Meditazione provocatoria, nello stile proprio dell'autore, già noto a molti lettori italiani, sul paradosso proprio del cristianesimo: se Dio ci ama gratuitamente, perché ci chiede di osservare i suoi comandamenti, soprattutto quelli difficili? Un brillante e arguto invito alla riflessione sull'importanza della grazia come dimensione costitutiva dell'esistenza cristiana.
Il volume - supervisionato dal Vicepostulatore della causa di Canonizzazione della Beata Speranza di Gesù, padre Massimo Tofani, fam - traccia, in modo agile e coinvolgente, un ritratto a tutto tondo della beata Madre Speranza: ripercorre la sua vita, le sue esperienze mistiche per concentrarsi infine sulla sua Opera: il Santuario dell'Amore Misericordioso. «La vita di Madre Speranza è stata una continua unione con il "Buon Gesù". Unita a lui ha dato vita a due Congregazioni Religiose, alla costruzione di collegi per l'educazione della gioventù più povera, case per la cura dei malati e infine l'opera più grande: il Santuario dell'Amore Misericordioso» (padre Massimo Tofani, fam, dalla Prefazione). A noi e al nostro tempo, spesso preda della disperazione, la beata Madre Speranza di Gesù insegna a vedere luce dentro ogni tenebra. Ci ricorda che siamo figli amati; ci fa presente il vero volto di Dio che è Amore Misericordioso.
Queste meditazioni hanno come obiettivo di portare l'anima all'esperienza dell'Amore di Dio. Se ti senti arido, se ti senti impotente, è proprio allora che devi insistere, finché il vuoto e il silenzio non ti scoprano il volto di Dio... un volto che non è più il volto che conoscevi, ma un volto nuovo. Che io veda il tuo volto, Signore! Incapaci di ogni bene, impotenti a compiere anche la minima opera, inadatti a formulare anche un solo pensiero buono, noi tuttavia possiamo fare affidamento sull'onnipotenza dell'amore infinito; possiamo procedere tranquilli in una via che ci impegna nella perfezione della carità. Il problema è credere nell'Amore nel senso di "rimanere fermi". Don Divo scrive che "non è facile, ma è semplice": è semplice, perché per lasciarsi trasformare da Dio basta questa sola operazione, credere nel suo Amore.
Vuoi essere felice? Ecco il segreto: metti tutto il tuo impegno per rendere felici le persone vicino a te. Scoprirai che, seminando amore nel cuore di chi ti passa accanto, fiorirà la gioia piena anche nel tuo. L'amore è la luce che rischiara ogni oscurità, è la forza che ci permette di rialzarci quando ci sentiamo schiacciati da croci troppo pesanti per le nostre fragili spalle, è il rimedio contro il dolore. Tuttavia, oggi le nostre relazioni sono sempre più inquinate dalla pratica dell'«usa e getta» tipica della società in cui viviamo: per questo ci ritroviamo, spesso inconsapevolmente, a ferire e a essere feriti; per proteggerci chiudiamo il cuore, ottenendo solo di sentirci sempre più soli. Come fare allora per riscoprire la bellezza degli orizzonti che solo l'amore sa aprirci, per non diventare egoisti, incapaci di preoccuparci del bene altrui? Come creare legami profondi e veri? Come risanare le tante relazioni che si incrinano a causa di incomprensioni e situazioni dolorose non risolte? Chiara Amirante, in questo nuovo libro della collana Spiritherapy , ci accompagna con suggerimenti ed esercizi concreti a trovare risposte a queste e altre domande. Custodire e costruire relazioni di comunione profonda è tutt'altro che facile, ma è un'esigenza fondamentale del cuore: nessuno, da solo, può fare esperienza della piena felicità. «Siamo tutti sulla stessa barca, perciò dobbiamo remare insieme».
La pace, i popoli, l'amore incondizionato di Dio: queste le prime parole che papa Leone XIV ha donato alla Chiesa e al mondo e che queste pagine raccolgono, unitamente a un breve profilo biografico e alle motivazioni della scelta del suo nome. Dal primo saluto sulla Loggia della Basilica di San Pietro al Discorso fatto al Collegio cardinalizio, le sue parole diventano per ogni credente un appello diretto e chiaro a riscoprirsi una Chiesa in cammino, una Chiesa capace di costruire ponti e di affrontare con consapevolezza e parresia le sfide che una "nuova rivoluzione" segnata dall'economia e dalle tecnologie avanzate muovono in difesa della dignità umana, della giustizia, del lavoro.
Numerose sono le riflessioni che papa Francesco ha offerto negli anni del suo pontificato sulla speranza. Dalle sue parole emerge forte la convinzione che la speranza sia la risposta offerta al nostro cuore, quando nasce in noi la domanda sull'avvenire. Se i cristiani credono nel futuro, è perché Cristo è morto e risorto e ci ha donato il suo Spirito; la speranza è una virtù teologale: non viene da noi, ma è un regalo che procede direttamente da Dio. Le omelie, i messaggi, le catechesi raccolte in questo libro sono attraversate dall'invito a lasciarci attrarre con fiducia dalla forza della speranza e a permettere che attraverso di noi diventi contagiosa per quanti la desiderano.
La Porta Santa della Basilica di San Pietro possiede un fascino del tutto particolare: è la Porta Santa più conosciuta al mondo, ma soprattutto è la prima Porta che viene aperta nell'occasione dell'Anno Santo. Con l'originalità che lo caratterizza, il card. Comastri, per tanti anni Arciprete della Basilica Vaticana e quindi suo "custode", vuole far attraversare questa Porta - soprattutto a chi non potrà recarsi fisicamente a Roma - commentando le 16 formelle che la costituiscono, attraverso la Parola di Dio e la preghiera. In ogni formella c'è una parte dell'esistenza di fede del pellegrino, inserita nel cammino della salvezza portata da Cristo, speranza tangibile per tutti.
L'introduzione delinea il quadro storico in cui nasce l'Itinerario" e ne descrive con precisione la struttura. La sua traduzione lineare e fedele, le note brevi ed essenziali, le parole chiave, la bibliografia aggiornata e l'indice dei passi biblici rendono l'opera ancora più consultabile e comprensibile. " A cura di Mauro Letterio. Con testo latino a fronte.
La salita al Calvario cambia sempre la vita di chi ha abbracciato la propria croce ma cambia anche la vita di coloro che, ogni giorno, nei nostri ambienti di vita e di lavoro, sono a contatto con la malattia e la sofferenza. Come il Cireneo essi si fanno carico delle croci dei fratelli e delle sorelle divenendo per loro e insieme con loro "pellegrini di speranza". Le meditazioni di questa particolare Via Crucis, tratte da storie reali, possono essere per il lettore una preziosa occasione di riavvolgere come un nastro la memoria del cuore e di tornare lì dove la passione e l'amore del Risorto hanno irrotto nella propria storia e nella propria vita.
Per il suo impegno sociale, la testimonianza di vita evangelica nel contesto scristianizzato delle grandi periferie parigine degli anni Trenta del Novecento, per l'ampiezza dei suoi scritti anticipatori della «nuova primavera» della Chiesa, Madeleine Delbrêl (1904-1964) è diventata una delle grandi figure spirituali del nostro tempo. Recentemente, i vescovi di Francia l'hanno citata, insieme con santa Teresa del Bambin Gesù, come un «segno» che ci introduce nel terzo millennio. Il suo segreto: «Niente di meno e niente di più del Vangelo» per rischiarare e fortificare la propria fede in Dio e nell'uomo e vivere nel mondo come luogo in cui realizzare la santità.