
Il costituzionalismo ottocentesco, come dottrina politica nasce con un marchio classista che l'oppone alla democrazia. Ma basta aprire la nostra Costituzione all'articolo 1 per vedere quanto lungo sia stato il cammino che da allora è stato compiuto: "L'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro". A questo ha condotto l'ascesa delle masse popolari, cioè del mondo del lavoro, alla vita politica e l'accesso alle istituzioni. In una parola, c'è stata la diffusione della democrazia, sia nella sua dimensione politica che in quella sociale. Il riconoscimento del lavoro come fondamento della res publica, cioè della cosa o della casa comune, significa compimento di un processo storico d'inclusione nella piena cittadinanza. L'articolo 3 della Costituzione è uno svolgimento dell'articolo 1: "È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono [...] la effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese". È bene tenerlo a mente, nel momento in cui azioni diverse compromettono il significato costituzionale del lavoro, e al tempo stesso, la dignità del lavoratore.
Con le più recenti pronunce della Corte costituzionale e i principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto: L. 24 dic. 2012, n. 228: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato; L. 17 dic. 2012, n. 221: Conversione del D.L. 18 ott. 2012, n. 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita; L. 11 dic. 2012, n. 220: Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici; Corte Cost. 6 dic. 2012, n. 272: Modifiche alla disciplina della mediazione obbligatoria in materia civile; D.lgs. 14 set. 2012, n. 160: Disposizioni correttive e integrative al codice del processo amministrativo; D.lgs. 7 set. 2012, n. 156: Revisione delle circoscrizioni giudiziarie; D.lgs. 7 set. 2012, n. 155: Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero; D.M. 20 lug. 2012, n. 140: Parametri per la determinazione dei compensi dei professionisti. All'indirizzo web www.hoeplieditore.it/5271-4 sono disponibili eventuali aggiornamenti legislativi.
Con le più recenti pronunce della Corte costituzionale e i principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto: L. 20 dic. 2012, n. 237: Norme per l'istituzione della Corte penale internazionale; D.lgs. 15 nov. 2012, n. 218: Disposizioni integrative al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione; L. 14 nov. 2012, n. 203: Disposizioni per la ricerca delle persone scomparse; L. 6 nov. 2012, n. 190: Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione nella pubblica amministrazione; L. 1° ott. 2012, n. 172: Ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale. All'indirizzo web www.hoeplieditore.it/5273-8 sono disponibili eventuali aggiornamenti legislativi.
Edizione aggiornata con le nuove disposizioni di legge e le sentenze della Corte costituzionale. In particolare si segnalano le più recenti modifiche o innovazioni legislative. Codice civile e Codice di procedura civile: L. 24 dic. 2012, n. 228: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2013); L. 17 dic. 2012, n. 221: Conversione del D.L. 18 ott. 2012, n. 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese; L. 10 dic. 2012, n. 219: Disposizioni in materia di riconoscimento di figli naturali; L. 11 dic. 2012, n. 220: Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici; L. 6 nov. 2012, n. 190: Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione (art. 2635 cc). Codice penale e Codice di procedura penale: L. 20 dic. 2012, n. 237: Norme per l'istituzione della Corte penale internazionale; L. 14 nov. 2012, n. 203: Disposizioni per la ricerca delle persone scomparse; L. 8 nov. 2012, n. 189: Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 13 set. 2012, n. 158, recante disposizioni in materia di salute; L. 6 nov. 2012, n. 190: Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione nella pubblica amministrazione.
Un commento della Costituzione, articolo per articolo, che si giova anche di brevi introduzioni per ciascuna parte completate da cenni sulle vicende storiche, politiche e sociali della vita istituzionale del nostro paese. Oggi infatti sia lo studente, che il concorsista oltre che il cittadino devono essere in grado di "conoscere" i principi della nostra legge fondamentale che sono tenuti a rispettare sia il legislatore ordinario che il Governo. Per come è concepito, questo agile testo costituisce un'occasione per una rilettura più attenta e meditata della Costituzione italiana al fine di poterne apprezzare pienamente il messaggio democratico, nonché l'attualità dei contenuti.
