
L'incontro fra diritto e psicologia non è semplice, né facile. Il diritto è una scienza prescrittiva, legata al mantenimento e ripristino dell'ordine e della sicurezza sociale, e basata su norme e procedure all'interno delle quali gli spazi per la soggettività sono ridotti e ben definiti. Invece, la psicologia è una scienza descrittivo-applicativa, che mira a comprendere i fenomeni e a programmarne i cambiamenti partendo proprio dalla soggettività degli attori sociali. Il diritto tende alla certezza della decisione e usa una logica di causalità lineare, la psicologia introduce la logica della probabilità e si basa su una epistemologia di multi-determinazione e di causalità circolare. Non sempre questi mondi si incontrano. Perché questa convivenza sia proficua, occorre anzitutto che ognuna delle due scienze conosca - almeno nelle linee essenziali - i principi e i meccanismi dell'altra. Il libro vuole essere una introduzione al complesso rapporto fra il diritto e la psicologia, che proprio delle menti in interazione sociale fa l'oggetto centrale di studio e di applicazione.
Questo volume prende in esame il tema della fedeltà coniugale che nel linguaggio della giurisprudenza rotale viene denominata Bonum Fidei. Questo volume, alla cui redazione hanno partecipato noti canonisti ed esperti in scienze correlate, si può dividere in tre parti: la prima si concentra sul rapporto tra Diritto Canonico e altre scienze, come la psichiatria; la seconda parte è più strettamente canonistica; infine la terza parte prende in esame il rapporto tra Bonum Fidei e altri bona matrimoni.
Il volume si propone di fornire al lettore un'ampia panoramica delle questioni di bio diritto, una disciplina, recentemente emersa, in cui si intersecano profili scientifici, giuridici e morali, avente per oggetto lo studio (e la critica) dei modi in cui il diritto disciplina (o non disciplina) le questioni di bioetica. In particolare, i saggi qui raccolti vertono su alcuni dei temi oggi più discussi, in un percorso ideale che va dall'inizio della vita (con le questioni legate, ad esempio, alla fecondazione artificiale) alla sua fine (affrontando problemi quali quelli relativi all'eutanasia o alla definizione di morte).
Il lavoro dell'avvocato è fatto di parole perché di parole è fatto il processo, dove il giudice governa il linguaggio e di parole è fatto il dialogo tra avvocato, giudice, testimoni e contraddittori. Inoltre di parole sono la legge e il diritto, e ogni argomento nel processo affida la sua efficacia alla forza della parola detta e scritta. È pertanto essenziale per i giuristi pratici una competenza linguistica che consiste nell'arte di costruire un testo, scritto o parlato, al quale la struttura e la forma sono dati dai contenuti razionali, e lo stile e l'efficacia comunicativa derivano dall'uso corretto e appropriato delle parole. Scorrendo le pagine di grandi giuristi, da Scialoja a Calamandrei, a Satta, si scoprono una scelta lessicale, una sintassi, una piacevolezza di lettura che nulla hanno da invidiare a quelle di maestri della letteratura; un esempio per tutti coloro che lavorano con le parole del diritto perché liberino il loro scrivere da appesantimenti e concrezioni vecchie di secoli: che è proprio l'invito che viene dalle pagine di questo libro.
Se non ci fossero state le donne, in questa nostra Repubblica, se non ci fossero state le loro tenaci battaglie di emancipazione e liberazione condotte attraverso un intreccio fecondo di iniziative delle associazioni, dei movimenti, dei partiti, delle istituzioni -, l'Italia sarebbe oggi un Paese molto più arretrato e molti articoli della Costituzione non sarebbero stati applicati. Questo debito che l'Italia ha nei confronti delle donne lo racconta in modo inedito questo libro scritto e curato dalle volontarie della Fondazione Nilde Iotti. Lo fa illustrando in modo rigoroso e semplice le tappe ed i contenuti delle conquiste legislative dall'inizio della Repubblica alla conclusione dell'ultima legislatura, che hanno cambiato la vita delle donne e l'assetto economico, sociale e culturale del nostro Paese. Il libro rammenta la battaglia per il diritto di voto e le "madri della nostra Repubblica", le donne elette nell'Assemblea Costituente, che diedero un contributo rilevante alla stesura della Costituzione. Sono citati gli articoli che più hanno favorito il cambiamento nella vita delle donne. Segue poi il racconto delle leggi con uno schema che ne indica la scansione in ordine cronologico dal 1950 al 2012, a cui si connettono le schede che ne illustrano i contenuti. Lo sguardo della battaglia delle donne è oggi e sempre più sarà quello europeo. Per questo il libro si conclude con una rassegna delle tappe e dei provvedimenti più significativi adottati dall'Unione Europea.
