
Il Terzo Settore è «quell'insieme di enti privati che, senza scopo di lucro, perseguono finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale e che, in attuazione del principio di sussidiarietà, promuovono e realizzano attività di interesse generale attraverso il volontariato, la mutualità o la produzione e lo scambio di beni e servizi». È un prezioso comparto della società e dell'economia nazionale, capace di creare fiducia e coesione sociale. Finalmente le tante leggi che hanno regolato questo mondo, in maniera a volte confusa, sono state riordinate e innovate dalla riforma del Terzo Settore. Il volume traccia il percorso riformatore nel suo complesso, analizzato dai suoi stessi protagonisti. Nella prima parte Emanuele Rossi ripercorre la storia della legislazione del Terzo Settore; Antonio Fici esamina i principi e i profili generali della Riforma; Gabriele Sepio approfondisce le numerose innovazioni di natura tributaria e fiscale; infine Paolo Venturi si concentra sugli aspetti peculiari della riforma dell'impresa sociale. La seconda parte dell'opera offre un commento dettagliato, articolo per articolo, del Codice del Terzo Settore e del decreto sull'impresa sociale.
Questo testo affronta i temi che da sempre attraggono e tormentano i giuristi. Come rappresentare e spiegare il concetto di diritto, la nozione della giustizia e l'istituzione dello Stato? Lo sguardo critico e lucido di Nicolás Gómez Dávila conduce il lettore all'interno di un percorso storico e speculativo, fino a tracciare una nuova mappa del giuridico, quanto mai ricca di fascino. "Diritto, Giustizia e Stato vengono ridefiniti da questo poderoso ed eclettico pensatore del Novecento, che non ne perde mai di vista il collegamento con l'etica, la politica, la tradizione, la storia, i giuristi." (Luigi Garofalo)
Francisco de Vitoria - teologo domenicano spagnolo vissuto tra la fine del Quattrocento e il primo cinquantennio del Cinquecento - è considerato il fondatore del diritto internazionale. Nel suo 'De jure belli' del 1539 sostiene che i cristiani possono muovere guerra, che la forza può essere respinta con la forza, che guerra giusta è quella combattuta a seguito di un'offesa e descrive quali sono le azioni considerate lecite in caso di guerra giusta. Davanti alle profondissime novità che caratterizzano i suoi anni Vitoria fornisce una versione profondamente innovativa del tema medievale della guerra giusta, e la colloca in una originale visione, universale, razionale e giuridica, dell'ordine internazionale.
La nostra Costituzione è ancora adeguata al suo ruolo, che oggi è quello di favorire la fase di passaggio del Paese dalla società industriale a quella postindustriale o dei servizi? Secondo Luigi Mazzetta no: l'insigne costituzionalista individua le cause della "debolezza" della nostra Carta principalmente nelle sue origini ideologiche e nella sostanziale latitanza di una concezione della vita consociata che sia volta soprattutto a garantire ai cittadini quell'effettiva ed efficace certezza del diritto che è propria degli ordinamenti liberali (in senso lato).
La selezione delle sentenze dell'anno 2006 del Tribunale Apostolico della Sacra Rota. Il XCVIII volume della collana che raccoglie le sentenze e le decisioni del Tribunale Apostolico della Sacra Rota. Uno strumento di consultazione (in lingua latina) per gli specialisti del diritto canonico.

