Questo libro è frutto del lavoro della Commissione nazionale Catechesi per gli adulti dell'UCN, in particolare del XVI convegno dei Direttori degli Uffici Catechistici Diocesani (Pesaro, giugno 2011), che aveva per titolo "Adulti testimoni della fede, desiderosi di trasmettere speranza. Responsabilità e formazione della Comunità cristiana". La scelta maturata in quel convegno fu quella di rivolgere l'attenzione a quegli adulti che già sono coinvolti nelle nostre comunità, dando così un particolare rilievo ai percorsi e alle esperienze concrete. Tale scelta evidenziò in modo esplicito, in un contesto aperto alla pluralità creativa dei metodi, delle modalità e dei singoli itinerari, la necessità di chiari punti di riferimento comuni e organici nella proposta formativa agli adulti. Questo volume offre un'articolata e variegata riflessione in forma sintetica ma approfondita della tematica.
Dalla saggezza pedagogica di don Bosco condensata in uno dei suoi sogni più famosi, un libretto facile ma profondo, per fare qualche passo sulla via della santità e della crescita personale: per tutti i giovani, stimolati dall'entusiasmo contagioso di Papa Francesco e dalla recente esperienza della GMG di Rio. Un testo da regalare, da avere sempre a portata di mano, che in dieci passi, dieci diamanti, aiuterà giovani e ragazzi a rivedere la propria vita e il proprio rapporto con sé, con Dio e con gli altri.
Il castigo non è uno sport facile, ma necessario. Ormai ne sappiamo abbastanza per concludere che l’anarchia non porta da nessuna parte. Ne sappiamo abbastanza per essere certi che un bambino viziato non è un bambino felice: è soltanto un bambino che passa di esperienza in esperienza. Insomma, il bambino ha bisogno d’essere avvertito che sta sbandando. L’avvertimento si chiama ‘castigo’! Sì, perché sta qui il senso del castigo pedagogico: non far soffrire, non condannare, ma avvertire il figlio che è uscito di strada. Questo è il concetto di castigo che viene proposto in queste pagine. Il lavoro è diviso in tre brevi parti. Nella prima si prova il castigo è una strategia educativa non meno importante di tante altre strategie, come, ad esempio, il parlare, l’amare, l’ascoltare, il dare l’esempio... La seconda parte presenta che l’educatore ha a disposizione. La terza parte ci dice castigare perché la correzione sia pedagogicamente corretta. Il tutto caratterizzato dalla limpida chiarezza e dalla massima concretezza!
Il primo problema pedagogico d’oggi è un problema di cime, di vette. Chi non vede che i fari della propria auto, pensa che tutto il mondo finisca lì; chi vede le stelle è sollecitato a continui sorpassi. Se i nostri ragazzi svolazzano come polli, è perché abbiamo dimenticato di farli incontrare con personalità alte, significative! Eppure la Cima c’è ed ha un nome ben definito: si chiama ‘Cristo’. È lui il miglior successo della nostra specie. Lui l’uomo perfetto, seguendo il quale, si cresce Uomini. Queste pagine si propongono di provare che Gesù fa diventare ‘grandi’, non solo ‘grossi’. Gesù fa crescere più in fretta. Gesù forgia personalità d’alto fusto. Insomma, Cristo è la terapia d’urto all’attuale umanesimo piatto. Ciò detto, è chiaro che questo non è un libro di brioches. È un libro che non costringe a prendere appunti, ma decisioni. Un libro terapeutico: in Cristo vi è tutto il corredo necessario per impaginare bene la vita e non scarabocchiarla. Un libro benefico: incontrare Cristo, è l’affare più indovinato della vita! Testo limpido, essenziale, di alta leggibilità. L’augurio è che il lettore vi entri uomo ed esca umano!
Questo fascicolo, ha come unico obiettivo quello di aiutare il catechista nel modo più concreto nel suo importantissimo compito di iniziare i più giovani ad un percorso di fede personale.
