
Questa edizione - la terza a quasi dieci anni dalla prima - consegna all'analisi del rapporto tra mercati e istituzioni una fase storica. Una fase caratterizzata, da un lato, da nuovi interventi correttivi pubblici e dall'altro, dal ripiegarsi delle politiche pubbliche su schemi vincolistici di bilancio. La "fear of debt" appare giocare un ruolo prevalente nelle strategie pubbliche, in netto contrasto con le aspettative di sviluppo con cui aveva preso l'avvio il decennio precedente. Ne sono conferma le costruzioni europee che con i Trattati del 2012 "Fiscal compact" e "European Stability Mechanism" mirano a stabilizzare la moneta comune, con la cui introduzione si era aperto questo secolo, e ciò nel tentativo di contrastare le incrinature dell'edificio europeo eroso nelle sue fondamenta da egoismi nazionali e logiche di arroccamento. Non si intravedono segnali di solidarietà finanziaria se non quelli attesi dalla finestra di opportunità verso un "reshaping" del processo di integrazione europea costituito dall'avvio dell'Unione Bancaria prevista per la fine del 2014. D'altro canto il pendolo delle relazioni tra mercati e istituzioni registra, nell'arco di pochi anni, oscillazioni che fino allo scorso secolo richiedevano periodi ben più lunghi. Cercare di ordinare in schemi sistematici l'impianto di queste relazioni si fa meno facile sotto gli urti della "contemporaneità". Ma questo è il compito che questo libro si è assunto e a cui - si spera - possa adempiere anche in questa terza edizione.
Il manuale, che tiene conto della ormai quarta edizione americana, è stato suddiviso in due volumi. Nel primo sono stati accorpati i capitoli d'impianto sulle aree (proprietà, contratto e responsabilità) esaminate. Insieme alla parte dedicata ai rudimenti dell'analisi economica, questi capitoli forniscono una sorta di introduzione breve e complementare per corsi di diritto privato, o altri corsi di base.
Il manuale, che tiene conto della ormai quarta edizione americana, è stato suddiviso in due volumi. Il secondo ha un carattere molto specifico e si concentra sull'esperienza italiana che, dall'anno della prima edizione, ha conosciuto nella materia notevoli sviluppi che sono stati registrati.
Nessuna delle categorie giuridiche intorno alle quali si organizza oggi la teoria del diritto può essere considerata semplicisticamente fuori gioco: né la sovranità, né l'ordinamento, né i diritti, né la giurisdizione. Tuttavia, nessuna sembra avere più il significato che le aveva dato la scienza giuridica stratificandosi nei secoli. Da una parte, si parla di degiuridificazione, deregulation, di deroghe e di eccezioni, di regolazione extragiudiziale delle controversie, insomma di svuotamento della capacità ordinativa dello strumento giuridico. Dall'altra, mai come in questo periodo è cresciuta l'enfasi sul nesso diritto-diritti, tanto dal punto di vista delle attese e dei bisogni "dal basso", quanto in funzione della garanzia di un nucleo universalistico minimo di principi e regole di matrice neoilluminista, a fronte del risorgere di conflitti identitari estremi. La realtà è che, a dispetto delle speranze seguite alla caduta del Muro di Berlino, il mondo è stato globalizzato sì, ma non dal diritto. Riprendendo e rinnovando alla luce delle sfide attuali un percorso di ricerca iniziato un trentennio fa con il volume "Decisione e norma", l'obiettivo di questo lavoro è quello di sondare la capacità di alcune categorie centrali della teoria generale del diritto di rappresentare la mobilità del nuovo quadro, senza occultarne ideologicamente l'opacità, restituendo il diritto al ruolo attivo, anche se solo relativamente libero, dei consociati.
LA RACCOLTA DEGLI ATTI DEL CONVEGNO SCIENTIFICO SULLA FIGURA E L OPERA DI ALCUNI DEI MAGGIORI STUDIOSI DI DIRITTO CANONICO DEL XX SECOLO. Il volume raccoglie gli atti di un convegno scientifico sulla figura e l'opera di pietro agostino d'avack, pietro gism ondi, pedro lombardia e eugenio corecco, e sul loro contributo allo sviluppo degli studi canonistici. Si tratta di studiosi prestigiosi che sono stati attivi nella seconda meta del '900, caratterizzato da prof ondi rivolgimenti istituzionali, e cappaci, per la loro personalita e profondita di ingegno, di richiamare attorno alle discipline ecclesiastiche un rinnovato interesse dei piu`accreditati ambienti scientifici ed accademici internazionali. Gli sforzi degli studio si di tre universita: la sapienza, tor vergata e santa croce, cui hanno dato sostegno la facolta di teologia di lugano e patrocinio scientifico la consociatio internationalis studio iuris canonici promovendo", hanno evidenziato la versatilita dei maestri e la loro capacita di penetrare l ordinamento ecclesiale, di coglierne gli elementi fondanti e di tracciare linee per auspicabili rimodellamenti nel futuro. Aquesti studi, infine, consentono di verificare che la canonistica e`disciplina vitale, propositiva e saldamente strutturata. "
Il decreto scuola, entrato in vigore il 29 dicembre 2019, insieme agli altri concorsi disciplinari per tutti gli ordini e gradi scolastici, prevede anche l'indizione di un concorso per docenti di religione cattolica, previa intesa con il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Da qui l'utilità di questo testo pensato per la preparazione del suddetto concorso, che si propone di illustrare il curricolo di religione cattolica nella scuola italiana, non soltanto dal punto di vista normativo ma anche da quello epistemologico attraverso le scienze dell'educazione, al fine di riconoscere tale curricolo alla luce delle finalità della scuola e dei risultati della ricerca pedagogica contemporanea. La didattica viene presentata sia come pratica di trasmissione culturale, sia come riflessione sui fenomeni di progettazione e attuazione dell'azione educativa della scuola, per mettere il lettore nelle condizioni di sapere collocare l'IRC nel quadro delle finalità della scuola italiana, padroneggiandone anche gli aspetti normativi.
This study analyses the discipline concerning the minister of confirmation in the two traditions of the Catholic Church, examining the sources, opinions of theologians and canonists. Spiritus Sancti munera, crowns the efforts of the Holy See to provide faculty to priests, which Vatican Council II underlines in its liturgical reforms and in the decree OE. The formation of the canons respected and renewed the two traditions, while the commentary highlights their differences. The conclusions propose ways of improving the discipline in order to provide for a more efficacious ministry of this sacrament.