Questo volume, il terzo della serie Omelie della collana Giuseppe Dossetti, propone un'ampia scelta delle omelie pronunciate da Dossetti nel Tempo di Pasqua, cioè nei cinquanta giorni che vanno dall'Ottava di Pasqua alla Pentecoste, nell'arco di circa vent'anni (dal 1970 al 1990). Si tratta di un campione altamente significativo della predicazione pasquale di don Giuseppe: sono presenti omelie pronunciate nei giorni dell'Ottava, che a più riprese viene definita dall'omileta come un unico, grande giorno di Pasqua, omelie di tutte le domeniche del tempo pasquale, due omelie relative alla solennità dell'Ascensione, che colpiscono per la novità dell'approccio e la profondità della lettura dell'evento, e numerose omelie della solennità della Pentecoste, alcune delle quali relative alla messa vigiliare. Particolarmente incisive le omelie relative alla Pentecoste: un tema certamente caro a don Giuseppe.
Le conversazioni raccolte lasciano emergere il rapporto di reciprocità che salda "eremo" e "passione civile" e che ha animato la vita di Dossetti. L'autore prende atto del limite, e forse anche dell'incongruenza, della vita politica e getta nuova luce per una rinnovata passione civile.
Con questo volume inizia la pubblicazione delle lettere, finora inedite, che don Giuseppe Dossetti ha inviato, nel corso degli anni, alla comunità da lui fondata, la Piccola Famiglia dell'Annunziata. Sono qui raccolte un centinaio di lettere scritte dal 1964 al 1971. Si tratta di missive di diverso genere: cronache dei viaggi compiuti in Medio e in Estremo Oriente; lettere inviate ai fratelli e alle sorelle lontani per renderli partecipi della vita della comunità; lettere scritte in diverse occasioni. Particolarmente preziose quelle scritte alla comunità sulla chiusura del Concilio Vaticano II e sul periodo successivo, documenti importanti per capire la spinta rinnovatrice del Vaticano II.
In questo volume sono raccolti i discorsi e gli scritti degli ultimi anni della vita di Dossetti in cui, dopo un ventennio di silenzio, egli ha accolto la sollecitazione a dare testimonianza della sua vita e del suo straordinario percorso interiore, che in queste pagine emerge in tutta la sua grandezza, proprio per la varietà dei temi affrontati, che vanno dalla vita politica agli studi, dal servizio alla Chiesa al dialogo interreligioso, all'amore per la Parola e per la liturgia. Un volume importante, per conoscere il pensiero di un protagonista del nostro tempo e per annodare i fili della nostra storia recente e delle sue contraddizioni.
Le omelie e le istruzioni pasquali che Giuseppe Dossetti ha rivolto alla comunità monastica da lui fondata, la Piccola Famiglia dell'Annunziata, coprono un arco di tempo che va dal 1968 al 1996; nel volume che presentiamo sono raccolte quelle che vanno dal 1968 al 1974 e sono relative a celebrazioni pasquali di Monteveglio. Come dice il titolo, oltre alle omelie sono raccolte alcune istruzioni, una forma particolare di predicazione che don Dossetti rivolgeva alla comunità dopo la celebrazione dell'Ufficio delle letture del giovedì, del venerdì e del sabato santi.
Il volume raccoglie le omelie del fondatore della Piccola Famiglia dell'Annunziata nei suoi quarant'anni di sacerdozio. Sono un documento rivelatore del rapporto di Dossetti con la Scrittura, che lui stesso definiva come rapporto egemonico rispetto a qualsiasi altra parola scritta o ascoltata; in queste omelie, che spaziano dai primi anni settanta agli anni novanta del secolo scorso, è possibile monitorare lo sviluppo continuo del pensiero e del magistero dossettiano e, nello stesso tempo, verificare l'influsso del Vaticano II nella vita e nella liturgia della Chiesa.
