
Non solo di parole e di opere buone abbiamo bisogno, ma anche di figure, di luoghi e di bellezza, per respirare appieno la fede. Imbattersi, passeggiando per la città, nella facciata di una chiesa, mettersi davanti alla Trinità di Masaccio in S. Maria Novella, entrare nella cattedrale di Orvieto, pregare davanti all'icona della Madonna Vladimirkaja e mille altri momenti come questi: sono emozioni che aprono nuovi orizzonti per l'esperienza e l'intelligenza della fede.
Ogni quadro, ogni opera vista in una chiesa o esposta in una galleria, lascia qualcosa a chi la guarda. E ogni incontro fortuito può tramutarsi in un vero e proprio innamoramento, in una folgorazione, addirittura in una rivelazione. L'inizio di un'avventura. Create per fede o per soldi, per mestiere o per amore, le opere d'arte che Melania Mazzucco non è mai riuscita a dimenticare abbracciano cinque continenti, dall'antichità ai giorni nostri. Create come amuleti, preghiere o bestemmie, da uomini e donne, cacciatori e stregoni, assassini e santi, illetterati e intellettuali, nessun museo reale riuscirebbe mai a contenerle. Un museo immaginario, invece, potrebbe dimostrarsi all'altezza dell'impresa. Tra i dipinti più amati, Mazzucco ne ha selezionati cinquantadue - "solo opere di artisti coi quali vale la pena trascorrere del tempo" - e, dopo una rigorosa selezione, ha deciso di raccontarli su "Repubblica" nell'arco di un anno, in una rubrica settimanale. Questo volume raccoglie le storie e le immagini di quelle opere che diventano presenza, specchio di un pensiero, indelebile emozione, scintilla di significato del mondo.
Una sorprendente ed approfondita ricerca per decifrare il significato degli animali scolpiti o dipinti all'interno della Basilica di San Pietro in Vaticano. Un interessante percorso culturale che spazia dall'arte alla Bibbia, alla letteratura greca e latina. Prefazione di Paolo Portoghesi, architetto di fama internazionale.
Tra i capolavori della Basilica di S.Pietro in Vaticano sono nascosti numerosi animali simbolici che costituiscono una sorta di "bestiario biblico" scolpito o dipinto. Il testo si sofferma anche sulla storia di questi animali e sul significato della loro collocazione nella Basilica, citando talvolta un'antica leggenda mitologica, talvolta una favola di Esopo, talvolta una vicenda evangelica. Una insolita chiave di lettura dei capolavori presenti nella Basilica di San Pietro.
Cinquanta film d'autore - recenti, reperibili sul mercato e significativi dal punto di vista tematico, cinematografico e artistico - analizzati secondo la metodologia Taddei. Pratico sussidio per chi educa con l'ausilio dell'immagine cinematografica.
Un volume per sapere tutto di World Museum di Cesano Maderno (Mi), il primo museo al mondo dedicato agli orologi Swatch. La storia e la leggenda Swatch sono narrate in un fantastico viaggio all'interno della Barindelli Swatch Collection, composta da oltre 5000 esemplari. Esposta negli ambienti seicenteschi di Palazzo Arese Jacini diventa testimone del contributo enormemente innovativo elaborato da Swatch nel settore dell'orologeria mondiale. Non mancano curiosità e segreti che riguardano la storia del museo e interventi di giornalisti che hanno partecipato alla sua valorizzazione accompagnate da numerose immagini. Un libro per chi si avventura per la prima volta nel magico mondo Swatch, ma anche per chi già lo conosce bene e vuole riviverne la storia.
"Questo libro è nato da una sorpresa, quella di scoprire un giorno, in un corridoio del convento di San Marco, a Firenze, due o tre cose sconcertanti dipinte nel Quattrocento. Esse non corrispondevano a quanto l'occhio di uno storico dell'arte può generalmente aspettarsi di vedere in un'opera eseguita in quel periodo; non assomigliavano in nulla a quanto si vede solitamente riprodotto nelle opere sull'arte del Rinascimento. Queste due o tre cose sconcertanti, ardue da descrivere, estremamente singolari nell'assoluto candore del convento, erano delle macchie, delle vaste macchie multicolori rispetto alle quali le nostre consuete categorie di "soggetto", di imitazione o di figura sembravano realmente dover naufragare. Sembravano infatti prive di qualsiasi soggetto, sembravano non imitare nulla di preciso, e infine tutto in loro sembrava stranamente, per quell'epoca, "non figurativo" [...] evocavano un dripping di Jackson Pollock". Da questa scoperta prende avvio l'affascinante indagine di Georges Didi-Huberman - uno dei più noti filosofi e critici d'arte contemporanei -, in cui la storia delle idee, gli strumenti dell'estetica, della semiologia e della psicoanalisi convergono per delineare un'interpretazione originale e approfondita di un artista mirabile le cui opere, come scrisse Vasari, sono "tanto belle, che paiono veramente di paradiso", e per questo è universalmente noto come Beato Angelico.
Nell'approfondire gli aspetti economici della produzione, del consumo e delle politiche culturali il volume traccia un profilo della materia considerando sempre come riferimento principale l'Italia, paese dove la rilevanza del patrimonio artistico e storico comporta un forte interesse verso le risorse culturali e gli aspetti economici collegati alla loro conservazione, gestione e valorizzazione. Il volume è rivolto agli studenti universitari di formazione differente, proprio per la natura trasversale della materia che è insegnata in facoltà diverse (Economia o Scienze politiche, ma anche Lettere, Lingue, Sociologia e altri indirizzi umanistici) e, grazie alla collaborazione di vari docenti, soddisfa le finalità didattiche specifiche dei singoli percorsi di studio.

