
Questo corso, giunto ormai alla IV edizione, dedica un primo capitolo a un bilancio dell'informatica giuridica con particolare riferimento alla sistematica, all'insegnamento e alle prospettive della disciplina. Nei successivi cinque capitoli si affrontano le tematiche più rilevanti del diritto dell'informatica in relazione ai diritti fondamentali, alla attività contrattuale, ai reati informatici, alla pubblica amministrazione "digitale" e alla risoluzione "informatica" delle controversie.
Questo volume consente di acquisire una preparazione completa di Diritto Commerciale in tempi brevi, per soddisfare le esigenze di studenti e concorsisti sempre "in lotta" con il poco tempo a disposizione per il loro studio. Per raggiungere questo obiettivo sono stati analizzati gli argomenti che, per la loro importanza o per la frequenza, costituiscono prevalentemente domanda d'esame, rappresentando gli snodi essenziali per conseguire una buona preparazione ad esami e concorsi. Nel corso della trattazione si è fatto ricorso a schemi e tavole sinottiche, particolarmente utili sia in fase di memorizzazione che in fase di ripasso, per evidenziare con immediatezza i collegamenti fra i diversi istituti della disciplina, oltre ad una serie di "questions", finalizzate ad evidenziarne gli aspetti più problematici. Un breve glossario di termini specialistici o riferiti ad altri rami del diritto, posto a chiusura di ogni capitolo, permette di avere definizioni dettagliate dei principali lemmi della disciplina, sollevando, così, il lettore dall'ulteriore compito di consultare dizionari o altri testi giuridici per recuperare il significato di tali termini.
La VII edizione del "Nuovo manuale" di Istituzioni di Diritto Romano presenta una panoramica completa della materia e riserva particolare attenzione ai più recenti sviluppi della dottrina giusromanistica. Il volume, per venire incontro alle numerose difficoltà degli studenti universitari presenta, in appendice, un glossario che raccoglie, in ordine alfabetico, le singole Leges romane e ne esplica il contenuto, nonché un questionario che raccoglie e commenta le principali domande d'esame. Per favorire l'approccio con la lingua latina, nel corso della trattazione sono stati tradotti i lemmi e le espressioni più complesse, nonché si è curata l'apposizione degli accenti per una corretta pronuncia. Il testo si dimostra di particolare utilità anche per gli aspiranti magistrati che sono tenuti, per la preparazione alla prova orale, alla conoscenza del diritto romano. Il "Nuovo manuale" di Istituzioni di Diritto Romano si caratterizza anche per il raffronto con gli istituti del diritto vigente, al fine di evidenziare la continuità ideale tra il diritto romano e quello attuale.
Gli Schemi e Schede di Diritto Tributario costituiscono per quanti si apprestano ad affrontare questa complessa disciplina, un utile supporto per il ripasso e il perfezionamento della propria preparazione. Il lavoro, strutturato in tavole sinottiche e schemi articolati, presuppone una base iniziale di conoscenza della materia e la contestuale consultazione di un manuale istituzionale. Il testo, per come è stato concepito, si presta anche al ritaglio e all'inserimento delle singole tavole nel proprio manuale o blocco di appunti che vengono utilizzati alle lezioni, in modo da avere sempre a disposizione, accanto alla trattazione espositiva, una serie di tavole sistematiche per orientarsi nello studio della disciplina approfondendo con maggior attenzione i punti considerati più "caldi" ai fini degli esami. Il volume è aggiornato alle più recenti novità legislative. In particolare si è tenuto conto dei decreti di attuazione della Legge delega fiscale concernenti le semplificazioni in materia di dichiarazione, il regime dell'adempimento collaborativo, la riforma del contenzioso tributario e della disciplina degli interpelli, la revisione del sistema sanzionatorio, la razionalizzazione in materia di riscossione.
PARTE PRIMA: IL PRINCIPIO DI NON-REFOULEMENT E ALTRE FORME DI PROTEZIONE DEI RICHIEDENTI ASILO NEL QUADRO DELLE NAZIONI UNITE
- Il diritto di asilo
- La Convenzione di Ginevra
- Il Patto sui diritti civili e politici
- La Convenzione contro la tortura
- La Convenzione sulla protezione dei diritti dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie
- Il Protocollo sul trafficking allegato alla Convenzione di Palermo
PARTE SECONDA: IL PRINCIPIO DI NON-REFOULEMENT E ALTRE FORME DI PROTEZIONE DEI RICHIEDENTI ASILO NEL QUADRO DEL CONSIGLIO D’EUROPA
- Premessa
- La Convenzione europea dei diritti umani
- Il principio di non-refoulement in altri strumenti adottati nell’ambito del Consiglio d’Europa
- Il principio di non-refoulement e altre forme di protezione
nella Convenzione sulla lotta contro la tratta di esseri umani
PARTE TERZA: IL PRINCIPIO DI NON-REFOULEMENT E ALTRE FORME DI PROTEZIONE DEI RICHIEDENTI ASILO NEL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
- L’affermazione della competenza dell’Unione europea in materia di asilo. Dal Trattato di Roma a quello di Maastricht: la fase della cooperazione intergovernativa
- La Carta dei diritti fondamentali
- Il Protocollo sull’asilo dei cittadini dell’Unione europea
- Le forme di protezione riconosciute nell’ordinamento dell’Unione europea
- La protezione internazionale: la direttiva “qualifiche”
- La protezione temporanea
- La protezione delle vittime della tratta di esseri umani
L'opera affronta le seguenti tematiche: capacità di discernimento, ascolto diretto o tramite un rappresentante; consenso del minore nell'ipotesi di adozione; obbligatorietà del consenso; verifica delle esigenze psicologiche nelle situazioni di crisi familiare.
