
Tutto quel che riguarda l’educativo, il suo essere in sé ma anche quanto a lui si riferisce o con lui si collega, ha una storia parzialmente ripetitiva, che è facile rilevare. L'educativo è una realtà che si coglie immediatamente, quotidianamente. Implica ogni soggetto umano senza nessuna distinzione. Si intranea in tutti gli eventi umani, perché tutto ciò che ha significanza umana a lui si riferisce direttamente o indirettamente. Nessuno, al sentirlo nominare, pensa che sia cosa non saputa, o che, tanto meno, esiga specifiche informazioni o una particolare cultura. Chi però si ferma a riflettervi, chi non è distratto di fronte a esiti positivi o ad esiti negativi (sovente tragici), chi tenta di approfondire anche un elemento minimo di quelli essenziali, prende coscienza di una personale ignoranza, che sembra allargarsi man mano che qualcosa viene acquisito.
It would degrade me to marry Heathcliff, now; se he shall never know how I love him; and that, not because he's handsome, Nelly, but because he's more myself than I am.'' In versione integrale, i più grandi classici della letteratura angloamericana in lingua originale. Le opere sono accuratamente commentate e riportano la biografia dei singoli autori.
"Cento pagine divulgative di uno scrittore affascinante e antropologo di qualità, per smontare un valore forte della nostra cultura: la rivendicazione di sé - etnica, politica, religiosa, localistica - che fissa il confine tra noi e gli altri." (Ferdinando Albertazzi, "Tuttolibri") Francesco Remotti (1943) è professore ordinario di Antropologia culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino. Ha condotto ricerche etnografiche tra i Banande del Kivu (Repubblica Democratica del Congo) e dal 1979 al 2004 ha diretto la Missione Etnologica Italiana in Africa Equatoriale (Ministero degli Affari Esteri).

