
Ascoltare o leggere Ascanio Celestini oggi sembra un po' come guardare dall'alto un'autostrada a tre corsie piena di berline aerodinamiche e rimanere ipnotizzati da una piccola 500 del 1967 che procede per conto proprio. Protagonista della scena teatrale italiana, voce di coloro che non compaiono mai nelle storie ufficiali, Celestini è capace di ascoltare tante storie e distillarne una sola e collettiva.
Il cuore di Anna non e' chiuso da sbarre e lucchetti, non si ripiega su se stesso in una tragica solitudine. si rifugia nelle poche cose che le sono rimaste e che le danno sicurezza. Un'incrollabile forza, uno spirito che si e' piegato ma non spezzato, una donna che ricomincia anche dai propri errori e va avanti con fierezza perche' non si accontentera' piu' di mezze misure nella sua vita, anche a costo di restare sola. Poi d'un tratto qualcosa riprende a vivere, come la pianta che rinasce dalla devastazione di un incendio. La voglia di vivere e il desiderio di ritrovare l'antica linfa che scorreva nelle vene e la piacevole sensazione di sentire il cuore che batte, da' inizio ad una nuova vita, ad un nuovo sogno e ad una nuova speranza che riaccende una luce ormai fioca. Una vita spezzata riprende il viatico che la porta alla possibile scoperta della bellezza e della gioia.
Un camion a tutta velocità su una strada di montagna, uno schianto terribile, e l'auto su cui la quindicenne Ambra viaggia con la sua famiglia in vacanza finisce semidistrutta nel bosco. Angelo, il conducente del carro attrezzi che va in loro soccorso, consiglia ai quattro di fermarsi lì vicino, al bellissimo Hotel La Sosta, in attesa che la macchina venga riparata. L'accoglienza in albergo è ottima e il paesaggio intorno splendido. Si possono fare passeggiate e gite in bici, raggiungere laghi alpini e mangiare cibo squisito nei rifugi. Ma ad Ambra bastano pochi giorni per capire che in quell'angolo di paradiso non tutto è felice come sembra. Perché gli ospiti mangiano sempre da soli e lasciano l'albergo con la corriera senza avvertire, come accade alla madre e al fratellino Mauro? Come mai la linea telefonica è sempre disturbata e lei non riesce a comunicare con Adele, la sua amica del cuore? E soprattutto, chi è Odienne, quel ragazzo biondo dagli occhi grigi che trascorre le sue giornate a lanciarsi con il parapendio e non perde occasione per fare l'odioso con lei? Ambra scoprirà dei nuovi sentimenti ma anche una verità sconvolgente, che la porterà a compiere scelte che mai avrebbe immaginato prima.
Cinquecento anni fa, in Italia, ci fu una esplosione di creatività che cambiò il mondo nel nome della bellezza. Il suo profeta fu Raffaello, ritenuto dai suoi contemporanei un nuovo Cristo. In questo romanzo, attraverso la voce di Margherita Luti, la celebre "Fornarina", gli ultimi cinque anni di vita e la storia d'amore del grande pittore urbinate vengono raccontati come non era mai stato fatto prima, e ci vengono restituiti il suo ideale di bellezza e la sua figura artistica. Bellezza e amore nel Rinascimento sono assai più vicini all'idea che se ne ha oggi. Sesso e potere sono il motore della Roma di papa Leone X nella quale Raffaello è il principe dei pittori, amato da tutti e amante di tutte. Nella dolce vita della Roma del 1515-1520 ritroviamo molte storie di oggi, come quelle della divisione tra popolo ed élite, del rapporto tra sesso e potere, del #metoo, delle feste galanti, delle morti misteriose e delle nuove cortigiane. Ma la leggenda dell'amoroso Raffaello e della Fornarina testimonia la forza e il potere dell'amore e rivela chi è nascosto dietro ai volti delle Madonne dipinte dal pittore. La popolana Fornarina racconta la vita quotidiana del Rinascimento a fianco del grande pittore.
Vi è mai capitato, durante la pausa pranzo, di correre a sbrigare una commissione e, per puro caso, di vedere vostro marito seduto a un tavolo di ristorante in compagnia di una bionda, mentre lo immaginavate nel suo ufficio, chino sulle carte? No? Be', ad Alberta è capitato. E, nella sua mente di moglie fiduciosa, il romantico tête-à-tête ha instillato un terribile sospetto. All'improvviso, tutte le certezze del suo matrimonio si sono sciolte all'impietoso sole dell'evidenza. Abituata da sempre a sentirsi ignorata, in particolare dall'altro sesso, un giorno aveva incontrato quell'uomo bellissimo, che si era incredibilmente accorto di lei e l'aveva corteggiata come un cavaliere d'altri tempi, fino a sposarla. Ma ora, senza rendersene conto, Alberta è diventata insignificante anche per lui... Qualcuno ha detto che le stelle sono angeli custodi, e che scendono sulla Terra quando abbiamo bisogno del loro aiuto. Alberta ha visto una stella cadente e si è illusa che fosse di buon auspicio. A volte, anche i segni del cielo possono trarre in inganno. O, forse, l'errore è negli occhi di chi guarda.
