a scuola parlando così, in modo assolutamente innovativo, della vita e del senso religioso. Prefazione di Walter Muto. Età di lettura: da 4 anni.
"Dare la vita per l'opera di un altro" (1997-2004) è il sesto e ultimo volume della serie BUR Cristianesimo alla prova, che raccoglie le lezioni e i dialoghi svolti da don Luigi Giussani durante gli Esercizi spirituali della Fraternità di Comunione e Liberazione. L'autore ci mostra, con intensità di pensiero, come nella cultura del nostro tempo si sia prodotto un distacco del senso della vita dall'esperienza. Anche là dove Dio continua a comparire, non viene più concepito come senso della vita, ma come un "ente" che non ha rapporto con l'azione dell'uomo; allo stesso modo, la realtà è svuotata del suo senso e dal suo ruolo di segno. Connessa a questa concezione è la riduzione del cristianesimo a etica o a mero discorso religioso: viene proposto un Cristo senza Chiesa, senza corpo nella storia, e così "l'esperienza che l'uomo fa di Cristo manca della possibilità di verifica della sua contemporaneità, cioè della verità di quanto Lui ha detto di sé". Da dove ripartire dunque? Dallo stupore per l'avvenimento di un incontro con una presenza umana piena di attrattiva - in cui Cristo si rende sperimentabile, nella vita della Chiesa -, di fronte alla quale nasce la domanda: "Ma come fa ad essere così?".
"Attraverso la compagnia dei credenti" (1994-1996) è il quinto volume della serie BUR Cristianesimo alla prova, nel quale sono raccolte le lezioni e i dialoghi di don Giussani durante gli Esercizi spirituali della Fraternità di Comunione e Liberazione. L'esigenza di rispondere alla domanda su cosa sia il cristianesimo porta il fondatore di CL a tornare all'origine della fede, al momento in cui per la prima volta Giovanni e Andrea, dopo aver trascorso del tempo con Gesù di Nazareth, si resero conto dell'eccezionalità di quell'incontro, finalmente corrispondente alle attese profonde della loro umanità. Il cristianesimo è un nuovo inizio, che ogni giorno riviviamo in filigrana nel corso della storia, una storia in cui l'incontro di vita con Gesù viene continuamente ripetuto. Nel nostro tempo comprendere appieno la posizione della fede nel mondo significa prendere coscienza della realtà e identificare la vera sfida per l'uomo contemporaneo: la lotta tra l'essere e il nulla. "Quando ci si mette insieme, perché lo facciamo? Per strappare agli amici, e se fosse possibile a tutto il mondo, il nulla in cui ogni uomo si trova." Chi non desidererebbe essere raggiunto da uno sguardo così amico che lo strappa dal nulla?
«Per chi, avendo incontrato don Giussani, durante la giovinezza si è aperto all'esperienza che proponeva e lo ha seguito, questo incontro ha costituito il momento decisivo della sua vita. Così per don Negri, come per me e molti altri». Dalla Prefazione di Giuliana Contini Un libro su mons. Luigi Giussani, una delle personalità più significative e determinanti della storia della Chiesa recente, la cui azione educativa e missionaria ha inciso sulla vita di molti, come ricordò il 24 febbraio 2005 l'allora card. Joseph Ratzinger nell'omelia per il suo funerale: «È divenuto realmente padre di molti e, avendo guidato le persone non a sé, ma a Cristo, ha aiutato a migliorare il mondo, ad aprire le porte del mondo per il Cielo». Un libro che è scritto da uno di questi uomini, mons. Luigi Negri, per i quali don Giussani è stato padre, e lo si comprende dalla tonalità di queste pagine. Una memoria vibrante di alcuni dei momenti più significativi del rapporto fra i due attraverso i quali, oltre alla personale esperienza dell'autore, emergono sia l'insegnamento di Giussani sia importanti vicende del Movimento di Comunione e Liberazione. E una memoria viva perché, per chi scrive, la familiarità con il «don Gius» continua nella comunione dei Santi, secondo «una intimità di amicizia che solo Dio conosce»: così l'ha definita don Giussani nel messaggio di auguri inviato a don Negri - e qui pubblicato - in occasione dei suoi sessant'anni.
