La fine del Novecento ha visto svilupparsi un certo interesse per la liturgia, tanto nella pratica delle assemblee dei fedeli quanto nel campo delle ricerche e dei lavori teologici. Al tempo stesso le scienze sociali e le scienze umane contribuivano attivamente al rinnovamento dei lavori centenari di E. Durkheim, A. Van Gennep, M. Mauss, S. Freud, e aprivano la porta delle facoltà e delle riviste specializzate alla "ritologia". Il risultato ha condotto a una conoscenza più affinata dei comportamenti rituali, delle pratiche cultuali e del loro ruolo nel compimento sensato del destino dell'uomo e nel dare legame e forma all'esperienza religiosa. Gli articoli riuniti in quest'opera, dispersi in diversi numeri di "La Maison-Dieu", rivista francese del Centro nazionale di pastorale liturgica, e per la prima volta in traduzione italiana, permettono di prendere visione in maniera agevolata di un molteplice lavoro di riflessione e di analisi che, a partire da una considerazione positiva della dimensione rituale dell'esperienza cristiana, conduce a una conoscenza illuminata e sapida del mistero del culto.
Edizione anastatica di un prezioso incunabolo datato 1499 custodito presso la Biblioteca Agatina del seminario arcivescovile di Catania. La Biblioteca Agatina del Seminario Arcivescovile di Catania è tra le più antiche e qualificate Biblioteche della Sicilia. Nata nel 1572 possiede l'unica copia conosciuta di un Messale Gallicano" stampato a Messina nel 1499; 26 incunaboli e 120 cinquecentine. Un rituale antico e poco conosciuto per le successive riforme di Carlo Magno. "
Le celebrazioni annuali della Chiesa sono organizzate come celebrazione annuale del mistero/misteri di Cristo. Questo testo evidenzia gli aspetti teologici dell'Anno Liturgico Sull'Anno liturgico c'è una produzione letteraria piuttosto abbondante. Quest'opera vi si colloca con una sua originalità, in quanto che nella trattazione si intende privilegiare la dimensione teologica, nonché quella spirituale.
Perché andare in chiesa? Il dramma dell’eucaristia
di Timothy Radcliffe.
Molti trovano noioso e inutile andare in chiesa. A che cosa serve?
Secondo Timothy Radcliffe, l’eucaristia opera ad un livello profondo, trasformando la nostra umanità per condividere così la vita di Dio. L’ascolto delle letture, l’omelia e il Credo ci conducono attraverso le crisi e le sfide della fede. Dall’offertorio fino al termine della preghiera eucaristica siamo immersi nella speranza, che è stata quella di Gesù, quando ha dovuto affrontare il Venerdì Santo. Infine, dal Padre Nostro fino al congedo finale, soprattutto al momento della Comunione, veniamo formati come persone capaci d’amore.
Perché andare in chiesa? Per essere mandati.
destinatari
Un libro per tutti i credenti.
autore
Timothy Radcliffe è padre domenicano. Ha studiato a Oxford e Parigi, ha insegnato teologia a Oxford e ha lavorato nella pastorale rivolta alle persone malate di AIDS. È stato Provinciale dell’Ordine in Inghilterra e successivamente, da Maestro dell’Ordine Domenicano, ha viaggiato a lungo in Asia, Africa e America Latina. Con l’editore San Paolo ha pubblicato: Le sette parole di Gesù in croce (2006); Il punto focale del cristianesimo. Che cosa significa essere cristiani? (2008). Vive a Blackfriars, Oxford.
Uno strumento che raccoglie i testi del Catechismo della Chiesa Cattolica, orazioni, spiegazioni delle Preghiere Eucaristiche del messale al fine di una corretta comprensione, celebrazione e adorazione del Sacramento della Chiesa. Come auspicato da Benedetto XVI nella Sacramentum Caritatis, il Compendio Eucaristico pè un utile strumento per aiutare il popolo cristiano a credere, celebrare e vivere sempre meglio il Mistero eucaristico. Uno strumento che dovrebbe contribuire a fare sì che il memoriale della Pasqua del Signore diventi ogni giorno più fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa.
Tutti i giorni della vita eterna
di Pier Giorgio Liverani.