Il volume raccoglie testi di Giuseppe Dossetti relativi alla nascita e alla crescita della sua comunità, la "Piccola Famiglia dell'Annunziata". Sono presenti in questo primo volume un testo delle origini, la "Forma communitatis" (1954), la "Piccola Regola" (1955), il "Rito della professione e consacrazione" (1971) e lo Statuto canonico (1986). Inoltre sono presenti alcune relazioni indirizzate agli arcivescovi di Bologna dal 1964 al 1984 e una relazione pronunciata da Dossetti nel corso di un'assemblea capitolare del 1988. Alcune preziose appendici illuminano ulteriormente i testi di questo volume.
"Don Dossetti, pur avvertito delle difficoltà che il testo biblico pone, parte da un’affermazione di fede: la Bibbia è per i credenti, per tutti i credenti. Deve perciò essere possibile per ogni cristiano accostare il testo e nutrisi in modo sostanzioso della Parola di Dio. […] Tutto questo, evidentemente, non significa che ci si possa esimere dalla fatica dello studio accurato, ma che ciascuno può, con gli strumenti che ha a disposizione, diventare ascoltatore attento e lettore intelligente. […] Credo inoltre si debba ringraziare don Dossetti per la sua insistenza martellante sull’unità di tutta la Bibbia, sulla centralità di Cristo, sulla conversione del credente come scopo ed effetto della lettura" (dalla Prefazione).
Don Giuseppe Dossetti trovò nella Bibbia il cardine della sua esistenza: ad essa si dedicò con passione divorante per l’intero arco della vita, in quel rapporto "diretto e nuziale" che si sforzò con tutto se stesso di trasmettere alla sua comunità e all’intero corpo ecclesiale. Il volume raccoglie una serie di interventi sul tema e nasce dal desiderio di far conoscere e di trasmettere il fervore e la sollecitudine con cui egli sempre operò, perché la Bibbia potesse essere per ogni cristiano e per la Chiesa tutta principio generante della sua stessa vita.
Note sull’autore
Giuseppe Dossetti (1913-1996), professore di diritto canonico ed ecclesiastico, dirigente politico nella Resistenza, deputato alla Costituente e alla Camera, vice-segretario della DC, lascia la vita politica nel 1952. A Bologna fonda il "Centro di documentazione", istituto per la ricerca storico-teologica, e nel 1956 dà vita alla comunità "Piccola famiglia dell’Annunziata". Nel 1957 lascia la cattedra universitaria. Ordinato sacerdote della Chiesa di Bologna nel 1959, partecipa poi al concilio Vaticano II come perito del cardinale G. Lercaro. Dal 1968 fino alla morte vive in Italia e in Medio Oriente, presso le comunità della famiglia religiosa da lui fondata. Le EDB hanno pubblicato gli esercizi spirituali Un solo Signore (2001) e L’identità del cristiano (2001).
Il volume presenta le omelie e le istruzioni di don G. Dossetti alla settimana di ritiro per il clero, svoltasi a Borgo Tossignano (BO) dal 24 al 28 novembre 1969. Malgrado l’appuntamento fosse riservato al clero, don Giuseppe rifiuta di concentrarsi sull’identità del presbitero per dedicarsi piuttosto alla definizione dell’identità del cristiano secondo il pensiero di Dio, così come era stata ridisegnata dal concilio Vaticano II. Seguendo lo sviluppo della liturgia e delle letture bibliche proposte in quella settimana, egli commenta soprattutto 1Pt, ampi passi di 2Pt, 1Cor 7 e Mt 19.
Note sull’autore
Giuseppe Dossetti (1913-1996), professore di diritto canonico ed ecclesiastico, dirigente politico nella Resistenza, deputato alla Costituente e alla Camera, vice-segretario della DC, lascia la vita politica nel 1952. A Bologna fonda il "Centro di documentazione", istituto per la ricerca storico-teologica, e nel 1956 dà vita alla comunità "Piccola famiglia dell’Annunziata". Nel 1957 lascia la cattedra universitaria. Ordinato sacerdote della Chiesa di Bologna nel 1959, partecipa poi al concilio Vaticano II come perito del cardinale G. Lercaro. Dal 1968 fino alla morte vive in Italia e in Medio Oriente, presso le comunità della famiglia religiosa da lui fondata.