«Il libro di Ronza non è preoccupato di definire, ripropone l'esperienza di Giussani e del Movimento che lo segue come provocazione e suggerimento per riaccendere fede e speranza nei tempi attuali che sembrano esserne così carenti». (Dalla Prefazione di Giancarlo Cesana). Chi è stato Luigi Giussani? E che cos'è il Movimento di Comunione e Liberazione da lui fondato? Perché l'uno e l'altro hanno avuto e hanno tuttora un impatto molto forte nella vita ecclesiale e sulla società da non lasciare nessuno indifferente? Fondatore di Comunione e Liberazione, uno dei maggiori movimenti ecclesiali nati nel XX secolo, finora mons. Luigi Giussani (1922-2005) resta, per così dire, imprigionato in tale suo pur rilevante ruolo. In realtà egli fu assai più di questo. Senza certo pretendere di sostituire il molto che si è già scritto su di lui, questo libro si offre come una guida rapida e non convenzionale a chi voglia scoprire o riscoprire Giussani, il suo pensiero e la sua opera, percorrendo un rapido itinerario segnato sia dal racconto di esperienze e di incontri sia da suggerimenti di lettura.
Quinto volume della serie "L'Equipe", L'io rinasce in un incontro prende in considerazione gli anni 1986 e 1987. Il 26 aprile 1986 a Chernobyl, in Ucraina, l'esplosione di un reattore provoca la fuoriuscita di una nube di materiali radioattivi che contamina vastissime zone, raggiungendo anche la lontana Italia. Giussani riprende l'immagine dell'accaduto in una memorabile diagnosi sulla situazione dei giovani di allora: "È come se i giovani di oggi fossero tutti stati investiti dalle radiazioni di Chernobyl: l'organismo, strutturalmente, è come prima, ma dinamicamente non lo è più. Vi è come un plagio fisiologico operato dalla mentalità dominante", la cui conseguenza è una debolezza di coscienza, un'astrazione nel rapporto con se stessi e una profonda fragilità affettiva, l'io rischia di perdere se stesso, di fluttuare in balìa della sola evidenza della moda. "Dove la persona si può ritrovare?" La risposta rivendica per sé il peso di una legge universale: "La persona ritrova se stessa in un incontro vivo", imbattendosi cioè in una presenza che sprigiona un'attrattiva, che provoca e "sconvolge per una corrispondenza alla vita secondo la totalità delle sue dimensioni".
"Un avvenimento nella vita dell'uomo" (1991-1993) è il quarto volume della serie BUR Cristianesimo alla prova, che raccoglie le lezioni e i dialoghi di don Giussani durante gli Esercizi spirituali della Fraternità di Comunione e Liberazione. In questo volume il fondatore di CL sottolinea con forza la natura del cristianesimo: l'avvenimento di Dio che si fa carne, diventa uomo, e irrompe così nell'esistenza storica e concreta dell'uomo. In questo modo si può comprendere la portata che il cristianesimo ha nella vita umana, anche in un'epoca di profonda confusione e solitudine - dominata da un pervasivo nichilismo esistenziale - come la nostra, di cui l'Autore profeticamente coglie molti tratti specifici. In tale contesto, l'avvenimento di Cristo si propone come novità che raggiunge gli uomini e le donne del nostro tempo attraverso un incontro umano che illumina e cambia radicalmente la vita, trasformandola in un'esperienza di irriducibile positività e in ultima istanza di gioia.
"La verità nasce dalla carne" (1988-1990) è il terzo volume della serie BUR Cristianesimo alla prova, che raccoglie le lezioni e i dialoghi di don Giussani durante gli Esercizi spirituali della Fraternità di Comunione e Liberazione. Qual è la natura del cristianesimo? Ciò che ha fatto tutte le cose, il significato cui il cuore di ogni uomo aspira si è identificato con la precarietà di una carne, è diventato un uomo: ecco, il cristianesimo è questo avvenimento. Ma non è solo un passato: Cristo, Dio fatto uomo, si rende udibile e tangibile oggi attraverso la precarietà di una carne, quella di una compagnia fatta di persone come tutte le altre, eppure diverse, con una umanità trasformata, più compiuta, desiderabile, che si può incontrare nelle piazze e negli ambiti di vita di tutti, che desta attenzione, stupore. È nato dalla carne, Dio. E rimane nella storia attraverso la carne di coloro che Egli sceglie e che lo riconoscono, rendendosi così presente ai nostri bisogni e alle nostre fragilità.
