«Ma è proprio il caso di andare così lontano per parlare di catechesi? Non si tratta di un'evasione, di un emigrare lontano nell'incapacità di operare vicino? Tutte le generazioni hanno avuto la vivacità di una perspicacia che scopre e crea; una rapida scorsa lungo le età mostra che innumerevoli intuizioni, che noi siamo proclivi a credere recenti, hanno radici e spesso anche frutti nell'antichità. Un cammino a ritroso delle date non è un regredire, è un rifornirsi di apporti sostanziosi e, sovente, brillanti. La storia è uno scrigno di tesori, che rimangono tali, anche se il cofano resta chiuso. Ignorarli è un impoverirsi; non si tratta di attingere arrestando il nostro percorso, ma di mettere a profitto i loro contributi per potenziarlo. In un tempo di "post-cristianità" e di neopaganesimo, il libro. Le catechesi dei Padri della Chiesa è destinato in particolare ai sacerdoti, agli studenti delle Facoltà teologiche e degli Istituti di Scienze Religiose, ai catechisti, agli operatori pastorali e agli educatori, per maturare una fede nutrita dalla Parola e vissuta con autenticità». (Dall'Invito alla lettura di Donato Petti)
Un itinerario catechetico, quasi misterioso, dove scopriremo il Santo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo che si è ravvivato nelle acute Sante Spine della Sua Passione.
Come deve agire la Chiesa in una stagione attraversata da una profonda crisi religiosa? Come va intesa e vissuta la missione evangelizzatrice nelle parrocchie? Questo libro rientra in un progetto che si propone di aiutare le comunità cristiane a dare impulso, in modo lucido e responsabile, a processi di rinnovamento.Fare una «nuova esperienza di Dio», avvicinandosi in modo più autentico al suo mistero, richiede una fiducia assoluta nella sua azione salvatrice, la capacità «di accogliere il Vangelo prima di annunciarlo agli altri», la costruzione di una Chiesa che può essere anche oggi «segno di salvezza» per tutti. Alla fine di ogni capitolo l'autore suggerisce alcuni temi e alcune domande per stimolare la riflessione pastorale.
L'ABC del catechista è da anni un agile strumento, sintetico e immediato, capace di dare a ogni catechista i fondamenti del suo specifico impegno pastorale. Oggi lo ripresentiamo con nuova veste e contenuti rinnovati e aggiornati, perché nuove e sempre più urgenti sono le grandi sfide che la catechesi e ogni catechista è chiamato ad affrontare. I social media, l'ecologia, il gioco, un progetto catechistico parrocchiale: sono solo alcune delle nuove voci che, con le più classiche e intramontabili - la comunicazione, le famiglie, la liturgia, la Sacra Scrittura, il metodo - comporranno Il nuovo ABC del catechista.
Alleanza, alterità, anno santo, bolle di estensione centro, centro-periferia, compimento della scrittura complessità, convivialità, coscienza, dilemma, disuguaglianza estraneità, evocare, geopolitica, giubileo, giustizia, ideologia impurità-santità, invocare, ispirazione, misericordia, "misericordiare" papi, pedagogia, pellegrinaggio, periferia, periferie, poveri pratica, propaganda fide, provocare, reciprocità, respiro riconciliazione, sé, sistema policentrico, spirito, struttura urbanizzazione, vision, visione del trafitto, vita divina.
Il volume contiene i discorsi pronunciati dal Santo Padre nel corso delle Udienze generali e degli Angelus dal 27 novembre 2016 al 26 febbraio 2017. Ad aprire la raccolta è l'Angelus del Santo Padre pensato in occasione della prima domenica di Avvento ed incentrato sulla visita del Signore all'umanità. Vere e proprie catechesi che gravitano attorno ai temi più cari al Santo Padre - come la misericordia, la preghiera, la conversione, la speranza, la figura della Beata Vergine Maria, il tema della Salvezza, la vicinanza di Dio all'umanità, la nascita di Gesù - dei quali lui stesso, attraverso i suoi interventi, ci offre profonde riflessioni.
