
Questo manuale di Diritto sindacale ormai da più di un trentennio costituisce per gli studenti uno strumento indispensabile per la conoscenza dei principi giuridici e delle dinamiche delle relazioni collettive in Italia. Il volume offre una sensibile ricostruzione dei percorsi auto-ricompositivi intrapresi dal diritto sindacale nell'ultimo triennio (2013-2015), nel tentativo di contrastare la situazione di incertezza generatasi non solo a seguito della vicenda Fiat, ma anche in risposta alle molteplici sollecitazioni provenienti dall'inquieto fronte dell'economia e della disciplina del rapporto individuale di lavoro, questìultima giunta nell'anno in corso ad un suo peculiare epilogo con il c.d. Jobs Act. Il manuale analizza attentamente la sequenza di Accordi Interconfederali che confluiti nel c.d. Testo Unico sulla rappresentanza sindacale del 10 gennaio 2014, perseguono l'obiettivo della regolamentazione del sistema su base volontaristico-autonoma, in concorrenza con quella che sembrerebbe esseer nulla più che una ricorrente tentazione del legislatore di porre mani alla complessa materia della rappresentanza sindacale, senza mai giungere ad una formula normativa coerente con l'assetto sociale e politico del momento. Sono state riformulate ampie parti dei capitoli dedicati all'evoluzione del diritto sindacale e della contrattazione colletiva, nel capitolo sulla rappresentatività sindacale si è dato conto della sentenza della Corte Costituzionale n. 231/2013 che ha riformulato il testo dell'art. 19 St. lav. aprendo scenari inediti per le nostre relazioni collettive; quanto al pubblico impiego privatizzato l'aggiornamento si è esteso agli ultimi ritocchi normativi apportati alla Riforma Brunetta dalla legge n. 114/2014, che promettono assai più di quanto mantengono in tema di riapertura alla partecipazione sindacale; infine i capitoli sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali sono stati arricchiti dai riferimenti alle più recenti decisioni giurisprudenziali e delibere della Commissione di Garanzia.
Il diritto penale di impresa è stato tradizionalmente un'arma del potere punitivo dello Stato destinata in gran parte a rimanere lettera morta, o a colpire esclusivamente i "pesci piccoli". Complice anche la crisi finanziaria globale, assieme a una rinnovata sensibilità verso i temi della sicurezza, oggi non è più così. La grande impresa è chiamata sempre più spesso a fare i conti con la giustizia penale, tanto in chiave repressiva quanto in chiave preventiva. Attraverso l'analisi di una serie di casi esemplari (Porto Marghera, Eternit, Ilva, ThyssenKrupp) il volume, cui contribuiscono alcuni fra i migliori studiosi della materia, fa il punto sulla portata e sul mutamento di ruolo della giurisprudenza nella materia penale economica in Italia, senza tralasciare puntuali riferimenti alla dimensione europea del fenomeno.
Con gli Elementi bastano pochi giorni per prepararsi a esami e concorsi.
Gli Elementi sono testi avanzati e aggiornati, dal taglio semplice e sistematico, concepiti per uno studio rapido ed efficace e si caratterizzano per:
. Due livelli di lettura: il primo (in carattere più grande) per fissare le nozioni essenziali; il secondo (in corpo più piccolo) per rifinire la preparazione;
. Box di approfondimento sugli aspetti più significativi e controversi della materia potenzialmente oggetto di domanda d'esame;
. Esempi chiarificativi;
. Linguaggio chiaro e d'immediata comprensione;
. Uso del corsivo e del neretto per individuare rapidamente percorsi di lettura e concetti fondamentali.
All'indomani della rivoluzione operata nel sistema nazionale di istruzione dalla L. 107/2015, cd. Buona scuola, nasce questo manuale destinato alla preparazione al nuovo concorso a cattedre. Le fondamentali novità introdotte dal provvedimento, quali il potenziamento dell'offerta formativa, la piena attuazione dell'autonomia scolastica, le nuove metodologie didattiche come il CUL, il piano nazionale per la scuola digitale, la didattica inclusiva, rendono imprescindibile per il candidato conoscere il quadro generale del sistema scolastico delineato dalla Buona scuola. Lo scopo del nuovo reclutamento, infatti, è di selezionare i "migliori insegnanti" (non solo i più preparati) e per raggiungere questo obiettivo sarà fondamentale dimostrare di essere pienamente calati nel sistema Scuola riformato e di essere dotati.
