Una delle peculiarità del messaggio biblico sta nel fatto che Dio non si incontra nella staticità della natura ma nel dinamismo della storia. Con questo volume, Romano Penna si interroga sul tempo e sulla storia quali elementi costitutivi dell'identità cristiana a partire dall'evento di Gesù, Verbo di Dio che si fa carne e quindi anche storia. Il credente si trova a vivere già nella pienezza perché in Gesù il tempo si è compiuto. Ciò significa che il tempo storico è gravido di prospettive perché abitato da una pienezza costituita dal dono della presenza del Risuscitato; è colmo di momenti favorevoli, in cui poter vivere secondo il ritmo della speranza che apre al futuro; e quanto si realizza in esso è decisivo per la pienezza ultima, per il futuro assoluto e definitivo. La comparsa di Gesù dischiude per i suoi ascoltatori e discepoli un compimento che riguarda la loro storia personale. È in questo senso che il chrónos diventa kairós, cioè il tempo di tutti diventa il tempo di ciascuno.
Il cofanetto propone in un unico CD formato MP3 le cinque conferenze del card. Gianfranco Ravasi, tenute nella Quaresima 1998 e già disponibili in audiocassette, che vertono sulla dinamica pneumatologica così come è presentata nelle Scritture.
"La Divina Commedia" rappresenta da sempre un punto d'incontro sublime tra Fede e Poesia. Ma la fecondità della penna poetica di Dante, la sua capacità di disegnare un universo onirico potente dalle mille sfaccettature non si possono comprendere se non si leggono alla luce del Catechismo e della dottrina Cattolica. In questo viaggio attraverso le terzine dantesche, l'autore mette in evidenza la perfetta corrispondenza tra verità cristiana e rielaborazione poetica, mostrando come il tesoro del Magistero cattolico si ritrovi interamente nella "Divina Commedia". Quasi un Compendio del Catechismo in versi, si potrebbe definire: prima ancora che poeta, Dante si rivela uomo di fede profonda, consapevole che la ricerca appassionata e sincera di Dio trova pieno compimento solo nel seno materno della Chiesa Cattolica.
Il nostro itinerario biblico-teologico dalle tenebre alla luce mira a far sì che ognuno viva pienamente la chiamata a diventare Luce. Ponendo l’attenzione sull’asse simbolico di luce e tenebre, il percorso intende illuminare il cammino dei credenti affinché possano aumentare la luce che è in loro o rigettare le tenebre che li avvincono e poter così passare dalle tenebre alla luce. Che cos’è la luce? E le tenebre? Sembrerebbe che i due vocaboli siano diametralmente in opposizione come lo sono la vita e la morte. Entrambe le realtà sono invece sovrapponibili, inafferrabili e indefinibili. Si può infatti essere pervasi da una luce tenebrosa o da una tenebra luminosa! La tenebra, come la luce, non esiste per essere semplicemente evitata, ma per essere trasformata in luce.
Il libro è innanzitutto un invito a diventare luce, a realizzare il proprio essere più profondo, così come ha fatto il papa emerito Benedetto XVI e come hanno fatto in ogni tempo i santi.
La parola dell’Antico e del Nuovo Testamento è come un unico specchio che tende a illuminare il vissuto dei credenti per far entrare in dialogo con i problemi che la vita quotidiana presenta. Si evincerà man mano che, chiunque lo voglia, può fare il cammino che lo porterà a lasciare le tenebre e ad accogliere pienamente la Luce.
Un piccolo atlante biblico per accompagnare la lettura e lo studio della Bibbia. Contiene 36 cartine con ricostruzioni e foto.
Il volume accompagna il lettore a conoscere il profeta Isaia attraverso i testi di cinque conferenze, che ripercorrono il libro biblico dal capitolo 1 al capitolo 53.
Il volume contiene il commento completo al Vangelo di Marco, il primo dei quattro vangeli del Nuovo Testamento. L'autore ha dedicato molti anni ad approfondire il senso del testo evangelico col metodo ermeneutico proprio dei Padri della Chiesa. ll testo conclude la serie dei quattro commentari di Gargano dedicati ai quattro evangelisti.
100 passi biblici imprescindibili per un primo approccio alla Scrittura. Di ciascun brano è fornito il testo biblico, per evitare scomodi rimandi, una introduzione e un commento che permetteranno al lettore di qualsiasi provenienza di cogliere il testo in tutta la sua profondità e ricchezza. La prima antologia biblica che aiuta a seguire e comprendere la pluralità di voci della Bibbia: vita e morte, universalismo e particolarismo, fede e incredulità, speranza e disperazione, erotismo e ascetismo, fedeltà e trasgressione, pace e guerra, senso del limite e orizzonti aperti sull'infinito. Non esiste tema biblico estraneo alla condizione umana. Entrando nei testi biblici si acquisisce la consapevolezza della problematicità del vivere; si apprende una vera e propria grammatica dell'esistenza.
Avvincente provocazione sulla possibilità che il cristianesimo abbia una parola da dire di fronte alle vicende «apocalittiche» di questi ultimi anni: pandemia da Covid-19, disastri e cambiamenti climatici, guerra in Europa... Analizzando i passi dei Vangeli dove Gesù preconizza la fine dei tempi, l'autore svela che il cristiano vive nell'attesa del Regno di Dio che egli è chiamato a scorgere dentro le vicende quotidiane della propria vita e della società in cui è immerso, rifuggendo letture catastrofiche della Bibbia e al contempo evitando letture spiritualizzanti che svuotano dall'interno il messaggio integrale della Scrittura.
Nel Nuovo Testamento, i racconti che narrano l'incontro con il Risorto non riescono a nascondere un particolare che può sembrare paradossale: chi lo incontra non lo riconosce, anche coloro che hanno vissuto con lui. Dietro la ricchezza dei particolari e delle forme delle narrazioni, questo dato sembra passare in secondo piano. Con l'acribia a lui propria, l'autore permette di riappropriarsi di queste testimonianze, valutandone in modo nuovo questa dinamica. Il Risorto rimane non riconosciuto, anche quando i segni - la luce, la voce, l'azione - permettono di incontrarlo: è questa la dinamica della fede pasquale
Ci sono figure nell'Antico Testamento - particolarmente in Genesi - che paiono non riuscire ad attirare l'attenzione dei commentatori: personaggi che giocoforza restano oscuri, anonimi. Di Nacor e Milca, per fare qualche esempio, poco o nulla si ragiona; pochissimo di Sara. Eppure Nacor è fratello di Abramo, nato nello stesso anno del grande Patriarca; Sara è sua moglie: l'unico personaggio femminile dell'Antico Testamento a cui Dio trasformi il nome, l'unica donna di cui si specifichi l'età al momento della morte, la prima persona a trovare sepoltura nella Terra. Ma il tessuto del Sacro Testo non ammette smagliature. La quadruplice lettura, simile - non identica - a quella dei Padri, cioè condotta in chiave simbolica, permette di riprendere e riallacciare le maglie più minute del tessuto biblico, valorizzando anche gli aspetti e i personaggi più negletti. Nulla, non un solo iota, può essere scartato nella Scrittura. Chiede Amore la Parola di Dio. Il grande Filone Alessandrino, Padri del calibro di Origene e Girolamo, come infiniti altri, antichi e medievali, l'hanno amata e onorata. E noi?
Si inaugura l'edizione critica degli scritti di Girolamo, traduttore ed esegeta che ha dato un contributo determinante alla definizione delle radici della cultura europea.