Questa edizione del Compendio vede la luce in un momento di grande confusione della vita politica ed economica del nostro Paese. Dopo l'abrogazione di fatto della "Costituzione economica" e dei suoi principi (artt. 41-47 Cost.) e la "consegna" all'Unione europea da parte del governo "tecnico" Monti delle redini della nostra economia gravata di nuove e inique "gabelle", il nostro Paese ha forse toccato il fondo della crisi. Le elezioni politiche del febbraio 2013, su cui tutti gli italiani riponevano grande fiducia, non hanno dato nessuna risposta chiara: in particolare, il "nuovo" non ha conferito nessuna spinta propositiva e il "vecchio" è rimasto ai "blocchi di partenza". Il futuro che ci attende non sarà facile e certamente difficile sarà prevedere eventuali sviluppi positivi che consentano di far uscire a breve l'Italia dalla grave crisi che l'attanaglia. L'opera conserva completezza, chiarezza e linearità espositiva che permettono al lettore un approfondimento rapido del diritto pubblico alla luce dei condizionamenti della politica, orientata talvolta più a favorire ceti e singoli individui che a perseguire il "bene comune". La trattazione mirata a una preparazione ad esami, concorsi ed abilitazioni, si fa preferire anche per il diverso grado di approfondimento delle questioni più dibattute e attuali evidenziate in box e tavole fuori testo. In calce ad ogni capitolo, infine, sono riportate le domande più gettonate con i richiami ai paragrafi in cui sono sviluppati gli argomenti.
Il Diritto Commerciale, soprattutto negli ultimi anni, è divenuto particolarmente dinamico e complesso data l’esigenza, da parte della legislazione interna, di dare attuazione alle numerose direttive europee che interessano tutti i rami della disciplina: il diritto industriale, il diritto societario ed il diritto dei mercati finanziari.
La XXIII edizione di questo manuale tiene conto di questa esigenza di aggiornamento, garantendo al contempo la completezza che da sempre lo caratterizza, in quanto tratta gli istituti fondamentali riportando anche le opinioni della dottrina più qualificata e le più recenti decisioni giurisprudenziali. A tal proposito si ricordano, tra le altre, la pronuncia della Corte di Cassazione sul credito al consumo e sul termine di riscontro per la richiesta inoltrata agli intermediari finanziari di accesso ai dati personali, in cui si stabilisce che è diritto del contribuente essere informato su segnalazioni negative riguardo la sua affidabilità finanziaria (Cass., 349/2013) e quella delle Sezioni Unite, che ha risolto la questione, ampiamente dibattuta, relativa al potere di verifica del tribunale in sede di giudizio di fattibilità della proposta di concordato preventivo (Cass., S.U., 1521/2013).
Tra le principali novità normative analizzate nel volume si segnalano:
— la L. 24-12-2012, n. 228 (cd. Legge di Stabilità 2013) che interviene sulla normativa in materia di fallimento, in particolare sulla domanda di ammissione al passivo di cui all’art. 93 L.F.;
— la L. 17-12-2012, n. 221, di conversione del D.L. 179/2012 (cd. Decreto crescita bis), che ha introdotto nel nostro ordinamento la disciplina organica delle imprese innovative (start-up), la tecnologia telematica nelle procedure concorsuali e modifiche alla procedura di composizione delle crisi da sovraindebitamento;
— la L. 7-8-2012, n. 134, di conversione del D.L. 83/2012 (cd. Decreto crescita), che ha introdotto la S.r.l. a capitale ridotto, nuovi strumenti di finanziamento per le società non quotate e modifiche alla legge fallimentare, in particolare alla disciplina del concordato preventivo;
— il D.Lgs. 11-10-2012, n. 184, che ha apportato modifiche sostanziali in tema di aumento di capitale nelle S.p.a. e in materia di offerta pubblica di acquisto.