Austria, 1952. Liesèl ha 14 anni e un pessimo rapporto con la sua matrigna, una donna insensibile che finisce per allontanare dalla famiglia la ragazzina e mandarla in un collegio collocato in un antico castello, il Seeburg. Ma quella che avrebbe dovuto essere una punizione si rivela invece per Liesèl una grande opportunità. Tra le mura del Seeburg infatti la ragazza troverà un ambiente sereno, grazie all’intelligenza e alla sensibilità del direttore, delle educatrici e dei coetanei con i quali stringerà fortissimi legami. Non solo, insieme ad alcuni di loro, Liesèl fonderà il giornale del Seeburg: un momento per confrontarsi, fare i conti con il loro difficile passato di guerra e i problemi del presente, un progetto condiviso per sviluppare una profonda coscienza di sé e delle proprie potenzialità. Durante le vivaci riunioni per la preparazione degli articoli ci sarà anche il tempo per sperimentare il primo, tormentato amore e sconfiggere la ragazza più cattiva del collegio… Da una grande autrice una storia delicata come l’adolescenza, che racconta la paura e la voglia di crescere, uguale oggi come ieri.
Viaggiare è sempre stato per Tiziano Terzani un modo di vivere e così, quando gli viene annunciato che la sua vita è ora in pericolo, mettersi in viaggio alla ricerca di una soluzione è la sua risposta istintiva. Solo che questo è un viaggio diverso da tutti gli altri, e anche il più difficile perché ogni passo, ogni scelta - a volte fra ragione e follia, fra scienza e magia - ha a che fare con la sua sopravvivenza. Alla fine il viaggio esterno alla ricerca di una cura si trasforma in un viaggio interiore, il viaggio di ritorno alle radici divine dell'uomo. Un libro sull'America, un libro sull'India, un libro sulla medicina classica e quella alternativa, un libro sulla ricerca della propria identità.
Il libro racconta l'invenzione di un dolcissimo rito di salvezza: in una famiglia contadina muore la madre, e tutta la famiglia lavora a richiamarla in vita per sempre. Traducendo questo libro in francese, l'editore Gallimard lo dedicò a Roland Barthes, scomparso da poco. La traduttrice rumena a sua figlia, vittima di un incidente. Un lettore americano, ebreo, ne lesse tre pagine per dare l'addio al padre. L'editore islamico di Istanbul ne fece leggere alcuni capitoli in una madrassa della Moschea Blu. In America Raymond Carver lo definì "a sublime work of art". In Francia "Express" avvertì i suoi lettori: "Attention: chef-d'oeuvre".
Andrea è un giovane avvocato romano che ha cominciato dal basso ma che adesso ha uno studio avviato, una bella moglie e tre figli, la tessera del Circolo Canottieri e quella dello stadio... Quando, per fare un piacere a un amico, sceglie di seguire una causa di divorzio, ancora non sa quanto la sua vita è destinata a cambiare: scavare nell'esistenza di Fiammetta per poterla difendere dalle angherie del marito gli aprirà gli occhi su cose che non aveva mai voluto vedere. E piano piano le certezze che avevano reso solida la sua vita iniziano a sgretolarsi... Elena invece è single: separata, con un bimbo e di fatto dipendente dall'aiuto di sua madre, senza la quale la sua vita quotidiana andrebbe a rotoli. I tribunali, la miseria delle rivendicazioni, i ricordi in frantumi, i figli usati per tristi ricatti; ma anche la dignità di uomini e donne che rivendicano il diritto a essere felici e amati: un romanzo che racconta da dentro l'universo burocratico ed esistenziale del divorzio in Italia.
Alcune storie richiedono anni per compiersi, altre bruciano in un breve arco di tempo e in uno spazio che più è ristretto più le rende intense. Mentendo ai loro coniugi e forse anche a se stessi, i due protagonisti di questa storia rubano un fine settimana alla vita ordinaria, per consumare una passione nata da poco. A fine estate, s'imbarcano su un aliscafo che li porterà su un'isola dove il tempo è fermo e aspetta solo che gli amanti tocchino terra per animarsi. È un gesto rischioso, il loro, una febbre violenta, una prova da superare: ma la felicità sembra così vicina che basta allungare una mano per toccarla. Di Erri e Clementina, in fuga da tutto e al tempo stesso prigionieri dell'isola, Albinati non racconta la storia per intero ma si limita a mostrarci alcune foto, scattate nei vari momenti della loro avventura, da riguardare di nascosto e cancellare in fretta. È un racconto vibrante, sensuale, semplice e crudelmente sincero, anche se costruito su bugie, e le sue pagine si rivolgono a tutti noi: quelli a cui è capitato di vivere una relazione clandestina, quelli che serenamente la escludono o la rifuggono, quelli che in segreto la desiderano. Cosa ci attrae in una persona appena conosciuta? Perché quello che già abbiamo non ci basta? Che succede all'amore quando va tenuto nascosto?
Oltre Eboli c'è un più profondo Sud, sconosciuto e laborioso, qui descritto attraverso le vicende di tre generazioni di una famiglia dell'Aspromonte. È la saga degli umili, vi si racconta il Sud degli ultimi, in cento anni di un cammino verso l'Italia, dall'impresa dei Mille alla devastante alluvione del 1951. Cento anni che attraversano un piccolo angolo di mondo: un paese osserva e interpreta l'eco di vicende lontane dentro cui spesso non si riconosce ma che muteranno il corso della sua vita. Una grande forza morale, la disperazione e il rifiuto dell'emarginazione stanno all'origine del tentativo di percorrere il proprio tempo. Sullo sfondo di un Aspromonte misterioso e impenetrabile, che cova, avvolge e segna i caratteri degli uomini, la storia di una famiglia si dispiega dentro la storia d'Italia, ma senza farne parte davvero appieno, e tinge di unicità quei frustoli di vita quotidiana di cui il tempo non serba il ricordo. Una variopinta folla paesana accompagna, come un coro greco, nella sorprendente esplorazione di un mondo che poteva essere piccolo e che invece giganteggia sotto sapienti pennellate capaci di commuovere nel profondo. Romanzo di grande forza narrativa, diventa metafora, anzi tante metafore che si intrecciano e si alternano senza mai sostituirsi luna all'altra.