Solo da un'etica pubblica fondata su valori condivisi può nascere un ordinamento sociale e legislativo capace di dare un'anima alla convivenza umana. Prefazione di Giannino Piana.
Questo studio concerne le fattispecie della soppressione, unione, modifica di parrocchie e della riduzione ad uso profano non indecoroso di edifici sacri. Una parte non irrilevante dell'attività svolta dal Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica nella trattazione di cause contenzioso amministrative riguarda proprio il ricorso contro queste tipologie di provvedimenti; a fronte dell'attualità del tema, però, non si è riscontrata una bibliografia altrettanto florida. Tramite questa ricerca, pertanto, si possono approfondire alcuni importanti specificazioni teologiche apportate dal Concilio Ecumenico Vaticano II, specialmente circa il rapporto tra fedeli laici e sacri pastori. Inoltre, tramite le pagine di questo volume, partendo dall'esposizione della giurisprudenza della Segnatura Apostolica ad oggi pubblicata circa le fattispecie oggetto della ricerca, si può sottolineare con maggiore efficacia sia l'importante ruolo che tale giurisprudenza riveste nella vita della Chiesa e la conseguente necessità che sia sempre più conoscibile attraverso una metodica pubblicazione, sia la bontà dell'istituto del contenzioso amministrativo canonico, segnalando però anche alcuni aspetti che meriterebbero di essere ulteriormente perfezionati, in modo tale che vi possa essere un più reale conseguimento della giustizia, certi della necessità che la Chiesa possa porsi ed essere realmente agli occhi del mondo uno "speculum iustitiae".
Questo manuale di Diritto sindacale ormai da più di un trentennio costituisce per gli studenti uno strumento indispensabile per la conoscenza dei principi giuridici e delle dinamiche delle relazioni collettive in Italia. Il volume offre una sensibile ricostruzione dei percorsi auto-ricompositivi intrapresi dal diritto sindacale nell'ultimo triennio (2013-2015), nel tentativo di contrastare la situazione di incertezza generatasi non solo a seguito della vicenda Fiat, ma anche in risposta alle molteplici sollecitazioni provenienti dall'inquieto fronte dell'economia e della disciplina del rapporto individuale di lavoro, questìultima giunta nell'anno in corso ad un suo peculiare epilogo con il c.d. Jobs Act. Il manuale analizza attentamente la sequenza di Accordi Interconfederali che confluiti nel c.d. Testo Unico sulla rappresentanza sindacale del 10 gennaio 2014, perseguono l'obiettivo della regolamentazione del sistema su base volontaristico-autonoma, in concorrenza con quella che sembrerebbe esseer nulla più che una ricorrente tentazione del legislatore di porre mani alla complessa materia della rappresentanza sindacale, senza mai giungere ad una formula normativa coerente con l'assetto sociale e politico del momento. Sono state riformulate ampie parti dei capitoli dedicati all'evoluzione del diritto sindacale e della contrattazione colletiva, nel capitolo sulla rappresentatività sindacale si è dato conto della sentenza della Corte Costituzionale n. 231/2013 che ha riformulato il testo dell'art. 19 St. lav. aprendo scenari inediti per le nostre relazioni collettive; quanto al pubblico impiego privatizzato l'aggiornamento si è esteso agli ultimi ritocchi normativi apportati alla Riforma Brunetta dalla legge n. 114/2014, che promettono assai più di quanto mantengono in tema di riapertura alla partecipazione sindacale; infine i capitoli sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali sono stati arricchiti dai riferimenti alle più recenti decisioni giurisprudenziali e delibere della Commissione di Garanzia.
Il diritto penale di impresa è stato tradizionalmente un'arma del potere punitivo dello Stato destinata in gran parte a rimanere lettera morta, o a colpire esclusivamente i "pesci piccoli". Complice anche la crisi finanziaria globale, assieme a una rinnovata sensibilità verso i temi della sicurezza, oggi non è più così. La grande impresa è chiamata sempre più spesso a fare i conti con la giustizia penale, tanto in chiave repressiva quanto in chiave preventiva. Attraverso l'analisi di una serie di casi esemplari (Porto Marghera, Eternit, Ilva, ThyssenKrupp) il volume, cui contribuiscono alcuni fra i migliori studiosi della materia, fa il punto sulla portata e sul mutamento di ruolo della giurisprudenza nella materia penale economica in Italia, senza tralasciare puntuali riferimenti alla dimensione europea del fenomeno.
Con gli Elementi bastano pochi giorni per prepararsi a esami e concorsi.
Gli Elementi sono testi avanzati e aggiornati, dal taglio semplice e sistematico, concepiti per uno studio rapido ed efficace e si caratterizzano per:
. Due livelli di lettura: il primo (in carattere più grande) per fissare le nozioni essenziali; il secondo (in corpo più piccolo) per rifinire la preparazione;
. Box di approfondimento sugli aspetti più significativi e controversi della materia potenzialmente oggetto di domanda d'esame;
. Esempi chiarificativi;
. Linguaggio chiaro e d'immediata comprensione;
. Uso del corsivo e del neretto per individuare rapidamente percorsi di lettura e concetti fondamentali.