Terza edizione del "Manuale di diritto privato".
La legge di riforma dell'Università, conosciuta come legge Gelmini, è entrata in vigore a inizio del 2011. Molte le novità che sono state introdotte, soprattutto a livello di governance. Una in particolare si mostra come novità assoluta: il ruolo del direttore amministrativo, così come conosciuto nel corso degli anni, è sostituito da quello di direttore generale. Non solo: il direttore generale è individuato come "organo" dell'ateneo insieme a rettore, consiglio di amministrazione, senato accademico, nucleo di valutazione e collegio dei revisori dei conti. Al direttore generale viene attribuita "la complessiva gestione e organizzazione dei servizi, delle risorse strumentali e del personale tecnico-amministrativo dell'ateneo". Come interpretare il nuovo ruolo in rapporto alle esigenze degli atenei, organizzazioni estremamente complesse, che devono sempre più affrontare la loro missione con sguardo alla razionalizzazione e standardizzazione dei costi, alla gestione delle risorse umane per competenze, alla performance dell'intera organizzazione? Un interrogativo su cui il volume riflette, e cui contribuisce a rispondere.
Questo volume prende in esame il contributo giuridico del ministero di Benedetto XVI, che durante il suo pontificato ha spesso esortato con i suoi discorsi a riscoprire il diritto naturale della giustizia e a promuovere quell'indispensabile armonia che deve sussistere tra natura e ragione. Il volume si compone di un'ampia parte iniziale che esamina l'attività e l'apporto di Benedetto XVI ai giuristi, seguita da una seconda parte contenente cinque suoi discorsi, sapientemente analizzati e commentati dall'autore . E' presente infine un'utile appendice che raccoglie i principali riferimenti al magistero del pontefice.
Principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto. D.L . 28 giu. 2013, n. 69: Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione. D.L . 21 giu. 2013, n. 76: Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia. D.M. 3 apr. 2013, n. 48: Regole tecniche per l'adozione, nel processo civile e nel processo penale, delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Con le più recenti pronunce della Corte costituzionale e i principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto. D.L . 1° lug. 2013, n. 78: Disposizioni urgenti in materia di esecuzione della pena. L. 24 dic. 2012, n. 228: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2013). 20 dic. 2012, n. 237: Norme per l'istituzione della Corte penale internazionale.
Principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto. D.L . 28 giu. 2013, n. 69: Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione. D.L . 21 giu. 2013, n. 76: Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia. D.M. 3 apr. 2013, n. 48: Regole tecniche per l'adozione, nel processo civile e nel processo penale, delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
La settima edizione del volume, aggiornata agli ultimi sviluppi giurisprudenziali e normativi, contiene una trattazione completa ed esaustiva in tema di impresa: l’Autore, soffermandosi soprattutto sul concetto di imprenditore, di impresa e di azienda, pone anche particolare attenzione alla disciplina della concorrenza e delle invenzioni industriali.
L’Opera è aggiornata al d.m. Giustizia 8-2-2013, n. 34 in tema di registro per le imprese, alla L. 27-1-2012, n. 3 in tema di procedure concorsuali da sovra indebitamento dei soggetti non fallibili, al d.lgs. 9-1-2012, n. 4 in tema di imprenditore ittico, al d.l. 24-1-2012, n. 1, in tema di competenza delle sezioni specializzate in materia di impresa, al d.lgs. 16-3-2012, n. 140 in tema di brevetti, al regolamento Ue 31-12-2012, n. 1257 e al regolamento UE, 17-12-2012, n. 1260 entrambi in tema di brevetto europeo con effetto unitario, al d.l. 22-6-2012, n. 83 e al d.l. 18-10-2012, n. 179 in tema di contratto di rete di imprese.
 
 
 
 
 
  