Come possiamo raccontare ai bambini e ai ragazzi di oggi la bellezza della scelta di Cristo e del suo vangelo? Da questa domanda nasce l'esperienza di ricerca e di formazione ricolta ai catechisti della diocesi di Brescia, condotta in collaborazione con il Dipartimento di pedagogia dell'Università Cattolica di Brescia, poi raccolta in questo sussidio. In una cultura dell'infanzia in cui è diffusa "l'indigestione" di parole e di immagini e allo stesso tempo "la carestia" di relazioni e di valori, questo testo si pone come strumento efficace per poter accedere all'universo infantile, riconoscendone i bisogni educativi autentici. Alle indicazioni pedagogiche sono uniti suggerimenti "pratici" per il lavoro di programmazione e di azione nei gruppi, in particolare per le fasce di età 6-8 e 9-11 anni. I catechisti oggi si trovano impegnati in una grande sfida educativa e relazionale, umana e cristiana. Pur essendo l'incontro di catechismo una piccola goccia nella vastitià degli impegni che costellano la vita di fanciulli e ragazzi, questa esperienza può arrecare un contributo inestimabile alla loro forma se condotta nel segno dell'attenzione prioritaria al valore della persona che ogni bambino incarna.
I nuovi orientamenti per la catechesi riconoscono l’importanza di creare un cammino attingendo dal vissuto di ogni giorno. Il testo si prefigge di guidare la creazione di un percorso per giovanissimi e giovani partendo, nello specifico, dai messaggi di Benedetto XVI riguardo alle giornate mondiali (comunicazioni sociali, pace, gioventù, ecc.) e coadiuvati da alcuni testi di Giovanni Paolo II e papa Francesco.
"Il mistero della vita con tutte le sue molteplici esperienze di gioia e dolore, peccato e morte, interpellano ogni uomo a farsi carico, oggi più di ieri, dell'urgenza di riflettere, pensare, pregare su ciò in cui l'uomo ripone la sua speranza ed il senso del suo esistere. Da ciò anche il motivo del suo vivere una vita secondo il bene: 'La fede senza la carità non porta frutto e la carità senza la fede sarebbe un sentimento in balia costante del dubbio' (Benedetto XVI, Porta Fidei, 14). Credere implica necessariamente saper offrire motivi significativi perché l'uomo di oggi sia per il mondo segno di una speranza e di una luce che non si spegne al primo lieve soffio di vento contrario". (Dalla Presentazione di mons. Celso Morga).
Parole semplici, piccole storie e gradevoli disegni per raccontare un sacramento "difficile". Il sussidio aiuta a parlare del perdono ai bambini e a far loro capire che l'amore di Dio per noi non ha limiti: perdona sempre tutti coloro che ritornano a lui con cuore sincero. E anche noi dobbiamo fare lo stesso.
Primo di una serie di sussidi in forma di agili libretti per accompagnare in famiglia i vari "passaggi" nella catechesi dell'iniziazione cristiana. Con suggerimenti di attività pratiche, preghiere e riflessioni. Questo libretto approfonisce il significato dell'avere un nome e dell'essere conosciuti e chiamati per nome. Prepara e accompagna il momento della "consegna del nome" che avviene nel percorso catechistico.
Secondo di una serie di sussidi in forma di agili libretti: per accompagnare in famiglia i vari "passaggi" nella catechesi dell'iniziazione cristiana. Con suggerimenti di attività pratiche, preghiere e riflessioni. Questo libretto approfonisce il significato e il senso del segno della croce nella vita del cristiano. Per accompagnare la "consegna della croce" ai ragazzi del catechismo.
Che la si professi o la si neghi, la fede investe l'uomo di molti interrogativi e scelte problematiche. Credere, infatti, è soprattutto affidarsi a qualcuno la cui parola e la cui presenza sembrano dare alla vita un senso o, ancora meglio, proporre una strada da percorrere con fiducia. La fede, che nel rapporto con la libertà, la felicità e la realizzazione di sé non stabilisce sempre e in modo automatico relazioni feconde, può sembrare talvolta una proposta di mortificazione della personalità, una via di rinuncia e di privazione per conquistarsi l'aldilà. Eppure la speranza della vita che supera la morte, non solo non nega, ma rivaluta l'importanza dell'esistenza terrena, la fedeltà alla terra non scalfisce la pregnanza dell'eternità, ma la rende possibile. Gesù, del resto, non ha parlato di vita eterna se non per rispondere a domande di altri e nelle sue risposte pone l'accento su un'esistenza piena e carica di possibilità. Il libro, che nasce dalla riflessione e dall'esperienza pastorale dell'autore, affronta il tema della fede in modo efficace, comprensibile e adatto a tutti. Prefazione di Ermes Ronchi.