La vita eterna è generalmente concepita come qualcosa di assolutamente inconoscibile e, in ogni caso, lontana in tutti i sensi dalla nostra vita quotidiana. Così pensata, la nostra “eternità” ci si presenta con l’aspetto misterioso e quindi un po’ pauroso del non conosciuto. In realtà ,e a parte la considerazione pacifica che la nostra eternità s’inizia già con il concepimento, una vita cristiana consapevolmente vissuta rende possibile sperimentare già “quaggiù” alcuni momenti di vita eterna. Preghiera, parola di Dio, Eucaristia ci mostrano la realtà dell’estrema e sperimentabile vicinanza di Dio. L’’Imm n’ El, il Dio con Noi (o, letteralmente, “Con noi Dio”) è una realtà di tutti i giorni della nostra attuale eternità.
destinatari
Un utile sussidio di meditazione per persone cristianamente impegnate.
autore
Pier Giorgio Liverani, veronese, laurea in giurisprudenza, giornalista e scrittore. È stato direttore di «Avvenire», di cui è attualmente opinionista. È direttore responsabile del mensile «Sì alla vita» del Movimento per la Vita Italiano e dei «Quaderni di Scienza & Vita» e membro del direttivo del Centro di Orientamento Pastorale e della Redazione di «Orientamenti pastorali». Collabora a varie riviste cattoliche. È membro del Consiglio Nazionale degli Utenti presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.Tra i suoi libri: Aborto anno uno, Dizionario dell’antilingua, La società multicaotica con il Dizionario dell’Antilingua, tutti con l’Editrice Ares; Essere o non essere telegenitori?, Dehoniane.
Descrizione dell'opera
Sono almeno vent'anni che papi, vescovi e liturgisti parlano di "arte del celebrare", eppure sembra spesso che certe liturgie siano concepite "etsi Deus non daretur", come se non importasse più se Dio è presente e ci ascolta: parole smozzicate, frasi biascicate, microfoni da karaoke o da festa paesana, altoparlanti la cui resa è al limite della tortura... Ma ci si può improvvisare 'esperti' in comunicazione sonora? Tuttavia è proprio questo che accade nella liturgia, magari cinque minuti prima della celebrazione: «Allora, chi legge? Chi intona i canti? C'è qualcuno che suona?».
Il manuale scava nei segreti della comunicazione orale, parlata e cantata o sostenuta da strumenti musicali, nel cuore della liturgia. «Vi è infatti uno spessore tecnico, che va dalla valorizzazione delle capacità di emissione vocale di cui tutti, in qualche misura, siamo dotati, fino all'uso competente e mai facilone, dei supporti che la tecnologia attuale mette a nostra disposizione: è uno spessore che va riconosciuto e messo in atto, in tutti i suoi risvolti» (dalla Presentazione).
Sommario
Presentazione(E. Costa). Premessa. Introduzione. I. La comunicazione sonora 'prima' e 'durante' la celebrazione liturgica. 1. 'Prima'. 2. 'Durante'. II. Acustica e amplificazione nella celebrazione. Osservazioni preliminari. 1. Acustica. 2. Amplificazione. Osservazioni finali. III. Comunicazione e produttori di suoni nella celebrazione liturgica. 1. Comunicazione di/con parola parlata e recitativi. 2. Comunicazione di/con parola cantata (solisti e coro). 3. Comunicazione di/con strumenti musicali. 4. Comunicazione di/con operatori e/o responsabili del suono. Conclusione. Bibliografia.
Note sull'autore
Amelio Cimini, autore-compositore (4 cantate per soli, coro e orchestra, 500 brani pubblicati), ha curato per vari editori oltre 100 album discografici. Insegnante nei seminari e licei di Roma e in Istituti di scienze religiose, animatore musicale per la catechesi giovanile e la pastorale parrocchiale, ha organizzato i corsi di aggiornamento liturgico-musicale per il vicariato di Roma e il corso di perfezionamento liturgico-musicale (CO.PER.LI.M.) per l'Ufficio liturgico nazionale della CEI. Diplomato tecnico del suono al C.E.T. di Mogol, è docente di comunicazione sonora al CO.PER.LI.M. della CEI, dirige uno studio di registrazione ed è responsabile editoriale di 'Fons Musicae'. Direttore artistico di importanti rassegne e festival di musica sacra, fondatore e responsabile dell'associazione 'Musica e Vita', collabora con Radio Vaticana e altre emittenti cattoliche.
