
Nella stessa stanza d'albergo, affacciata sul mare di Amalfi, in cui Ibsen scrisse "Casa di Bambola", un uomo di nome Petter, fuggito dalla fiera del libro per ragazzi di Bologna, convinto che qualcuno voglia ucciderlo, scrive le proprie memorie. Dotato di un'immaginazione prodigiosa, è capace d'inventare centinaia di storie. Decide così di diventare un'Aiutascrittori: vende idee e consigli a scrittori, giornalisti e commediografi a corto d'ispirazione. In breve tempo l'impresa lo rende ricco, mentre i suoi clienti sfornano best seller acclamati in tutto il mondo. Ma quando tutto sembra andare a gonfie vele, il meccanismo s'inceppa e le cose si complicano terribilmente. Qualcuno infatti vuole scoprire la sua vera identità...
Hector Cross non è un eroe: è soltanto un uomo. Ma quando un uomo come Hector Cross perde tutto quello che ha, il suo dolore e la sua furia possono essere devastanti. Una mano assassina ha spezzato la vita di Hazel Bannock, la donna che amava e che stava per dargli una figlia. Ora Hector è rimasto solo... E come unica compagna ha un'indomabile sete di vendetta e di giustizia. È il momento di riunire la squadra di un tempo, i membri della Cross Bow Security. È il momento di tornare nella terra del nemico, che sia il deserto dell'Africa nordorientale o la City di Londra. È il momento di combattere qualcuno che Hector credeva di aver sconfitto e che, invece, pare aver rialzato la coda velenosa come uno scorpione. Ma bastano pochi passi nella follia e nella violenza perché Cross capisca che il nemico ha molte facce. Volti nascosti in torbidi segreti di famiglia, che Hazel non ha mai avuto il coraggio di confessargli. Segreti che forse sono legati al Trust della famiglia Bannock, un fondo quasi inesauribile di denaro, un accordo nato a fin di bene ma che rischia di innescare un'incontrollabile spirale di crimine e di ingiustizia. Hector Cross ha una sola certezza: qualcuno è tornato dal passato per colpire lui e tutto ciò che gli è caro. Qualcuno affamato di potere e di denaro, ebbro di violenza e di perversioni, assetato di sangue.
Hector Cross non è un eroe: è soltanto un uomo. Ma quando un uomo come Hector Cross perde tutto quello che ha. il suo dolore e la sua furia possono essere devastanti. Una mano assassina ha spezzato la vita di Hazel Bannock, la donna che amava e che stava per dargli una figlia. Ora Hector è rimasto solo... E come unica compagna ha un'indomabile sete di vendetta e di giustizia. È il momento di riunire la squadra di un tempo, i membri della Cross Bow Security. È il momento di tornare nella terra del nemico, che sia il deserto dell'Africa nordorientale o la City di Londra. È il momento di combattere qualcuno che Hector credeva di aver sconfitto e che, invece, pare aver rialzato la coda velenosa come uno scorpione. Ma bastano pochi passi nella follia e nella violenza perché Cross capisca che il nemico ha molte facce. Volti nascosti in torbidi segreti di famiglia, che Hazel non ha mai avuto il coraggio di confessargli. Segreti che forse sono legati al Trust della famiglia Bannock, un fondo quasi inesauribile di denaro, un. accordo nato a fin di bene ma che rischia di innescare un'incontrollabile spirale di crimine e di ingiustizia. Hector Cross ha una sola certezza: qualcuno è tornato dal passato per colpire lui e tutto ciò che gli è caro. Qualcuno affamato di potere e di denaro, ebbro di violenza e di perversioni, assetato di sangue.
Tra maggio e giugno, in una Oslo oppressa da una anomala ondata di calore, una serie di crimini raccapriccianti tengono in stato di tensione le forze di polizia. Da settimane infatti, ogni sabato sera, qualcuno si diverte ad attirare la polizia in locali inondati di sangue e con le pareti imbrattate da strane cifre.
Ma a inquietare Hanne Wilhelmsen è soprattutto un caso di stupro. Non che l'ispettrice non sia abituata ai casi di violenza sulle donne che, anzi, le vengono regolarmente affidati per le sue spiccate capacità empatiche. Ma quello della giovane donna segregata per una intera notte in casa propria, in uno dei quartieri piú eleganti della città, e seviziata brutalmente da uno sconosciuto, ha qualcosa di particolarmente efferato.
In piú, il padre della ragazza, incapace di accettare una simile violenza verso la figlia, ha deciso di portare avanti una sua indagine privata, con l'intenzione di farsi giustizia da sé. E l'ispettrice Hanne Wilhelmsen ha i minuti contati...
La Galleria Velvet è ormai chiusa da decenni. L'ottantenne Anna Ribera visita un'ultima volta lo storico edificio sulla Gran Via di Madrid, prima che venga demolito; qui casualmente trova un vecchio diario dello zio Emilio che risveglia in lei i ricordi e rievoca un passato in gran parte sconosciuto. Madrid, 1927: il giovane e ambizioso Rafael Màrquez, il futuro fondatore della Galleria Velvet, insoddisfatto di ciò che il destino sembra avergli riservato, decide di imbarcarsi con la sorella Pilar e l'amico Emilio alla volta di Cuba in cerca di un futuro migliore. A bordo della "Reina Victoria Eugenia" fanno conoscenza con la giovane Isabel. La fortuna sorride ai quattro amici: trovano tutti un buon lavoro all'Avana presso i grandi magazzini El Encanto, simbolo di modernità ed eleganza. Ma devono confrontarsi con le passioni e le rivalità che può suscitare quest'isola, rinomata per il rum, il jazz e la bella vita, fino al rocambolesco ritorno a Madrid...