Chi vuole ricominciare il cammino di fede cerca aiuti per una riflessione pacata su di sè e sulle questioni più delicate che potrebbero facilitare, ostacolare o impedire la sua piena decisione: la storia che ciascuno ha alle spalle orienta la ricerca e suscita il desiderio di un confronto aperto e franco. Questo testo aiuta a trovare le parole per esprimere la propria condizione, sollevare interrogativi, personalizzare la ricerca, porre le basi per il dialogo con un amico. Allora diventa possibile ripartire verso mete che non si possono troppo facilmente stabilire in anticipo, perchè sono il frutto dell'imprevedibilità di Dio e dell'esercizio della libertà.
Questo libro parla di una pluridecennale iniziativa educativa e di annuncio evangelico nata nel seno della Chiesa di Ferrara-Comacchio. È stata concepita e fatta crescere, nell'arco dell'intera vita, da don Nevio Punginelli, sacerdote molto amato da tanti giovani e bambini della zona deltizia e litoranea della provincia di Ferrara, che hanno potuto così far parte di un'esperienza di 'creatività pastorale' unica nel suo genere. Si tratta di un complesso di proposte che permettono di toccare con mano l'appartenenza alla Chiesa, attraverso linguaggi, piccole tradizioni e simboli comuni a giovani residenti in località diverse. Una straordinarietà di percorsi, non solo rispondenti ad un bisogno sociale ed aggregativo, ma capaci di stimolare la partecipazione ecclesiale. Una vera e propria risposta alla chiamata dello Spirito e al compito evangelizzatore della Chiesa.
Se non si ha fiducia in qualcuno o in qualcosa si può vivere? Se si crede in qualcuno o in qualcosa la vita è migliore? Ma che cosa significa avere fede? A questi e ad altri interrogativi fornisce qualche risposta questo libro. Il "terreno d'indagine" è il vangelo secondo Matteo, che l'autore analizza nei suoi passi fondamentali. I destinatari sono tutti coloro che si occupano di educazione alla fede cristiana in senso lato, ma anche chi, pur non svolgendo attività educativa, desidera riflettere sui fondamenti stessi della fede e sul rapporto fra il credere e il vivere quotidiano in modo sereno, aperto e liberante.
Un libro sulla scuola, su una disciplina e sui suoi protagonisti, il docente e gli alunni: la natura dell'IRC e dei suoi contenuti didattici, e la natura di educatore a cui l'insegnante di religione è strutturalmente orientato, come professionista competente, esigente e autorevole ma anche capace di trasformarsi in "compagno di viaggio". Il volume si offre come una sintesi aggiornata e sistematica, proponendo "tutto ciò che bisogna sapere" per essere "un buon insegnante di religione", anche con spunti operativi che non perdono mai di vista la dualità docente-alunni.
Benché si viva in un contesto in cui è difficile parlare di santità, tuttavia non ci si può esimere dal parlarne, poiché è una ineliminabile esigenza del Battesimo nel quale i fedeli sono stati immersi. La santità non è un lusso concesso solo a persone privilegiate, ma una "chiamata" universale, che trova attuazione nel terreno fecondo della "risposta" dei battezzati e produce negli uomini uno stato di vita speciale e soprannaturale, perché essa permette ai fedeli di partecipare alla natura divina e di essere «in grado di gustare sempre più e meglio i tesori della vita divina e progredire fino al raggiungimento della perfezione della carità».
"La formazione come servizio nella vocazione". Questi contenuti comprendono, oltre alla relazione tenuta al Convegno di Sestri Levante, 27-31 ottobre 1984, l'estratto di alcune lezioni che P. Francesco Tata, allora Maestro dei Novizi della Compagnia di Gesù (Gesuiti), ha proposto ai formatori in Liguria, che si incontrano periodicamente nell'ambito delle attività del Centro Regionale Ligure Vocazioni.