
State morendo dalla curiosità di scoprire: cosa accade quando un'infermiera si beve la diarrea? Che scienziato usò le palle degli occhi come cibo per batteri? Perché il crudele colera fa diventare la pelle blu? Dal comune raffreddore al violento vaiolo, scoprite cosa succede quando il vostro corpo viene attacacto dai germi. Con note notoriamente nauseabonde e devastanti dossier, fumetti e curiosi quiz "Catarro, peste, febbre gialla e altri malefici malanni" è un'arma letale. Età di lettura: da 8 anni.
Volete sapere perché dei modelli di cera furono catturati e fatti prigionieri di guerra; quali guerrieri andavano in battaglia nudi; come diventare invisibili? Leggendo visiterete la stanza degli orrori, assisterete a una partita di hurling, l'hockey irlandese, e imparerete le venti più famose maledizioni irlandesi. Scoprirete la vergognosa verità sulle crudeli carestie, gli atroci assedi, le ripetute ribellioni che il popolo irlandese ha dovuto affrontare. Età di lettura: da 10 anni.
C'era una volta la principessa Martina che aveva un problema. Il problema era la sua mamma, ammalata di tristezza. Per fortuna Manina aveva un amico di cui si fidava. E fu a lui che un giorno chiese aiuto... Una fiaba può raccontare cose importanti e difficili con parole leggere. Può aiutare grandi e bambini a parlare. La fiaba della principessa Martina è dedicata ai bambini e alle bambine lontani dalle loro case ma vicini con il pensiero e con il cuore ai loro genitori. È dedicata anche a tutte le vicemamme e i vicepapà che li aiutano a crescere sereni. Età di lettura: da 4 anni.
Questo libro e una miniera di idee per impegnarli in modo creativo e coinvolgerli nei preparativi della festa. Ogni giorno dal 1? Al 24 dicembre sono proposti: lavori, ricette, giochi, canzoni, racconti, leggende.
Composte e pubblicate in danese fra il 1835 e il 1874, le fiabe di Hans Christian Andersen scaturiscono in gran parte dalla fantasia dell'autore e solo in minima parte dalla materia popolare cui pare, almeno inizialmente, egli dichiarò di ispirarsi. Andersen non si limita a ripercorrere e reinterpretare il filo della grande tradizione favolistica europea, ma "cambia radicalmente la prospettiva della fiaba" operando una sorta di umanizzazione di animali e cose. Questo è il segreto del suo successo: inventare figure irreali, per poi subito immergerle nella quotidianità delle passioni e delle pulsioni. Con un'introduzione di Vincenzo Cerami.