
Lo studio del diritto romano, pur costituendo un presupposto necessario per la comprensione di altre discipline giuridiche (si pensi ad esempio al diritto privato), costituisce un “ostico” appuntamento per gli studenti, anche in ragione della necessaria, ma sempre più «dismessa», in ambito scolastico, conoscenza della lingua latina.
Proprio per rispondere alle esigenze di quanti sono costretti nello studio accademico a confrontarsi con parole e lemmi spesso sconosciuti, è stato pubblicato il presente Compendio di Istituzioni di Diritto Romano che tratta la disciplina in linea con i principali programmi universitari.
L’esposizione degli argomenti istituzionali è intervallata da box di approfondimento, nonché da brevi e mirate «incursioni dottrinali» per fornire una visione più completa della materia e favorire gli opportuni raffronti col diritto vigente.
Al fine di una migliore comprensione della terminologia romanistica si suggerisce, tramite il QR Code posto in copertina, la consultazione del Dizionario Giuridico Romano (in vendita anche come applicazione Apple), di cui sono riportate, a titolo esemplificativo, numerose voci.
Attraverso il QR Code è possibile consultare anche il Dizionario breve Latino-Italiano che riporta le espressioni più significative del lessico giuridico, in affianco ai modi di dire più usuali in lingua latina.
I codici normativi mini costituiscono utili strumenti per studenti, avvocati e magistrati, fungendo da valido e utile ausilio nello studio e nella professione. Nel selezionare i provvedimenti normativi si è inteso soddisfare l'esigenza di ricostruire in modo organico e sistematico la legislazione di riferimento, tenendo il passo della continua evoluzione della materia. In particolare, si caratterizzano per: un accurato aggiornamento normativo; un dettagliato corredo di indici (sistematico, cronologico e analitico). L'opera è aggiornata a - L. 28 dicembre 2015, n. 208 (c.d. Legge di stabilità per il 2016) - D.Lgs. 6 agosto 2015, 130 (direttiva sull'ADR per i consumatori) D.L. 27 giugno 2015, n. 83, convertito, con modificazioni, in L. 6 agosto 2015, n. 132. Normativa in materia di Equa riparazione, Mediazione, Notificazioni e processo telematico, Responsabilità civile dei magistrati, Riforme processuali, Riti semplificati, Spese di giustizia, Termini processuali.
Questo corso, giunto ormai alla IV edizione, dedica un primo capitolo a un bilancio dell'informatica giuridica con particolare riferimento alla sistematica, all'insegnamento e alle prospettive della disciplina. Nei successivi cinque capitoli si affrontano le tematiche più rilevanti del diritto dell'informatica in relazione ai diritti fondamentali, alla attività contrattuale, ai reati informatici, alla pubblica amministrazione "digitale" e alla risoluzione "informatica" delle controversie.
Questo volume consente di acquisire una preparazione completa di Diritto Commerciale in tempi brevi, per soddisfare le esigenze di studenti e concorsisti sempre "in lotta" con il poco tempo a disposizione per il loro studio. Per raggiungere questo obiettivo sono stati analizzati gli argomenti che, per la loro importanza o per la frequenza, costituiscono prevalentemente domanda d'esame, rappresentando gli snodi essenziali per conseguire una buona preparazione ad esami e concorsi. Nel corso della trattazione si è fatto ricorso a schemi e tavole sinottiche, particolarmente utili sia in fase di memorizzazione che in fase di ripasso, per evidenziare con immediatezza i collegamenti fra i diversi istituti della disciplina, oltre ad una serie di "questions", finalizzate ad evidenziarne gli aspetti più problematici. Un breve glossario di termini specialistici o riferiti ad altri rami del diritto, posto a chiusura di ogni capitolo, permette di avere definizioni dettagliate dei principali lemmi della disciplina, sollevando, così, il lettore dall'ulteriore compito di consultare dizionari o altri testi giuridici per recuperare il significato di tali termini.
La VII edizione del "Nuovo manuale" di Istituzioni di Diritto Romano presenta una panoramica completa della materia e riserva particolare attenzione ai più recenti sviluppi della dottrina giusromanistica. Il volume, per venire incontro alle numerose difficoltà degli studenti universitari presenta, in appendice, un glossario che raccoglie, in ordine alfabetico, le singole Leges romane e ne esplica il contenuto, nonché un questionario che raccoglie e commenta le principali domande d'esame. Per favorire l'approccio con la lingua latina, nel corso della trattazione sono stati tradotti i lemmi e le espressioni più complesse, nonché si è curata l'apposizione degli accenti per una corretta pronuncia. Il testo si dimostra di particolare utilità anche per gli aspiranti magistrati che sono tenuti, per la preparazione alla prova orale, alla conoscenza del diritto romano. Il "Nuovo manuale" di Istituzioni di Diritto Romano si caratterizza anche per il raffronto con gli istituti del diritto vigente, al fine di evidenziare la continuità ideale tra il diritto romano e quello attuale.
