E' una meravigliosa sinossi sulla preghiera, che attraverso l'esempio e le parole di San Pio da Pietrelcina, fa germogliare nel cuore del lettore un vivo desiderio di iniziare finalmente a pregare e a pregare bene.
1. Bells From The Basilica (Instrumental)
2. Ave Maria…Virgo Serena (Sequence)
3. Dominus Possedit Me (Capitulum)
4. Nihil Inquinatum (Responsory)
5. Ait Dominus (Antiphon)
6. Beatissimae (Responsory)
7. Regali Ex Progenie (Antiphon)
8. Solem Justitiae (Responsory)
9. Ecce Virgo Concipiet (Capitulum)
10.Gaude Maria (Responsory)
11.Gabriel Angelus (Antiphon)
12. Sancta Et Immaculata (Responsory)
13. Rubum Quem Viderat (Antiphon)
14. Alma Redemptoris Mater (Antiphon)
15. Tuam Ipsius Animam (Antiphon)
16. Cui Comparabo Te? (Capitulum)
17. Vadis Propitiator (Responsory)
18. Ave Regina Caelorum (Antiphon)
19. Laetare Virgo Mater (Antiphon)
20. Regina Caeli (Antiphon)
21. Concordi Laetitia (Hymn)
22. Benedixit Te (Capitulum)
23. Vidi Speciosam (Responsory)
24. Virgo Prudentissima (Antiphon)
25. Virgo Parens Christi (Responsory)
29. Gloriosa Domina (Hymn)
30. Ave Maris Stella (Hymn)
31. Nos Qui Christi Iugum (Antiphon)
32. Salve Regina (Antiphon)
33. Benedicta
26. Sub Tuum Praesidium (Antiphon)
27. Ab Initio (Capitulum)
28. Ave Maria (Responsory)
Comunemente conosciuta come "Adversos haereses", ma il cui titolo completo è "Smascheramento e confutazione della falsa gnosi", l'opera di Ireneo di Lione era stata originariamente concepita in due libri. Il primo doveva esporre la dottrina degli gnostici e il secondo confutarla. La stesura definiva fu invece in cinque libri. Ireneo la compose intorno al III secolo in greco, ma l'originale è andato in buona parte perduto già in età antica ed è giunta a noi in traduzione latina e, per alcuni frammenti, in armeno e siriano. Anche se mossa da un intento polemico e non meramente scientifico, l'opera è una delle fonti più antiche e autorevoli sullo gnosticismo, di cui Ireneo si presenta come un fine conoscitore e - come Tertulliano lo definì - "un esploratore curiosissimo di tutte le dottrine". Il secondo tomo completa l'opera.
Vicente Bosch, Santificare il mondo dall'interno, Corso di spiritualità laicale, Rialp.
«Bisogna respingere il pregiudizio secondo cui i semplici fedeli dovreb-bero limitarsi ad aiutare il clero in attività di carattere ecclesiastico.(…) Il modo specifico che hanno i laici di contribuire alla santità e all’apos-tolato della Chiesa è la loro libera e responsabile azione all’interno delle strutture temporali, nelle quali essi infondono il lievito del messaggio cristiano». (San Josemaría Escrivá, Colloqui, nn. 59 e 303 [1968]).
«Molte volte siamo caduti nella tentazione di pensare che il laico im-pegnato sia colui che lavora nelle opere della Chiesa e/o nelle cose della parrocchia o della diocesi, e abbiamo riflettuto poco su come accom-pagnare un battezzato nella sua vita pubblica e quotidiana; su come, nella sua attività quotidiana, con le responsabilità che ha, s’impegna come cristiano nella vita pubblica. Senza rendercene conto, abbiamo generato una élite laicale credendo che sono laici impegnati solo quelli che lavorano in cose “dei preti”, e abbiamo dimenticato, trascurandolo, il credente che molte volte brucia la sua speranza nella lotta quotidiana per vivere la fede».
(Francesco, Lettera al Card. Oullet, Presidente della Pontificia Commissione per L’America Latina, 19.3.2016).
Opera teologica altamente edificante che tocca i motivi profondi del nostro spirito.
