
L'indipendenza politica conquistata dagli Stati Uniti d'America nel 1776 corrisponde anche all'avvio di un'autonoma storia artistica. In oltre due secoli la pittura americana ha saputo proporsi come una delle più vitali scuole del mondo, sia per il dialogo con altri centri artistici (come Londra e Parigi), sia per l'autonoma creatività dei maestri. Questo volume presenta l'intero arco di sviluppo della pittura americana, dall'epoca dell'Indipendenza fino alle più recenti espressioni del Graffitismo metropolitano.
Il libro riscrive i racconti che compongono lo spettacolo "Bestiario veneto", ed è imsieme racconto di viaggio, diario, riflessione sull'Italia, sul suo linguaggio, il suo paesaggio, le sue voci poetiche. "Ho parlato più di paesaggi che di personaggi", commenta Paolini, "ma l'umano c'è, sta nei segni che si lascia intorno e nella voce che racconta".
Una cava di marmo trasformata in bolgia infernale per fare da palcoscenico naturale a "Inferno Bianco", spettacolo di teatro, arte, musica e danza ispirato ai grandi dannati della letteratura di ogni tempo. Ideato da Andrea Buscemi, Maurizio Guidi e Andrea Tessieri, lo spettacolo tratta di un'umanità ritrovata, contesa tra Dio e diavolo, volontà e negazione, vuoti e pieni che si rivela in tutta la sua ironica drammaticità sugli spalti di una cava-scultura trasformata in bolgia, contrassegnata dalle sculture di Guidi e Tessieri, con le voci di Dante, Goethe, Baudelaire, Shakespeare, Omero, Bulgakov e Melville. Il testo ha dato luogo a una produzione teatrale del laboratorio Evocava nel 2000.
Quest'opera offre una sintesi sui diversi tipi di architettura rappresentativi del Medioevo occidentale: l'architettura religiosa, l'architettura militare e l'architettura laica. L'autore distingue tre tempi basilari della creazione monumentale: il periodo della genesi e delle invenzioni della tarda Antichità e dell'Alto Medioevo; la maturità romana e la rivoluzione gotica. Queste creazioni sono studiate da Carraz in relazione al loro contesto storico, tecnologico e umano.
A metà degli anni 50, Yves Klein (1928-1962) ha conquistato il mondo dell’ arte con questa dichiarazione: ”un mondo nuovo richiede un uomo nuovo”. Il suo stile e il suo enorme carisma lo favorirono agli esordi della sua carriera parigina, ma ben presto le sue enormi tele blu, concepite come spazi per la meditazione, fecero crescere la sua fama ben al di là dei confini francesi. Nella sua breve ma intensa vita, Klein dipinse migliaia di opere che sono annoverate fra i classici dell’ arte moderna. Questo libro ci offre un esaltante compendio delle sue opere.