L’opera, inoltre, è arricchita da materiali di studio e approfondimento disponibili on line puntando il proprio smartphone sul QR Code posto in copertina o collegandosi al sito www.simone.it/d/6
Il testo, per tutte queste caratteristiche, costituisce un valido ausilio per studenti, con corsisti e per l’aggiornamento professionale.
Il volume si propone di svolgere un'analisi comparativa ed esaustiva delle discipline giuridiche che, nel nostro ordinamento, regolano gli effetti civili dei matrimoni celebrati in forma religiosa dagli appartenenti alle confessioni religiose diverse da quella cattolica. L'attenzione è posta in modo particolare alla regolamentazione "concordata" tra lo Stato e le confessioni religiose per mezzo delle intese previste dall'art. 8.3 della Costituzione, alcune delle quali, pur essendo già state stipulate, non sono ancora vigenti nel nostro ordinamento in quanto sprovviste dello strumento legislativo di approvazione. Con riguardo alle confessioni che non hanno ancora stipulato tali intese, e che pertanto sono ancora disciplinate dalla legislazione del 1929-1930 sui "culti ammessi", l'Autore dedica alcune specifiche considerazioni al matrimonio islamico. In ultimo, in parallelo a una visione incentrata per lo più sugli effetti civili del negozio matrimoniale, due capitoli sono dedicati ai matrimoni c.d. "interconfessionali", concernenti le sole confessioni - cattolica, valdese e battista - che abbiano ritenuto di redigere documenti comuni in tale materia. Il volume è corredato da un'appendice normativa che raccoglie tutte le disposizioni di legge concernenti il matrimonio delle confessioni religiose diverse da quella cattolica.
Sommario: I processi giurisdizionali. Disposizioni generali; I processi giurisdizionali. Processo ordinario di cognizione; I processi giurisdizionali. Processi speciali di cognizione; I processi giurisdizionali. Processi esecutivi e cautelari; Processi e procedimenti alternativi.
La costituzionalista Donata Borgonovo Re, con una predilezione per il lavoro educativo e un'esperienza sul campo da difensore civico, racconta quella che è stata definita la più bella Costituzione del mondo attraverso quattro parole-chiave e interpretando con originalità e passione civile grandi autori come De Tocqueville, Bobbio, Calamandrei, Dossetti.
"Proviamo ora a immaginare la democrazia come una grande orchestra, nella quale devono essere presenti tutti gli strumenti musicali che, sulla partitura della Costituzione, dovranno intrecciare le loro differenti voci per realizzare l'armonia della convivenza tra le donne e gli uomini di cui la democrazia si prende cura". "Eguaglianza e solidarietà - scrive ancora Donata Borgonovo Re - connotano il nostro essere persona in relazione, il nostro essere sociale e, attraverso di noi, connotano la più ampia dimensione pubblica investendo noi e ogni organo della Repubblica della medesima responsabilità. Quella di fare della nostra democrazia una casa accogliente per tutti".
"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo,
che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione"
Se oggi in Italia c’è un deficit che deve preoccupare e meritare attenzione, forse ancora più importante di quello economico per un debito pubblico fuori controllo, è indubbiamente il deficit di legalità. Ogni giorno la cronaca sta a documentarlo. La tendenza al rifiuto della legalità viene addirittura individuata quale elemento costitutivo e insuperabile dell’identità nazionale. E tuttavia la lotta per la legalità è seria e buona e come tale va combattuta. Le ragioni sono tante. Prima fra tutte la sopravvivenza del nostro Paese. Questo libro vuole configurarsi come un vero e proprio percorso di educazione alla legalità. Cominciando dalla constatazione dell’attuale livello degradato della legalità in Italia e dall’importanza di dare voce al bisogno di un suo ripristino, l’autore individua i valori di legalità all’interno della Costituzione (valore in sé, prima ancora che scrigno di valori) da rendere operanti in modo effettivo e aggiornato.