Sidónio Rosa, giovane medico portoghese, si trasferisce a Vita Cacimba, in Mozambico, per amore della bella mulatta Deolinda. Ma la ragazza è partita e nessuno sa quando tornerà, nemmeno i suoi genitori. O almeno così dicono. A Vila Cacimba, infatti, nulla è come appare: il sindaco non è veramente il sindaco, gli eroi sono vigliacchi e i traditori eroi, le case svaniscono inghiottite nella nebbia africana, in una terra che per sopravvivere deve mentire.
In un arcipelago meraviglioso ed incontaminato, in mezzo a colline verdi smeraldo, affacciata sull'oceano, Auckland, la capitale della Nuova Zelanda, domina una delle più maestose baie del mondo. Da qui salpano, a bordo della Vela Bianca, Michael e Gail, due giovani sposi, che hanno deciso di intraprendere un viaggio alla ricerca di se stessi, della ricchezza dei propri sentimenti e del loro essere una cosa sola. Un nuovo romanzo dell'autore di "Il delfino" e di "L'onda perfetta". Una storia d'amore e di crescita spirituale per i lettori di tutte le età che ammirano la potenza della natura, che sanno guardare oltre la linea dell'orizzonte e non hanno paura di farsi cullare dalla forza del vento.
Come parlare dell'Olocausto alle nuove generazioni, a chi è troppo giovane per aver vissuto l'orrore? A questa domanda - una necessità ineludibile - posta dallo scrittore Elie Wiesel, David Grossman ha risposto con questo romanzo. Protagonista e narratore è il piccolo Momik che, figlio di deportati, sente parlare in modo oscuro e allusivo dell'Olocausto, si interroga sul mistero dei numeri tatuati sulla pelle dei genitori, crede che la "belva nazista" sia realmente un animale feroce, sconosciuto e terribile. Ma per capire davvero dovrà crescere, diventare scrittore e seguire le tracce del nonno in Polonia; poi compiere un viaggio impossibile per mare, lasciarsi trasportare da personaggi immaginari e approdare all'ultima fantastica invenzione del libro: un'enciclopedia dove si raccolgono i fili innumerevoli del romanzo, e della vita. Così, con questa grande creazione etica, con questo libro insieme folle e scientifico, ingenuo e poetico, drammatico e grottesco, Grossman realizza il tentativo di interpretare e inventare una realtà segnata indelebilmente dal dolore.
Nel romanzo che segna il suo ritorno dopo dieci anni di silenzio, Jamaica Kincaid, ormai lontana dai Caraibi, ci racconta la storia di un matrimonio un matrimonio finito. Il suo, forse: l'epoca, la casa (nel Vermont), il marito (musicista), i figli (un maschio e una femmina), la professione della signora Sweet (scrittrice) corrispondono in tutto e per tutto alla vita reale dell'autrice. Come sempre, tuttavia, la sua corrosiva, inconfondibile prosa è più estranea all'autobiografismo di quanto non appaia a prima vista: la stessa Kincaid ha del resto dichiarato che "il protagonista di questo romanzo è il Tempo". E si potrebbe aggiungere che un'aura mitologica e visionaria irradia da una narrazione che è come un'invettiva infuocata - e a tratti esilarante -, dove non a caso i figli della signora Sweet si chiamano Eracle e Persefone. Ma poiché la casa è "un carcere con la secondina dentro", la moglie "quella brutta strega arrivata con la nave delle banane" e il marito "così piccolo che a volte la gente... lo scambiava per un roditore", ci renderemo conto, pagina dopo pagina, che la signora Sweet, proprio come la Xuela dell'"Autobiografia di mia madre", è soprattutto un'abitante di quell'inferno interiore che Jamaica Kincaid sa raffigurare in maniera inimitabile.
"C'è un criterio a mio parere infallibile per saggiare la verità ("autenticità") del personaggio (ma è ciò poi cosa diversa dalla verità-"autenticità" della narrazione?): e cioè, se il personaggio - quali che siano le virtù di cui si adorna l'identità fittizia che gli è prestata - "ci riesce antipatico", se ci sentiamo a disagio in sua compagnia o addirittura non lo sopportiamo, ciò non può essere che a causa del fatto che il personaggio è "sbagliato" perché irreale... Resta però che dovremmo comunque in qualche modo chiederci - ed è questione del massimo momento - se Varen'ka Olesova - lei (il Personaggio) ci piace o non ci piace, se stiamo volentieri in sua compagnia o a seguirne le 'peste', se ce ne sentiamo (l'abbiamo detto!) "intrigati"... Quanto a me, conosco la risposta. Sia detto fra noi, mi sono anche, temo, un poco innamorato..." (dalla postfazione di Daniele Morante)
Con questo volume Scorza conclude il ciclo andino iniziato con "Rulli di tamburo per Rancas" riannodando tutti i fili che hanno alimentato l'affresco della lotta dei contadini peruviani per riconquistare le loro terre ai grandi proprietari terrieri. I protagonisti della leggendaria vicenda e l'ambiente carico di tradizioni del Perú sono gli stessi delle opere precedenti, ma a questi si aggiunge la figura dell'avvocato Ledesma, un personaggio storico, che dà il suo contributo alla rivoluzione contadina difendendo i diritti della popolazione più povera. Nel movimento corale di un intero popolo che si riscatta e si riappropria, con la terra, della sua eredità storica, Scorza fa rivivere la lotta dimenticata dei comuneros peruviani.