Contenuto
Ancora un libro sul rito: un’urgenza sempre più impellente non solo sul fronte teologico, ma anche nella cultura laica. «I riti sono lì, quando ci sono, a cercare di dare ordine e forma a un mondo frammentato, a cercare di fronteggiare l’ambiguità e l’incertezza. “Risalire la china” allora, come coraggiosamente ci invita a fare il libro di Tagliaferri, attraverso la riscoperta dell’alternativa rituale e dell’importanza del rito come “atto sociale basilare per l’umanità” […] non significa postulare l’esistenza di un’età dell’oro in cui le culture erano integre, […]. Significa, al contrario […] rimettere al rito la possibilità di un’asintotica tensione alla ricomposizione dell’infranto […]». (Dalla Postfazione di Massimo Rosati)
Destinatari
Insegnanti e studenti di liturgia pastorale; studiosi ed operatori liturgici.
Autore
Roberto Tagliaferri è docente di teologia della liturgia presso l’Istituto di liturgia pastorale di S. Giustina a Padova. Si occupa di problemi epistemologici e di linguaggi del rito, con particolare attenzione alla dimensione estetica dell’esperienza religiosa. Ha scritto numerosi articoli e saggi teologici. Tra le sue pubblicazioni: La violazione del mondo (1996), La magia del rito (2006), Percorsi d’arte. Per non morire di verità (2007), Il matrimonio cristiano. un sacramento diverso (2008), Liturgia e immagine (2009).
Vivere l’attesa verso il natale con le antifone «O»
di Angelita Roncelli
Un agile sussidio per pregare e meditare le antifone O nella settimana che va dal 17 al 24 dicembre. L’importanza delle antifone O sta nel riproporre alcuni dei titoli messianici più significativi contenuti nella Sacra Scrittura.
Ogni giorno è strutturato come segue: breve presentazione del tema della meditazione; Inno Lettura biblica e lettura dei Padri Preghiera salmica Antifona Magnificat Preghiera di supplica Preghiera conclusiva
Per entrare sempre più nel mistero dell’Incarnazione.
punti forti
L’esperienza dell’autrice nella preparazione di sussidi liturgici.
L’antica tradizione delle antifone «O».
destinatari
Per animatori, parroci, religiosi.
Per tutti quelli che vogliono prepararsi consapevolmente all’avvento del Natale.
autori
Angelita Roncelli è una religiosa del Monastero Domenicano Matris Domini (BG). Con le Paoline ha già collaborato per la pubblicazione di pieghevoli che, attraverso la riscoperta delle preghiere più belle della tradizione della Chiesa, ha come obiettivo l’educazione alla fede.
SIGNORE, DA CHI ANDREMO?
L’icona biblica del Congresso Eucaristico Nazionale Ancona 2011
del Comitato per i Congressi Eucaristici Nazionali.
Nel 2011 si terrà ad Ancona il Congresso Eucaristico Nazionale. Per la celebrazione del sacramento dell’Amore di Cristo, il Comitato organizzatore ha scelto di meditare sul capitolo 6 del Vangelo di Giovanni. Il miracolo della moltiplicazione dei pani è il segno del vero nutrimento spirituale che Gesù è venuto a donare ai suoi e al mondo. Nel sussidio vengono offerti spunti e riflessioni perché l’appuntamento di Ancona segni l’inizio di una nuova e più intensa stagione eucaristica. Nella I Parte si chiariscono le ragioni della scelta dell’icona giovannea di Gesù pane della vita; nella II Parte vengono proposti alcuni strumenti per una lettura complessiva del testo; infine,nella III Parte,sono contenute dieci tracce per lectiones divinaesulle singole parti di Giovanni 6.
DESTINATARI
Quanti intendono prepararsi per il Congresso Eucaristico del 2011. Comunità cristiane,gruppi di preghiera, fedeli, religiosi.
La Sera di Emmaus accompagna i giovani nel momento dell'adorazione eucaristica e della preghiera personale. Essa riprende e sviluppa il tema della vocazione, per favorire l'incontro personale con Gesù e l'interiorizzazione della Parola di Dio, fermandosi a riflettere sulla propria vita e sulla chiamata che il Signore rivolge a ciascuno di noi.
Uno strumento e una guida pratica per la lettura della parola di Dio. Le riflessioni di questo libro nascono per aiutare e con l'intento di far riflettere coloro che ogni domenica si rendono disponibili al servizio di lettori durante la liturgia, e desiderano essere di aiuto a chiunque senta il desiderio di prestare la propria bocca, perché Dio continui a far sentire la propria voce a chiunque voglia ascoltarlo. Arricchisce la pubblicazione un inedito capitolo dedicato a suggerimenti pratici per chi proclama la parola nella liturgia.