Da alcuni esorcismi di padre Pellegrino Ernetti, sconvolgenti rivelazioni del demonio per trascinare all'inferno quante più anime possibili, e l'importanza fondamentale della preghiera come unico mezzo di salvezza.
"Breve storia dell'anima" è il racconto di come, nel corso dei secoli, ogni civiltà abbia utilizzato questo concetto per esplorare quelli di coscienza, spiritualità, vita oltre la morte e più in generale il rapporto dell'uomo con Dio e con i suoi simili. All'origine di tutte le parole che indicano l'anima c'è il respiro, il fiato, il vento: «anima», dal greco anemos, «vento», che a sua volta discende dal sanscrito aniti, «egli soffia». Per denotarla Platone usava un'altra parola, psyché, a sua volta figlia del verbo psycho, «soffiare». L'ebraico nefesh la rappresenta con il pittogramma di trachea e polmoni stilizzati. Attorno a ognuno di questi termini sono nate riflessioni inesauribili, che hanno coinvolto la religione e la filosofia, la morale e l'etica. Gianfranco Ravasi attraversa le epoche inseguendo questo alito vitale con cui gli uomini hanno cercato di definire loro stessi: da Aristotele a san Tommaso, da Hegel a Leopardi, toccando rimandi biblici e letterari, quello di Ravasi è un viaggio nelle parole e nel pensiero ricco di incontri con scrittori e mistici. Un viaggio che si muove tra terre antiche e nuove, tra la Mesopotamia, l'Egitto e la Grecia, tra il mito e le neuroscienze, inseguendo un orizzonte nitido: «Risvegliare, purificare, ravvivare l'anima genuina che è spirito, coscienza, intelligenza e amore».
Per la tua preghiera personale e comunitaria, per celebrare l'Eucarestia feriale e festiva, per chi partecipa a un ritiro o a un corso di esercizi spirituali, per i gruppi liturgici e di catechesi... Ecco uno strumento nuovo, indispensabile, completo, economico, che ti consente di avere, in un unico volume, la Messa di ogni giorno, il commento alle letture, la Liturgia delle Ore e le preghiere del cristiano. Un sussidio indispensabile per tutti i fedeli.
Compagna di viaggio indispensabile, ti accompagna ogni giorno con letture quotidiane, sounti di meditazione, contenuti extra sul tema caro a Papa Francesco: tenere accesa la fiaccola della speranza e guardare al futuro con animo aperto.
Nella storia di Gesù abbiamo un Dio a portata di mano, che si fa uomo, proprio come noi, frammento, fatto di carne, completamente, quasi a dire che "Cristo è la ferita di Dio nel mondo". Gesù, nella sua esistenza concreta, storica, ha vissuto due orientamenti: verso il Padre, radicato nell'amore divino dal quale proveniva; verso di noi, a favore degli uomini e delle donne del suo tempo, predicando il perdono di Dio e la buona novella del Regno, e vivendo in pienezza la sua stessa umanità. Gesù, nella sua concretezza umana, è una persona dialogica, completamente rivolta verso di noi e pienamente in relazione con il Padre, origine della vita e fonte dell'amore. Si parla di un "certo Gesù" nella letteratura, nell'arte, nella musica, nel cinema, rilevando la bellezza della sua umanità e la capacità di compatire, ma poco s'afferma del suo essere Signore e Figlio di Dio. In Gesù, il Crocifisso-Risorto, si manifesta un "mondo altro" (più umano e amabile) e una partecipazione piena al mistero di Dio che è un mistero di Vita e di Amore, di Comunione inclusiva e di fedeltà (di Dio alle sue promesse) che crea futuro e apre il cuore alla speranza, al sogno di un'umanità rinnovata nella compassione e nel perdono, nella solidarietà e nella giustizia. Il presente saggio pone, essenzialmente, la questione del metodo dialogico e s'avvale, a mo' di completezza, di due indagini poste in appendice, rispettivamente, suIl dialogo interreligioso come segno dei tempie su Il Gesù della storia e il Cristo della fede.
Che cos'ha combinato il mostro dei colori? Ha mescolato le emozioni e ora bisogna disfare il groviglio. Riuscirà a rimettere a posto l'allegria, la tristezza, la rabbia, la paura e la calma, ognuna con il proprio colore? Età di lettura: da 3 anni.