Il volume, alla sua quinta edizione, è stato aggiornato alla luce delle novità sia sul piano teorico sia su quello istituzionale che hanno interessato la materia. Dal primo punto di vista, infatti, il manuale dà conto, tra l'altro, della cosiddetta "economia cognitiva", un approccio multidisciplinare che ingloba nella scienza economica suggerimenti e tecniche della psicologia e di altre scienze sociali; dal secondo punto di vista, esso esamina in maniera esaustiva l'attuale politica economica europea, focalizzando l'attenzione sugli ultimi accordi presi a livello UE in materia di controllo delle finanze pubbliche, come il cosiddetto Fiscal compact del marzo 2012 (previsto in vigore a partire dal 2013), e di stabilità finanziaria, come il Meccanismo europeo di stabilità (MES), per far fronte alla grave crisi economica e finanziaria che ha colpito il vecchio continente a partire dal 2008. Il testo fornisce, inoltre, agli studenti la possibilità di sondare la propria capacità di applicare quanto studiato grazie a un apparato di esercizi e problemi - per alcuni dei quali, contrassegnati con un asterisco, sono mostrate le modalità di risoluzione.
La politica è stata da sempre oggetto di studio da parte di storici, filosofi, giuristi, al fine di analizzarne le dinamiche interne e gli effetti sul tessuto sociale. Con il progressivo affermarsi del modello democratico in sempre più vaste aree del pianeta è cresciuto l'interesse generale verso lo scenario politico sia statale che internazionale, anche alla luce di nuovi gridi di allarme riguardanti la "crisi della rappresentanza politica", il "deficit democratico", l'"emergenza democratica" e altri fenomeni di notevole impatto sulla società contemporanea. La Scienza politica assume nell'attuale momento storico un ruolo fondamentale per la comprensione di queste e di altre grandi tematiche che interessano la vita dello Stato e della società (sovranità, governo, consenso, regime politico, legittimità del potere), e ha pertanto acquisito in ambito accademico rango di disciplina autonoma. Il presente volume intende offrire un quadro sintetico, ma esaustivo della materia. La trattazione si avvale di opportuni box di approfondimento, ed è agevolata dal ricorso al neretto, al corsivo e a differenti corpi di stampa per graduare l'importanza degli argomenti. Completa il volume un Dizionario breve che riporta una serie di parole chiave della Scienza politica.
Questo nuovo volume della Collana "Studi Giuridici" nasce con l'intento di celebrare l'anniversario del Nuovo concordato intercorso tra la Chiesa Cattolica e lo Stato italiano il 18 febbraio 1984. Al suo interno sono presenti gli atti del ciclo di conferenze "A trent'anni dagli Accordi di Villa Madama" tenute presso la Sala dei Cento Giorni nell'anno 2014 che lo rendono un unicum nel panorama del Diritto Ecclesiastico Italiano, presentando il punto di vista della più autorevole dottrina canonistica. Dopo le introduzioni della prof.ssa Fumagalli Carulli, non solo docente di Diritto Canonico, ma a lungo membro del Parlamento, e del prof. Lariccia, che hanno affrontato la tematica dal punto di vista costituzionale dai fronti opposti ma al contempo convergenti - della Chiesa e dello Stato - il volume prosegue analizzando le questioni ancora aperte di maggiore attualità e cogenza, quali: la delibazione delle sentenze canoniche di nullità matrimoniale (Moneta), l'educazione cattlica nelle scuole (Dalla Torre), gli edifici di culto (Berlingò), gli enti ecclesiastici (Marano), l'8 x mille (Sarais) e le responsabilità penali (Eusebi). Il saggio si conclude infine con una rassegna della giurisprudenza statale più recente in materie di competenza o interesse concordatario (Canonico).
Le parole diritto e amore sono compatibili o appartengono a logiche conflittuali? Nell'esperienza storica, il diritto si è impadronito dell'amore. Lo ha chiuso in un perimetro, l'unico giuridicamente legittimo: il matrimonio. Un contratto di diritto pubblico, sorvegliato dallo Stato, basato sulla stabilità sociale, la procreazione, l'educazione dei figli e portatore di una morale ritenuta prevalente, quella cattolica. Obbedienza e subordinazione per le donne, logica autoritaria e patrimonialistica, un blocco compatto nel quale l'amore riusciva con fatica ad aprire qualche breccia. Oggi troviamo il futuro declinato in modo ben diverso dal passato e sembriamo prendere congedo da un diritto ostile all'amore. La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea vieta ogni discriminazione e legittima, in condizioni di parità, unioni diverse da quella matrimoniale. La Corte costituzionale italiana ha cominciato a riconoscere alle persone dello stesso sesso il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia. Ma se rivolgiamo lo sguardo alla società italiana, cogliamo ancora troppe tracce di una politica del disgusto che continua a ritenere inaccettabili i diritti dell'amore. Una politica che si nutre di pregiudizi, sorda ai richiami dell'Europa, ostacola l'abbandono delle discriminazioni e nega alle persone diritti fondamentali, come l'accesso paritario di tutte le coppie al matrimonio.
