
La psicoterapia cognitiva è nota soprattutto come la tecnica terapeutica che ha dato maggiore prova della sua efficacia nel trattamento dei disturbi psichici. Tale tecnica scaturisce da un complesso apparato teorico che affonda le sue radici nella psicologia scientifica e, più in generale, nelle scienze cognitive. Alla luce di questo dato, la prima parte dell'opera traccia una storia dei rapporti tra le scienze cognitive e le teorie cliniche, che costituisce un'ideale introduzione ai vari modelli teorici che oggi animano il cognitivismo clinico. Il resto dell'opera si focalizza, invece, sui modi in cui queste diverse posizioni teoriche si traducono nella tecnica dell'intervento terapeutico.
Questo volume propone un panorama delle diverse scuole di pensiero che hanno improntato lo studio delle relazioni internazionali, dai classici fino alle proposte teoriche più recenti (Huntington, Rosenau, Fukuyama), di cui sono evidenziati punti di forza, sviluppi, contrapposizioni. Ne emergono due tendenze complementari ma concorrenti: da un lato l'approccio stato-centrico, per il quale gli stati sono comunque i protagonisti principali sulla scena politica internazionale; dall'altro l'approccio transnazionalista, i cui sostenitori ragionano in termini di politica mondiale.
Il Simposio e' il dialogo in cui Platone sviluppa il grande tema dell'Eros, e fu composto probabilmente fra gli anni Ottanta e gli anni Settanta del IV sec. A.C. Con testo greco a fronte.
L'"Etica nicomachea" pone, in modo organico, i problemi fondamentali della riflessione morale di ogni tempo: il bene in generale e il bene per l'uomo, la felicità, la libertà, la virtù, la legge morale, il dovere, il fine ultimo. Aristotele riprende alcuni concetti tipicamente ellenici e li colloca in una visione di grande equilibrio: alla felicità dell'uomo, cioè alla sua piena e totale realizzazione, contribuiscono in vario modo anche i beni esteriori e quelli del corpo. Ma la vera felicità consiste nel possesso della virtù, e raggiunge il suo culmine nella contemplazione, cioè nell'attività pura del pensiero che ha per oggetto il divino, l'eterno.
In condizioni di benessere economico e pace civile che ne è della libertà politica? Qual è lo spazio consentito a un agire politico che non sia solo angusta difesa degli interessi materiali o rituale comportamento elettorale?
Domande ancora attuali che l'autrice ha posto, più di cinquant'anni fa, in questo libro divenuto ormai un classico della filosofia del pensiero politico. Una spregiudicata analisi della società di massa e un'accorata denuncia della condizione dell'uomo contemporaneo condannato a una sostanziale solitudine.
Sei interventi, tenuti tra il 1992 e il 1993 alla Harvard University, nei quali Eco, partendo dall'esperienza del lettore, si propone di indagare le diverse aspettive e modalità con cui si leggono i romanzi.
La collana Il diritto della civiltà internazionale persegue lo scopo di rendere facilmente accessibili - ad operatori, studiosi e studenti - testi e materiali di largo impiego, ma purtroppo di non agevole reperimento, riguardanti i grandi temi delle relazioni internazionali, sia al livello degli Stati che dei privati. È edita a cura del Dipartimento di Studi Internazionali dell'Università di Padova e si avvale della collaborazione, oltre che di Alberto Miele, che dirige la collana, professore di Diritto internazionale, di Edoardo Del Vecchio, professore di Storia dei trattati e politica internazionale e di Antonio Papisca, professore di Relazioni internazionali.
Due sono le opere di Platone piu lette: il Pedone e l'Apologia di Socrate. In entrambe l'eroe protagonista di eccezionale statura e Socrate. L'evento cui si riferisce l'Apologia - uno dei dialoghi della giovinezza - e la difesa che Socrate pronuncia dinanzi ai giudici, durante il processo nel 399 a.C., sotto l'accusa di Mileto. Il filosofo Socrate, a seguito di una congiura politica, e accusato di corrompere i giovani e di empieta. Per questo e condannato a morte. Ma agli accusatori Socrate rivolge un ultimo e definitivo messaggio: se credete, col condannare a morte uomini, di impedire a qualcuno di rimproverarvi perche non vivete in modo retto, voi non pensate bene; a un uomo buono, infatti, non puo capitare nessun male, ne in vita ne in morte. Il Bene e la vera dimensione dell'Assoluto. Quest'edizione - curata da Giovanni Reale, uno dei maggiori esperti di Platone a livello italiano e internazionale - si distingue per la terminologia moderna adottata e per l'originale scansione delle parti del dialogo. Le note al testo rispondono all'esigenza di chiarire i passi piu difficili. Le parole chiave rappresentano un valido aiuto per entrare nel nucleo filosofico del dialogo. La bibliografia raccoglie gli studi piu importanti sull'Apologia degli ultimi cinquant'anni. Inoltre il lettore ha a disposizione una iconografia socratica. Il testo greco a fronte riproduce esattamente l'edizione critica oggi di riferimento (J. Burnet, Platonis Opera, "Scriptorum Classicorum Bibliotheca Oxoniensis"), conservandone la struttura di riga e la numerazione.
Il manuale, che intende proporsi per impostazione e dimensioni come un moderno e aggiornato strumento didattico per i corsi di lingua e letteratura inglese, raccoglie i contributi di alcuni dei maggiori specialisti italiani.
Muovendo dalle prime espressioni letterarie nella lingua che diventerà l’inglese, il volume segue i percorsi dei fenomeni culturali e degli autori che, a partire dall’alto Medioevo, hanno dato vita a una delle letterature piú ricche e affascinanti dell’Occidente: dall’anonimo estensore del Beowulf all’opera di Chaucer, dai poeti e drammaturghi elisabettiani con al centro la figura grandissima di Shakespeare – agli scrittori dell’età giacomiana e carolina, da Milton e Dryden a Bunyan e ai commediografi della Restaurazione, per concludersi con la produzione letteraria del Settecento, vista nei suoi aspetti peculiari – il neoclassicismo, la nascita del romanzo – e nelle sue componenti anticipatrici di una sensibilità, per certi aspetti, non solo romantica ma già moderna. Un viaggio straordinario, dunque, che dai kennings dei canti dei bardi nordici conduce all’eleganza e alla raffinata ironia dei romanzi di Jane Austen.