Gli Schemi e Schede di Diritto Tributario costituiscono per quanti si apprestano ad affrontare questa complessa disciplina, un utile supporto per il ripasso e il perfezionamento della propria preparazione. Il lavoro, strutturato in tavole sinottiche e schemi articolati, presuppone una base iniziale di conoscenza della materia e la contestuale consultazione di un manuale istituzionale. Il testo, per come è stato concepito, si presta anche al ritaglio e all'inserimento delle singole tavole nel proprio manuale o blocco di appunti che vengono utilizzati alle lezioni, in modo da avere sempre a disposizione, accanto alla trattazione espositiva, una serie di tavole sistematiche per orientarsi nello studio della disciplina approfondendo con maggior attenzione i punti considerati più "caldi" ai fini degli esami. Il volume è aggiornato alle più recenti novità legislative. In particolare si è tenuto conto dei decreti di attuazione della Legge delega fiscale concernenti le semplificazioni in materia di dichiarazione, il regime dell'adempimento collaborativo, la riforma del contenzioso tributario e della disciplina degli interpelli, la revisione del sistema sanzionatorio, la razionalizzazione in materia di riscossione.
PARTE PRIMA: IL PRINCIPIO DI NON-REFOULEMENT E ALTRE FORME DI PROTEZIONE DEI RICHIEDENTI ASILO NEL QUADRO DELLE NAZIONI UNITE
- Il diritto di asilo
- La Convenzione di Ginevra
- Il Patto sui diritti civili e politici
- La Convenzione contro la tortura
- La Convenzione sulla protezione dei diritti dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie
- Il Protocollo sul trafficking allegato alla Convenzione di Palermo
PARTE SECONDA: IL PRINCIPIO DI NON-REFOULEMENT E ALTRE FORME DI PROTEZIONE DEI RICHIEDENTI ASILO NEL QUADRO DEL CONSIGLIO D’EUROPA
- Premessa
- La Convenzione europea dei diritti umani
- Il principio di non-refoulement in altri strumenti adottati nell’ambito del Consiglio d’Europa
- Il principio di non-refoulement e altre forme di protezione
nella Convenzione sulla lotta contro la tratta di esseri umani
PARTE TERZA: IL PRINCIPIO DI NON-REFOULEMENT E ALTRE FORME DI PROTEZIONE DEI RICHIEDENTI ASILO NEL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
- L’affermazione della competenza dell’Unione europea in materia di asilo. Dal Trattato di Roma a quello di Maastricht: la fase della cooperazione intergovernativa
- La Carta dei diritti fondamentali
- Il Protocollo sull’asilo dei cittadini dell’Unione europea
- Le forme di protezione riconosciute nell’ordinamento dell’Unione europea
- La protezione internazionale: la direttiva “qualifiche”
- La protezione temporanea
- La protezione delle vittime della tratta di esseri umani
L'opera affronta le seguenti tematiche: capacità di discernimento, ascolto diretto o tramite un rappresentante; consenso del minore nell'ipotesi di adozione; obbligatorietà del consenso; verifica delle esigenze psicologiche nelle situazioni di crisi familiare.
Solo da un'etica pubblica fondata su valori condivisi può nascere un ordinamento sociale e legislativo capace di dare un'anima alla convivenza umana. Prefazione di Giannino Piana.
Questo studio concerne le fattispecie della soppressione, unione, modifica di parrocchie e della riduzione ad uso profano non indecoroso di edifici sacri. Una parte non irrilevante dell'attività svolta dal Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica nella trattazione di cause contenzioso amministrative riguarda proprio il ricorso contro queste tipologie di provvedimenti; a fronte dell'attualità del tema, però, non si è riscontrata una bibliografia altrettanto florida. Tramite questa ricerca, pertanto, si possono approfondire alcuni importanti specificazioni teologiche apportate dal Concilio Ecumenico Vaticano II, specialmente circa il rapporto tra fedeli laici e sacri pastori. Inoltre, tramite le pagine di questo volume, partendo dall'esposizione della giurisprudenza della Segnatura Apostolica ad oggi pubblicata circa le fattispecie oggetto della ricerca, si può sottolineare con maggiore efficacia sia l'importante ruolo che tale giurisprudenza riveste nella vita della Chiesa e la conseguente necessità che sia sempre più conoscibile attraverso una metodica pubblicazione, sia la bontà dell'istituto del contenzioso amministrativo canonico, segnalando però anche alcuni aspetti che meriterebbero di essere ulteriormente perfezionati, in modo tale che vi possa essere un più reale conseguimento della giustizia, certi della necessità che la Chiesa possa porsi ed essere realmente agli occhi del mondo uno "speculum iustitiae".