Da sempre l'uomo ha cercato di migliorare la sua condizione. Oggi nel contesto del rapido sviluppo della tecno-scienza si aprono nuove possibilità di interventi finalizzati all''enhancement o potenziamento della salute e della vita dell'uomo e della stessa umanità. Molteplici sono gli interrogativi etici emergenti. Il volume si articola in due parti. Una prima affronta il dibattito sul piano teorico mettendo a confronto gli argomenti favorevoli e contrari all'enhancement in senso generale, allo scopo di delineare una riflessione critica ponderata che giustifichi i requisiti etici minimi per una regolamentazione che non ostacoli l'innovazione ma al tempo stesso sappia tutelare i valori e i diritti fondamentali dell'uomo. La seconda parte analizza i principali ambiti applicativi oggi in discussione: dalle tecnologie esistenti (chirurgia estetica, doping sportivo), alle tecnologie emergenti (potenziamento genetico, biologico, neuro-cognitivo) fino alle tecnologie convergenti (nanotecnologie, biotecnologie, informatica e scienze cognitive) e agli scenari radicali che si prefigurano nel transumanesimo e postumanesimo.
Dopo il successo della sesta edizione, Diritto fallimentare esce alla sua settima pubblicazione aggiornato alla luce delle novità significative che hanno riguardato il diritto fallimentare negli ultimi anni.
"Introduzione alle scienze giuridiche e formazione giuridico-pastorale" nasce con l'intento di fornire un'adeguata e necessaria conoscenza del diritto, della sua evoluzione e delle sue implicazioni con gli altri rilevanti fattori sociali ed offrire al tempo stesso un valido strumento per la formazione giuridico-pastorale. L'opera è divisa in due parti, una prima parte volta a fornire gli strumenti e le chiavi di lettura necessarie per comprendere il complesso mondo del diritto: stato di diritto, concetto di giustizia, costituzionalismo, diritto naturale e positivismo giuridico, pluralismo sociale e pluralismo giuridico, la teoria della giustizia tra moderno e postmoderno. Una formazione soprattutto in ambito pastorale che voglia essere coerente ed efficiente non può sottrarsi dall'approfondire alcune tematiche, come il diritto di famiglia o la normativa in materia di immigrazione, ed è questo il motivo ispiratore della seconda parte. Vengono, tra gli altri, trattati temi come: il diritto di famiglia nel contesto internazionale ed europeo, in chiave comparatistica e con l'accento sui diversi cambiamenti e modelli odierni; la normativa in materia di ricongiungimento familiare; la complessa normativa in materia d'immigrazione in un quadro di riferimento internazionale ed europeo.
Questo volume contiene gli interventi presentati al V Corso di Aggiornamento in Diritto Matrimoniale e Processuale Canonico, organizzato dalla Facoltà di Diritto Canonico nel mese di settembre 2013. Come nelle precedenti edizioni, sono state affrontate diverse questioni che presentavano novità o approfondimenti relativi al processo di dichiarazione della nullità del matrimonio e ad altri rilevanti settori di attività dei tribunali. Lo scopo dei corsi di aggiornamento è quello di assecondare l'indicazione dell'Istruzione Dignitas connubii: «Per svolgere con competenza l'incarico loro affidato, i giudici, i difensori del vincolo e i promotori di giustizia debbono aver cura di acquisire una conoscenza sempre più approfondita del diritto matrimoniale e processuale. Essi debbono particolarmente applicarsi allo studio della giurisprudenza della Rota Romana, poiché questa ha il compito di provvedere all'unità della giurisprudenza e di essere di aiuto, con le proprie sentenze, ai tribunali inferiori (cfr. Pastor Bonus, art. 126)» (art. 35 §§ 2 e 3). Nei mesi successivi alla celebrazione del Corso, la Chiesa nelle assemblee del Sinodo dei vescovi ha riflettuto sulle diverse sfide poste dalla pastorale matrimoniale, comprese quella della necessaria celerità dei processi di nullità, nonché della necessità di una migliore preparazione dei nubendi alla celebrazione del matrimonio. Questioni queste che ritroviamo anche nelle riflessioni contenute negli interventi di questo Corso. Hanno contribuito a questo volume con i loro scritti: Raymond Leo Burke, Antoni Stankiewicz, Carlos José Errázuriz, Miguel Ángel Ortiz, Joaquín Llobell, Héctor Franceschi, Montserrat Gas Aixendri, Massimo Mingardi, Paolo Bianchi, Davide Salvatori.