Il libro raccoglie i dialoghi, i testi, e gli incontri con i giovani e su di essi svolti da don Luigi Giussani tra il 1955 e il 1994. A distanza di anni le sue parole riescono ancora a colpire il lettore per la loro straordinaria attualità e attinenza alla situazione presente: anticipando una percezione oggi diffusa, e grazie a una quotidiana convivenza con i giovani, don Giussani aveva capito che il contesto educativo e sociale, allora come adesso, spesso tende a mortificare la fiducia in uno scopo e l'aspirazione a verità, bellezza, giustizia, felicità tipiche della giovinezza. Abbandonata la carriera teologica per dedicarsi all'educazione dei giovani, don Giussani ha dunque rappresentato per migliaia di ragazzi la possibilità di incontrare un adulto capace di ridestare queste esigenze fondamentali. E con la sua proposta educativa ha mostrato la strada migliore per recuperare la giovinezza come atteggiamento del cuore. Questo libro è quindi un viaggio alla riscoperta della persona nella sua irriducibilità a qualunque potere umano, e una sfida a mantenere quella capacità di stupore, gratitudine, curiosità e fede sincera anche quando si è ormai adulti.
"Un filo corre fra queste pagine: la domanda del senso della vita, la ricerca della felicità e la sfida aspra del dolore - che sia il dolore annichilente sul fronte russo o quello, privato ma cocente, di un marito che perde la moglie amatissima. È questo il nodo cui Enzo Piccinini voleva costantemente ricondurre i suoi ascoltatori: non "delle" domande ma "la" domanda, quella insita nel cuore dell'uomo, spesso censurata o negata, ma sempre infine riemergente sotto alle ceneri di sconfitte e fallimenti. C'è una sfida dunque che percorre questi dialoghi con il pubblico: ricondurre ogni ascoltatore alla "sua" domanda, rimetterlo dentro al cuore della propria umana vicenda". (Dalla prefazione di Marina Corradi)
Dio è vocazione che intenzionalmente si rivolge all'uomo ogni giorno e in ogni fase della sua vita. L'autrice lasciandosi guidare dallo slancio pedagogico e spirituale di don Luigi Giussani, ha inteso dare il proprio contributo alla ripresa teologica di questa tematica oggi quanto mai urgente ed essenziale per l'esperienza cristiana.
LILIA BONOMI sposata, madre di famiglia, dottore in teologia, insegna religione nelle scuole primarie statali. Ha pubblicato testi di saggistica e commenti a figure della Bibbia.
Don Luigi Giussani, tra le personalità più significative del cattolicesimo italiano (e non solo) del Novecento, è perlopiù noto per il suo genio educativo e per le realtà ecclesiali nate dal suo carisma. È stato però anche un teologo colto e originale, autore di numerosi testi che devono essere ancora scandagliati e studiati a fondo. Il suo pensiero non nasce da una riflessione astratta, ma dall'incontro vivo con i suoi studenti, cui desidera riproporre sempre di nuovo il cristianesimo nel suo fascino e nella sua profonda ragionevolezza, e trae linfa dal confronto con molte importanti figure del mondo teologico: de Lubac e von Balthasar, Guardini e Ratzinger, Niebuhr e Newman, solo per citarne alcune. Una qualificante apertura "ecumenica" spinge poi Giussani a valorizzare esperienze umane, religiose, intellettuali e artistiche di ogni tipo. La Facoltà di Teologia di Lugano, ricordando che il suo fondatore, mons. Eugenio Corecco, di don Giussani è stato discepolo, in occasione del venticinquesimo anniversario della sua fondazione, ha organizzato un convegno scientifico, il primo a livello internazionale tenuto in Europa, sul pensiero teologico del sacerdote ambrosiano. Il presente volume contiene i contributi di Stefano Alberto, Maria Bocci, Massimo Borghesi, Francesco Braschi, Edoardo Bressan, Aleksandr Filonenko, Onorato Grassi, André-Marie Jerumanis, Sobhy Makhoul, Giulio Maspero, Paola Mazzola, John Milbank, Antonietta Moretti, René Roux, Alberto Savorana, Jacques Servais (cui si aggiungono brevi saggi di Romeo Astorri, Michael Konrad, Marco Lamanna, Ezio Prato e Monica Scholz-Zappa), nonché la lectio magistralis del Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, Juliàn Carrón.